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domenica 17 febbraio 2013

Certe saggezze sul frigorifero

"Nel bel mezzo dell'inverno, 
ho infine imparato che in me albergava un'invincibile estate."
(A. Camus)

Questa c'è l'ho appesa sul frigo da un discreto mucchio di mesi.
Ogni volta che riempio - di due dita - un bicchiere d'acqua dal dispenser mimetizzato tra le calamite, la leggo. 
Certi giorni ci sta. Altri manco per sbaglio.

Oggi è uno dei giorni che, daje Camus, io pure c'ho in dotazione l'estate dell'animo da supereroi.
E' inverno. E mi sento allegra. E' un ossimoro.
Un giorno come questo è l'eccezione che conferma la regola.
C'ho pure un raffreddore del campione che mette a dura prova la scorta annuale di fazzoletti.
Non sarà certo un quintale di muco a rovinare il mio umore.
No, nemmeno il karaoke della famigliola che abita al piano di sotto. Neanche emmamarrone potrà scalfire questo stato di grazia.

domenica 10 febbraio 2013

Sunday Oblivion Vibe

Secondo te posso sentirmi felice anche se non ho risolto tutti i miei problemi?
Se mi capita è ok? E' permesso?
Lui:  
beh se ci riesci vuol dire che tutti i tuoi problemi in questo momento non sono così gravi, voglio dire, se ti senti felice anche se non sono scomparsi, che sia.

C'è qualcosa di molto strano, no? Sembra soltanto a me?
E' folle.
Chiedere il permesso o anche solo il parere per essere felici non è mica normale.


Oggi c'è il sole, è una limpida domenica vuota senza urgenti programmi o doveri da compiere.
Se non facesse un freddo becco me ne uscirei a passeggiare.
Invece divano, copertina, un bel libro da finire.
Uh.

Bello.
Sto bene.

mercoledì 6 febbraio 2013

Tipo notte degli Oscar, Liebster Blog Award

Dedico questo premio a tutti quelli che hanno creduto in me,
al mio manager, ai miei fan, a tutto il mio pubblico.
Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.
Queste lacrime di gioia sono per voi.
(esco facendo il saluto della principessa - mano a cucchiaio in verticale, basculante; il luccicante strascico dell'abito fa una elegantissssima virgola a seguire)

E niente, questo è il mio discorso per la notte degli Oscar.
L'ho preparato quando ho deciso di fare l'attrice, mi porto avanti, pensai - previdente e modesta.

Siccomeche ho vinto un altro premio e il discorso era già lì pronto,
mi sembrava l'occasione giusta per collaudarlo, perciò una spolveratina e voilà. 
Che te ne pare?
Mm si lo so, un tantino fuori tema. Come sei pignolo/a.

lunedì 4 febbraio 2013

E' almeno la terza volta che muoio

E' almeno la terza volta che muoio.

Di morte violenta tra l'altro. Facciamo che vale come quando sogni che qualcuno ha un incidente o altre disgrazie miste e allora -dici- gli allunghi la vita. Che vabbeh. Si sa che si dice al posto di "grattiamoci dove non batte il sole" in coro.
Oggi sul set sono cascata da una finestra. Pare. Lo dirà il montaggio perchè io mi son semplicemente sdriaiata su un prato con un po' di sangue al lampone sulla faccia e qualche scena più tardi mi sono affacciata dal terzo piano a guardare quel prato.
Che se le scene le montano in quest'ordine diventa che ho assunto una magica pozione zuccherina che mi ha fatto volare su, dentro al palazzo in modalità rewind. E andiamo dal thriller al fantasy senza passare dal via.
Magie del cinema e derivati.
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