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venerdì 21 febbraio 2014

Mi è scesa la catena



Sarebbe a dire: sono in panne. Ferma, impantanata.
Sono giornate bigie. Da dormite lunghissime.
Azioni compulsive. Disorientamento persistente.
Quelle giornate in cui qualsiasi cosa, anche la più banale decisione, è iperdifficile.

E mi vergogno.
Che lo so, ho problemi molto superficiali. Niente di serio. Scazzo generale. Niente va esattamente come vorrei. Capricci? sì, un po'.
Ma anche insoddisfazione motivata e diffusa. Democratica.
Niente di definitivo, determinante.
All'apparenza, dico io. Perchè se sto così una chiavica, qualche gancio profondo deve essersi mosso.

mercoledì 19 febbraio 2014

Che se rinasco voglio essere un gatto ad Istanbul

Ecco i custodi della città di Istanbul.
Randagi, ma mica troppo. Gatti, anche molti cani. Tutti ben pasciuti mi son sembrati codesti quattrozampe, ti dirò.
Sono a casa.
Le vie della città. I monumenti stessi. Le vetrine dei negozi. Ci vivono belli beati e sereni.

martedì 18 febbraio 2014

Turchia portami via - Istanbul, ritornerò

Ne avevo avuto il sospetto. Così, a sensazione.  
Guarda che Istanbul è un posto pazzesco, un crocevia culturale unico al mondo mi avevan detto.
L'unica città che sta in due continenti. Lei può. Asia e Europa. Shekerate. Millemila epoche diverse ammucchiate con fascino.
Non so se sia stata la febbre - di cappadocica origine, a darmi questa sensazione speciale.
Camminavo per le strade della città, imbottita di tachipirina e mi veniva voglia di perdermi. Costantinopoli fai di me quello che vuoi.
Ad ogni angolo una sorpresa, un segno contraddittorio, inaspettato, magico. Quasi un rituale di ipnosi continuo.
Poi però la febbre è passata, l'ho lasciata sul Bosforo, le ho detto vai và, che ti diverti, dietro ad uno dei centinaia di gabbiani che inseguono il traghetto, au revoir. La febbre se ne è andata, ma la sensazione magica no.
Istanbul mi ha stregata.


sabato 8 febbraio 2014

L'amore ha molti Padri

Sta settimana son gia' 2 volte che piango a dirotto di gioia e commozione. Son cose oh.
Mi piace sta settimana.

La prima volta e' stata finendo di leggere una lettera molto attesa, ricevuta su richiesta.
La seconda ripensando ad una carta d'identita' nuova.

Per entrambi i casi, a commuovermi e' l'Amore. Si, si, proprio semplice così.
Solito Distillato di ogni evento memorabile. Sostanza di ogni valida apparenza.
Che se mancasse ma che senso avrebbe Laqualunque in questa vita?
Proprio il solito, che move il sole e l'altre stelle.

Lacrimoni gioiosi versione 1:
Dietro casa col Biondo. C'e' questa mail da leggere. E' arrivata da piu' di un ora ma io avevo deciso di aprirla da sola, accarezzando il Biondo, che la notizia - sia che fosse stato un si o che fosse stato un no - sarebbe stato uno spartiacque da punto e a capo come solo un terremoto. Che infatti tremavo, mentre leggevo.

mercoledì 5 febbraio 2014

Turchia portami via - Cappadocia Land

Già che un posto sia conosciuto ai più, perchè c'ha i "camini delle fate", è tutto dire.
Come si fa a non metterlo nella lista dei viaggi urgenti?!
E così il mio novello anno è cominciato proprio da qui: Cappadocia prima e Istanbul poi.
Esperienza incantata.


La Cappadocia esiste. Non è come Narnia o Mordor. E' sulle mappe di questo universo.
Lo so, è stata una sorpresa anche per me.
Quando ne ho verificato la presenza sul mappamondo (di plastica, gonfiabile - è nella mia cameretta a casa dei miei) e google mi ha proposto quelle immagini lunari costellate di mongolfiere come nelle favole, ho prenotato il viaggio con un mucchio di aspettative. Più che soddisfatte, ti dirò.

Siamo partiti il primo giorno dell'anno, noi 4 ciòvani avventurieri. Abbiamo trovato del discreto freddo ma si è avuto del proverbiale "culfortuno" con il meteo, considerata la stagione: nemmeno una pioggerellina nè tantomeno neve.
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