tag:blogger.com,1999:blog-14915953942934256352024-03-13T22:21:04.046+01:00Al momento? EsplorAttriceAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.comBlogger67125tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-88032206333525699492015-09-03T13:12:00.003+02:002015-09-03T13:12:53.057+02:00Nasi bagnati - African Journal DAY 23 - the last one<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span></div>
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h 15:00 - Lilongwe (Malawi)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsUoEVC2mj9oBPIB4Y7DAb7GrXYsVPPaArz6d_1f3noN56odzsoXaluRgNg5Kj_CFbKv3Ju4ZfDq7VxUQVMQKHjnk2PLJuSod4i9GUQ7d3k32M82AunbsY4SF42VGT0Rq3Ig9QWgGod3Gi/s1600/IMG_4702.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsUoEVC2mj9oBPIB4Y7DAb7GrXYsVPPaArz6d_1f3noN56odzsoXaluRgNg5Kj_CFbKv3Ju4ZfDq7VxUQVMQKHjnk2PLJuSod4i9GUQ7d3k32M82AunbsY4SF42VGT0Rq3Ig9QWgGod3Gi/s640/IMG_4702.JPG" width="640" /></a></div>
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L'aereo sta per decollare. </div>
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Questa mattina mi ha svegliata il canto di un gallo zambiano e avrei voluto fermare il tempo. E' una giornata colma di malinconia e gratitudine shekerate. </div>
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Dopo la colazione tutti insieme, al momento dei saluti, Padre Temerughet aveva in braccio il piccolo Seth, di 13 mesi, figlio di una coppia di americani che vive in Malawi, sua ospite. </div>
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Mi sono avvicinata e con un sorriso e la guancia appoggiata a quella del piccolo, mi ha raccomandato "Non gocciolare eh", avevo già l'occhietto lucido lucido, da commozione veloce. Troppo tardi, le prime lacrimuccie avevano già preso la loro strada per rimanere in Africa.</div>
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A darci il via, per toccare emozioni forti, è stato proprio lui poco prima, raccontandoci delle storie dure ed intense, tratte dalle sue esperienze come missionario in terre più difficili, come l'Uganda ai tempi delle rivolte dei ribelli, alcuni anni fa.</div>
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Ha preparato un bello scivolo per la mia già certa commozione in vista della partenza. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMnzlWWIprl3trY8MKD7RhSL-MlugbWnZH5yCE_r9kEw00nDa9CX_LEG0L_OH5jsyji7oZqPs24-8h-C9uAXFe6wEqyiDnsj6mf4YISfTpNYrotdMIOrZKzHkX7uztzEZUe_zAhARAa5W3/s1600/IMG_4501.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMnzlWWIprl3trY8MKD7RhSL-MlugbWnZH5yCE_r9kEw00nDa9CX_LEG0L_OH5jsyji7oZqPs24-8h-C9uAXFe6wEqyiDnsj6mf4YISfTpNYrotdMIOrZKzHkX7uztzEZUe_zAhARAa5W3/s640/IMG_4501.JPG" width="640" /></a></div>
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Ci ha raccontato del momento in cui ha ritrovato il corpo del suo compare, amico missionario da una vita. Era stato legato ad un albero ed era passata almeno una settimana dalla sua morte quando lo ha trovato, era già diventato cibo per le bestie della savana - e poi della sua esperienza nelle carceri dove si è trovato persino a prestare del denaro proprio all'assassino del suo amico, perché potesse avere un regolare processo. </div>
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Ci ha spiegato come un suo altro amico missionario venisse derubato ogni notte dai ribelli. In tutta risposta, ogni notte, li faceva pregare - i suoi aguzzini - insieme a lui e li benediceva prima di lasciarli andare. </div>
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Attraverso i suoi racconti abbiamo conosciuto la storia della suora Rachele Passera, da lui soprannominata KissMeQuick perché era solita salutarlo velocissima con dei baci sulle guance - "come aveva fatto una volta anche in mezzo alla cattedrale del Duomo di Milano" - protagonista di una storia incredibile dal quale hanno tratto libri ("Le ragazze di Aboke"), documentari e anche un film (nel quale viene interpretata da Uma Thurman "Girl Soldier") - devo assolutamente vederlo. Questa suora è riuscita a far liberare 110 delle 140 ragazzine che i ribelli ugandesi avevano rapito dal loro collegio, salvando la loro vita da un destino di violenze e schiavitù. </div>
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Ci ha raccontato delle fughe in motocicletta per sfuggire ai comandi armati e sentire racconti così forti da chi li ha vissuti in prima persona è stata una esperienza molto intensa, non ho potuto né voluto evitare di immedesimarmi. Impossibile trattenere le lacrime per me. Eravamo tutti profondamente coinvolti.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsX79Z0dt33JF2JdJSR7SbJCTQJAxkBZAqFObl2MWwrqoqmVPPb24dAHl1u7Lp3DAXzpMJLYCyHWfuxyfT1Gp_In45uBVT9GX-nQLXvm31UnXV12mQbSAXu5krUsHyrHhlqpjnlt9lvoO8/s1600/IMG_4798.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsX79Z0dt33JF2JdJSR7SbJCTQJAxkBZAqFObl2MWwrqoqmVPPb24dAHl1u7Lp3DAXzpMJLYCyHWfuxyfT1Gp_In45uBVT9GX-nQLXvm31UnXV12mQbSAXu5krUsHyrHhlqpjnlt9lvoO8/s640/IMG_4798.JPG" width="426" /></a></div>
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"Hai il naso bagnato?" mi ha chiesto Bambo Francis mentre mi avvicinavo al furgone già carico di bagagli e pronto a caricarci per portarci all'aeroporto in Malawi. </div>
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Avevo già pianto praticamente le cascate Vittoria ascoltando quanto aveva appena finito di dire a Piedone il Presidente:</div>
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"Il vostro viaggio è pienamente riuscito. Non ci sono mica tanti italiani come voi". </div>
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In questa breve sintesi col sorriso sulle labbra e gli occhi blu lucidi lucidi, abbiamo colto tutta la sua gratitudine e l'orgoglio di averci accompagnato in questa missione di ricerca dell'oro blu. </div>
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"Torniamo l'anno prossimo!" </div>
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"Tornate??" ha chiesto lui con quel suo modo leggero e pieno di stupore così insolito a vedersi sul volto di un uomo della sua età. Era sinceramente speranzoso. L'ho guardato negli occhi e ci ho visto passare il pensiero di un intero anno e l'idea - bella davvero - di rivederci qui insieme, ancora. A 80 anni suonati, non è cosa da poco - non lo è per nessuno viaggiare avanti nel tempo con gioia e speranza. </div>
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Sapevo che questo congedo sarebbe stato carico di lacrime di commozione ma non credevo fosse così tanto difficile salutare questo piccolo immenso pezzo di VITA insieme, eravamo tutti in lacrime, maschietti compresi. Questi giorni sono stati davvero una piccola grande MAGIA, lo abbiamo avvertito tutti, noi e chi vicino a noi ha osservato il nostro percorso qui.</div>
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Seduti sul furgoncino asciugavamo le lacrime colme di malinconia, speranza, gratitudine. Qualcosa di indimenticabile.</div>
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Da Risola abbiamo bevuto un buon caffè e da lì siamo ripartiti per il Malawi con Mennea alla guida. Mercatino e poi aeroporto.</div>
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Momento shopping consolatorio: avrei potuto svaligiarle quelle bancarelle magnifiche piene di oggetti artigianali in legno, dipinti e tessuti, ma il tempo - fortunatamente - era poco. Abbiamo preso qualche regalo e finalmente ho trovato la zebra per mio papà. </div>
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Dopo una trattativa estenuante, un attimo prima di rimettere piede sul furgoncino, con almeno 10 venditori intorno ad allungarci - insistenti - le ultime chincaglierie per le quali avevamo mostrato un minimo interesse, infine mi sono ritrovata per le mani la più brutta statuetta di pseudoZebra della storia dell'Africa. Probabilmente era una iena mai venduta e colorata a strisce per riciclarla. Ma potrebbe essere stata anche una giraffa, nelle intenzioni del suo pessimo scultore. </div>
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La farò a pois, un pezzo unico, proprio come richiesto da papà.</div>
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Forse non la guarderà nemmeno ma non importa. E' imperfetta come lo sono tante cose della Vita ma è proprio quella che volevo. Me l'ha chiesta il mio papà. Una zebra - a pois.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCsYOFaeq8FEW3Ntrtd8xRZU0VcXRlMuJAE8c9lIYWvlwVU5N6To3yglhpn4m5hUSMujREZ9Wfmsrdrr9tQxWlq4xvFTLGn-LK_87eWnAn2zlGDrrP5pLtEqRh2Eg_JbybCIeEQnMTTtIQ/s1600/IMG_4622.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCsYOFaeq8FEW3Ntrtd8xRZU0VcXRlMuJAE8c9lIYWvlwVU5N6To3yglhpn4m5hUSMujREZ9Wfmsrdrr9tQxWlq4xvFTLGn-LK_87eWnAn2zlGDrrP5pLtEqRh2Eg_JbybCIeEQnMTTtIQ/s640/IMG_4622.JPG" width="426" /></a></div>
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Dopo un buon pranzo veloce in aeroporto abbiamo incrociato i ragazzi del terzo gruppo dell'associazione. Io e Corista li abbiamo tramortiti di informazioni. Entusiaste, frenetiche come nostro solito. Una nuova occasione per i 3 maschietti di prendere in giro le nostre modalità da femminucce: mille parole, tremila domande molto spesso ripetitive o improbabili. Siamo molto simpatiche e allegre, in verità.</div>
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Siamo forse un po' buffe ma dopotutto senza di noi, non avrebbero riso tanto nemmeno loro. </div>
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Ora siamo nelle nuvole, la terra africana sotto di noi.</div>
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ZIKOMO KWAMBIRI Grazie mille. Sale questo sentimento, dal cuore.</div>
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Provo immensa gratitudine - come alla partenza, ancor più ora che rientro verso CASA con un bagaglio di emozioni uniche.</div>
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Sapevo che avrei trovato un tesoro QUI. Finalmente l'ho vissuto realmente, è profondamente Con me, nella mia storia. Sono davvero molto più RICCA. E non immaginavo quanto. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX3va1Uy9-kAqbmIxdb-9tHNtcBQPhK1SjY9a3qtXuibLFnpR9r6-MmtdRkq71Dxr5XsXShYIguNccNCz97S3JNlX3tlb8ivOIUb0FZ_qKbadgeOlyR2t_r_gCFrvjWvSJijGugQQjZhBm/s1600/IMG_7498.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX3va1Uy9-kAqbmIxdb-9tHNtcBQPhK1SjY9a3qtXuibLFnpR9r6-MmtdRkq71Dxr5XsXShYIguNccNCz97S3JNlX3tlb8ivOIUb0FZ_qKbadgeOlyR2t_r_gCFrvjWvSJijGugQQjZhBm/s640/IMG_7498.JPG" width="640" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-33671741117074273582015-08-27T15:11:00.001+02:002015-08-27T15:16:08.139+02:00Oro Blu oltre le minacce - African Journal DAY 21 and 22<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
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<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span></div>
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h 20:00 - Chipata<br />
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La giornata di ieri è stata la più lunga e faticosa fin qui. </div>
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Un venerdì 17 coi controfiocchi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpFY8-9U7fvV3sfOVvJUpOMz-m3CSa4r1ph_6DStkR46vf-AmJZ2oMhlAaA6OvmNWmjPz8BBR0p7E_IJHqJyaFYjg59qEEqgRx62KpTqex9pf-4B_GA2NQLYYbjAWrVXYIDydOQY2XaY6O/s1600/IMG_7578.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpFY8-9U7fvV3sfOVvJUpOMz-m3CSa4r1ph_6DStkR46vf-AmJZ2oMhlAaA6OvmNWmjPz8BBR0p7E_IJHqJyaFYjg59qEEqgRx62KpTqex9pf-4B_GA2NQLYYbjAWrVXYIDydOQY2XaY6O/s640/IMG_7578.JPG" width="640" /></a></div>
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La mattinata è stata spesa per verificare i lavori nell'amato villaggio di CIZIMATI - quanto mi piace quel luogo, santAfrica - e a SIMION e KONKONI.</div>
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Le sorprese - brutte - sono state infinite. </div>
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In ordine sparso:</div>
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- tubi di numero inferiore a quanto stabilito - per contarli avevamo delegato gli abitanti del villaggio, chi più di loro avrebbe potuto averne maggiore "interesse"? E soprattutto - non ci fidiamo più di nessuno, ahinoi.</div>
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- la pompa montata a KONKONI ha una crepa.</div>
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- il cemento della struttura dei pozzi è mal rifinito o quasi assente.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaCw91Dy8SDEjKkNc0sKJaGtxDn9V4BiF_fjjZlHfYeo7Wi0AUNb0lPsMcUT9-ln3S5Cs4lyeDrLU9Je_LvyqDhQhFe2p4RQ9F4UoC82FJ4lQa71rlY_midfleke6I1NFQhEvH0-D8sNph/s1600/IMG_7530.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaCw91Dy8SDEjKkNc0sKJaGtxDn9V4BiF_fjjZlHfYeo7Wi0AUNb0lPsMcUT9-ln3S5Cs4lyeDrLU9Je_LvyqDhQhFe2p4RQ9F4UoC82FJ4lQa71rlY_midfleke6I1NFQhEvH0-D8sNph/s640/IMG_7530.JPG" width="640" /></a></div>
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A SIMION, il cemento c'era, pare ad opera di un ragazzo del villaggio. ComeCome? Già non ci siamo proprio. </div>
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Ma soprattutto l'impensabile: "l'apprendista" avrebbe messo 150.000 qwacha di tasca sua e aspetterebbe "Pièdone" per essere rimborsato, come indicatogli dallo spudorato "imprenditore" Fox. </div>
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Non ci potevamo credere. Eravamo già persuasi di quanto fosse folle nella sua indecente gestione della situazione ma stavolta la realtà dei fatti ha superato di gran lunga la fantasia. Siamo rimasti senza parole.</div>
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Piedone Il Presidente era già furioso e non poteva immaginare quanto lo sarebbe diventato poco più tardi, durante il faccia a faccia con Fox.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY_s3rFg4EebGi4Wbg0PmLPHEr8umZDcYjyThRSWT69WNEpwSV8fNNvLFVUPhIYPxogqRonBegQgTbLJA52dkV73PeLJCw6cOQSbpYwIUiDThLI-xAHhnnnwW1JnUzU4x0b5PrDyhJqrEF/s1600/IMG_7541.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY_s3rFg4EebGi4Wbg0PmLPHEr8umZDcYjyThRSWT69WNEpwSV8fNNvLFVUPhIYPxogqRonBegQgTbLJA52dkV73PeLJCw6cOQSbpYwIUiDThLI-xAHhnnnwW1JnUzU4x0b5PrDyhJqrEF/s640/IMG_7541.JPG" width="518" /></a></div>
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Al termine della deprimente ricognizione avevamo elaborato la seguente strategia:</div>
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farci portare i tubi mancanti da Fox, procurare il cemento necessario a completare i lavori e dare questi materiali a Bridge, in modo che nei prossimi giorni, con il supporto dell'impresa di Curry, possa completare le opere mal terminate fin qui. </div>
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In ragione di questo "onere" la nostra intenzione sarebbe stata quella di spuntare un prezzo ridotto su quanto ancora dovuto al delinquente Fox. </div>
<div style="text-align: left;">
Ingenui.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXnBI1zoEMe30ehVPaee5MOv5-wzFi__o2tDTToHfAQfFpXlWpyBTwbW7V6p8ZOJPG4hwh-N8_9sQQHBQVOeoBrpdlAlGPmmKaayRM9CEl38CC4L28VAcNYM2zmdnYZ2OqoYkCP265DU72/s1600/IMG_7568.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXnBI1zoEMe30ehVPaee5MOv5-wzFi__o2tDTToHfAQfFpXlWpyBTwbW7V6p8ZOJPG4hwh-N8_9sQQHBQVOeoBrpdlAlGPmmKaayRM9CEl38CC4L28VAcNYM2zmdnYZ2OqoYkCP265DU72/s640/IMG_7568.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
L'incontro col folle si è svolto nel nostro "ufficio" alla Comboni House. Meno di una settimana fa nello stesso luogo gli avevamo stretto la mano in segno di accordo, felici di aver trovato un concorrente all'indiano Curry e fiduciosi che questo incontro ci avrebbe avvantaggiati economicamente e operativamente. </div>
<div style="text-align: left;">
Lo "scontro" è stato un crescendo costante di tensione. Corista si è risparmiata tanto stress, aveva deciso di mettersi a letto a riposare un po'. </div>
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Fox ha ammesso di aver fatto un errore determinante nell'averci proposto un prezzo così basso - tale per cui non è stato in grado di rispettare gli accordi. TUTTAVIA. Vuole i soldi pattuiti, pur avendo terminato malamente il lavoro. </div>
<div style="text-align: left;">
Io ero ammutolita da tanto stress, ho lasciato i 4 ragazzi fronteggiare i 3 zambiani ma ho assistito all'intera discussione e ho avuto paura che scattasse una rissa da un momento all'altro.</div>
<div style="text-align: left;">
Hanno parlato inizialmente con calma, l'intenzione era di mantenere i toni contenuti e un linguaggio rispettoso. Le risposte ottuse e le contraddizioni che farcivano il discorso di Fox, nostro peggior rimpianto in carne e ossa, non potevano che far impennare la temperatura dell'incontro. </div>
<div style="text-align: left;">
Il rifiuto da parte di Fox a considerare qualsiasi cifra inferiore a quella pattuita è stata un trampolino verso una tensione sempre più alta. La sua risposta è stata un No secco: dovevamo pagare l'intera cifra, come se il lavoro fosse stato terminato a regola d'arte o avrebbe chiuso tutti i pozzi da loro scavati.</div>
<div style="text-align: left;">
A queste parole a Piedone hanno iniziato a fumare le orecchie. Credo stesse per esplodere. Si è trattenuto dal prendere per il collo Fox e i suoi accompagnatori. Con tutto il suo impegno, ha evitato di alzarsi dalla sua seduta e si è limitato a ruggire a Fox che era "THE WORST EVER"</div>
<div style="text-align: left;">
Lo ha ripetuto 10 volte, cercando di calmarsi.</div>
<div style="text-align: left;">
Infine ha intimato a Fox di provarci a mettere in atto la sua minaccia e quando il folle ha risposto "E' quello che farò" e si è alzato per andarsene, nessuno di noi ha fatto nulla per fermarlo.</div>
<div style="text-align: left;">
Credo ci girasse la testa vorticosamente.</div>
<div style="text-align: left;">
Se ne è andato col suo seguito, lasciandoci attoniti, preoccupati e profondamente turbati.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
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Forse non avrebbe potuto mettere in pratica un gesto così estremo - forse gli abitanti dei villaggi glielo avrebbero impedito - tuttavia abbiamo immaginato che sarebbe stato capace di raccontare loro che noi "gli italiani di Bambo Francis" non avevamo voluto pagare quanto stabilito - forse invece avrebbe assillato il missionario dopo la nostra partenza. </div>
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Forse non c'è da aspettarsi un limite all'ASSURDA OTTUSITA' di un uomo disperato come lui. Prima di andarsene ci aveva raccontato che avrebbe infatti dovuto vendere le sue proprietà per pagare i debiti che aveva contratto, per terminare in qualche modo i nostri pozzi - qualora ( o comunque ) noi non avessimo saldato quanto dovuto.</div>
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Davanti a tante incertezze, esasperati dall'enorme amarezza che provavamo, senza più tempo davanti a noi da spendere qui per cambiare l'esito di questa pessima collaborazione, abbiamo dovuto abbandonare i nostri propositi di rivalsa economica. </div>
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Le circostanze ci hanno indotto a focalizzarci solo sul nostro obiettivo principale, sul grande motivo per il quale abbiamo lavorato: dare quei pozzi, nel miglior modo possibile, a queste persone.</div>
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Tutta quella "schifezza" non avrebbe dovuto uscire da quel cerchio di panchine in cemento, teatro dell'accordo e dello scontro. Perciò abbiamo infine chiamato la banca per disporre il pagamento dell'intera cifra dovuta. </div>
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Il Nordico ha subito dopo chiamato Fox per dirgli: Ok, hai fatto un ottimo lavoro, siamo molto contenti, riceverai i soldi, portaci i tubi mancanti come stabilito. La frase opportuna per seppellire il nostro orgoglio europeo, la giustizia stessa, le nostre preoccupazioni ma soprattutto ogni possibile ripercussione sulla gente dei villaggi. </div>
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Dopo la chiamata, Il Nordico ha però pagato questa rapida ma stressante risoluzione con una crisi di emicrania molto violenta che lo ha steso nell'ora successiva alla battaglia. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZVJtaBBnEbSvbtfs3djl_5JvmA7gZlH4oCa4nxdZVKcPVVS4_UAKXhySaGoPcGFlSWD9sZrc0uHRzuU_qRe6mBBqBHndYmwTnh5yaINO9XVWvupfdY96pnQAyL_oOGBBZBsBZTryGB16q/s1600/IMG_7490.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZVJtaBBnEbSvbtfs3djl_5JvmA7gZlH4oCa4nxdZVKcPVVS4_UAKXhySaGoPcGFlSWD9sZrc0uHRzuU_qRe6mBBqBHndYmwTnh5yaINO9XVWvupfdY96pnQAyL_oOGBBZBsBZTryGB16q/s640/IMG_7490.JPG" width="640" /></a></div>
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Eravamo davvero tutti molto provati da tanta amarezza.</div>
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La minaccia ottusa e folle di Fox: "In nome di Dio, smonterò i pozzi" ci ha derubati del nostro entusiasmo, ci siamo sentiti presi a calci proprio da qualcuno i cui fratelli stiamo aiutando. </div>
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Ci siamo subito preoccupati di cancellare in fretta tanta tristezza - il rischio di avvelenare il nostro spirito e la motivazione che ci ha condotti fin qui è stato grande - ma siamo stati attenti: Luci e Ombre di questa esperienza sono presenti all'attenzione di tutti noi. Ora più che mai.</div>
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Resteremo lucidi e impediremo a questo brutto incidente di accecare l'entusiasmo che ci guida. Siamo decisi a portarci a casa un bagaglio di esperienza inestimabile. Avremo con noi una Storia Africana con un lieto fine: Noi andiamo avanti, felici. L'acqua è arrivata - il più possibile incontaminata, prezioso Oro Blu - là dove ci eravamo prefissati, là dove ci era stato richiesto.</div>
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In serata ci siamo curati le ferite, siamo usciti dalla missione per qualche commissione e poi preparati per una cena di fine viaggio al lussuoso Protea.</div>
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La nostra tavolata da 15 posti al centro del salone resterà negli annali dell'albergo e non credo si ripeterà mai. La cena è stata davvero pessima, a conclusione di questa giornata difficile. Abbiamo atteso i piatti ordinati per oltre un'ora e mezza. Io in particolare ho proprio cannato in pieno: lasagne che sapevano di saponetta e pollo al curry troppissimamente piccante, una vera delusione.</div>
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Ma eravamo decisi a stare bene, comunque. Noi 6 avventurieri, Bambo Francis, Padre Temèrughét, Mennea e Risola coi loro figli e infine il nostro best friend, Bridge. </div>
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Uno splendido gruppo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMIb_5uFpsMloylEn9yO8LhtaoPk8MsCYt9VJicrFkDtwbyVq3MbSgopUyh1wDOaEjdufDLBMkg6EZ826pfSeeXRY5fBTOxsVWUXr2jLFfW2zcu8MmuAOJR6t5V_XRycgIiJyy5d1FijOY/s1600/IMG_7760.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMIb_5uFpsMloylEn9yO8LhtaoPk8MsCYt9VJicrFkDtwbyVq3MbSgopUyh1wDOaEjdufDLBMkg6EZ826pfSeeXRY5fBTOxsVWUXr2jLFfW2zcu8MmuAOJR6t5V_XRycgIiJyy5d1FijOY/s640/IMG_7760.JPG" width="640" /></a></div>
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Quella di oggi è stata l'ultima giornata qui in Zambia, non mi sembra possibile. </div>
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Siamo stati parecchio in città, per comprare regali e oggetti per i banchetti dell'associazione: soprattutto citenge, ma anche maglie della squadra dello Zambia, alcune delle quali scovate nel mercato della città - un posto davvero pittoresco. Lì un ragazzo, che vendeva radio degli anni 80 ci ha sgridato a gran voce "non fotografateci, volete far vedere al mondo che noi siamo poveri". Ci siamo scusati e gli abbiamo spiegato che abbiamo scelto di venire qui perché amiamo lo Zambia. </div>
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Abbiamo anche comprato della canna da zucchero per assaggiarla, una esperienza che ancora mi mancava, deliziosa.</div>
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Siamo stati infine spettatori di una inaspettata gara ciclistica nelle vie del centro città. </div>
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Pomeriggio sportivo: partita di calcio Italia-Zambia nel campo di Mennea e infine cena - ultima cena con pizza portata a domicilio in missione. La pizzaiola è la mamma di Susio, un ragazzo zambiano che ha vissuto con la sua famiglia a Bologna per alcuni anni.<br />
Ha voluto giocare in squadra con noi: la nostra punta di diamante, ma abbiamo perso comunque.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz1zMkwOJa65UScpCp5UAwXyj-qZ_k4A7ED8nA-Ct-h8n_4G24HJB1k7-DUEHg0ybl6xGuhYQ_GPmHaukiJLYfX-P6dBgriKg1weLELcdVahsLC1jU9rgSGDwOmTju77mJ_61-cg5yrMhz/s1600/IMG_7770.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="604" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhz1zMkwOJa65UScpCp5UAwXyj-qZ_k4A7ED8nA-Ct-h8n_4G24HJB1k7-DUEHg0ybl6xGuhYQ_GPmHaukiJLYfX-P6dBgriKg1weLELcdVahsLC1jU9rgSGDwOmTju77mJ_61-cg5yrMhz/s640/IMG_7770.JPG" width="640" /></a></div>
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I minuti gocciolano via veloci, nessuno di noi sembra aver voglia di rientrare in Italia. Sono state 3 settimane davvero magiche, intense, meravigliose. Ci siamo divertiti ed emozionati, abbiamo vissuto al 100% ogni istante.<br />
Credo che l'Universo abbia apparecchiato per me una lezione ben precisa: nel Fare, nell'Azione, nel Corpo, nel Presente, nello Stare - c'è quanto mi serve per sentire di stare bene - Serena, Connessa, Gioiosa. Non serve molto altro. Ho TUTTO.<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-75152296157095405252015-08-26T15:55:00.004+02:002015-08-26T15:55:58.423+02:00Vicini al Mal D'Africa - African Journal DAY 20<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span></div>
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<br /></div>
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h 19:00 - Chipata<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcXRnY-jkjWBYJc5sIRQz-toQa2RzwJRAkt_zyqIOVBbEQtF_Ik1xTaMWWCnid3GDTqGq3kDKkpD4g-c54MJsqODYpOAnM9oUSFgQWV9gRdaSJ8HcxAa2-vvhfh26BHzcPAerA4g7fbqX1/s1600/IMG_7342.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcXRnY-jkjWBYJc5sIRQz-toQa2RzwJRAkt_zyqIOVBbEQtF_Ik1xTaMWWCnid3GDTqGq3kDKkpD4g-c54MJsqODYpOAnM9oUSFgQWV9gRdaSJ8HcxAa2-vvhfh26BHzcPAerA4g7fbqX1/s640/IMG_7342.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
Questa mattina il gruppo si è diviso. Corista e Cuggi sono andati direttamente a Citiela per monitorare la prosecuzione dei lavori diretti dal team di Curry. Nel frattempo io, Piedone, Il Nordico e Plettro abbiamo incontrato Fox e il suo socio Mandingo, cintura nera di simpatia proprio. </div>
<div style="text-align: left;">
Una litigata storica signori e signore. Vi ha partecipato in modo attivo anche Bridge, guadagnandosi definitivamente la nostra incondizionata fiducia.<br />
Alla fine della discussione il povero Fox mi faceva quasi un po' pena. Quasi. Un po'. Si è imbarcato in una impresa più grande delle sue possibilità. Della sua incapacità tuttavia ne abbiamo pagato le spese noi, in salute. C'abbiamo un fegato così. </div>
<div style="text-align: left;">
Ora abbiamo da sperare che, come stabilito, domani lui riesca a completare l'ultimo pozzo a Cizimati e che ci sia quindi possibile pagarlo senza remore o dubbi.<br />
Non vediamo l'ora di salutarlo A MAI PIU'. </div>
<div style="text-align: left;">
Domani controlleremo il suo lavoro insieme a Bridge, sarà una giornatina di esami.<br />
<a name='more'></a><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHXIf8pgN-Smjo8D0PJIRbeIZcw1g8X5gXAPGI1nFQf5Cq5lsyOfL94kMcN688kz0zFBZ1H1CqKsUniOu2vr6HEBMVk-Rx2U7i_LstP4C3RYDP7W4emyOc2BlQDrCXaXoUwD26NHzOBQlC/s1600/IMG_7343.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHXIf8pgN-Smjo8D0PJIRbeIZcw1g8X5gXAPGI1nFQf5Cq5lsyOfL94kMcN688kz0zFBZ1H1CqKsUniOu2vr6HEBMVk-Rx2U7i_LstP4C3RYDP7W4emyOc2BlQDrCXaXoUwD26NHzOBQlC/s640/IMG_7343.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Abbiamo traslocato nuovamente nella prima missione, lungo il tragitto abbiamo scommesso ad ogni curva sul ribaltamento del camion stracolmo di sacchi di cotone che viaggiava di fronte a noi (sorpassarlo sarebbe stata impresa per veri impavidi). Ha vinto lui - incredibilmente - sulla forza di gravità. Miracolosa Africa On The Road. </div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3jj_iYsueCPuKaYXQ2PCiXPS7GJpAW6GyD7fb1_ilE3nVLhZj_Yl6sEvPb_OYbOd6pHc5S6f3KvR0TItuXdUuLTxmfx7TFBsHkwMzj36QTCqHlzU5ruShOtqwr0ZDg6pjFKn88x9MShm/s1600/IMG_7301.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig3jj_iYsueCPuKaYXQ2PCiXPS7GJpAW6GyD7fb1_ilE3nVLhZj_Yl6sEvPb_OYbOd6pHc5S6f3KvR0TItuXdUuLTxmfx7TFBsHkwMzj36QTCqHlzU5ruShOtqwr0ZDg6pjFKn88x9MShm/s640/IMG_7301.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Lasciàti i bagagli da Padre Tèmerughét, ci siamo riuniti con gli altri per assistere alla chiusura dei lavori del pozzo a Citiela. </div>
<div style="text-align: left;">
Piccoli intoppi risolti in pochi minuti non hanno potuto scalfire la sensazione di sollievo che abbiamo provato terminata la discussione con Fox. Il ritrovato relax è stato una benedizione.<br />
La "calma dopo la tempesta" si è tradotta anche in giochi e scherzi divertenti agli invadenti bimbi che ieri ci facevano dannare. Farli correre e scappare dai nostri agguati, con quelle risatine acute e gioiose, è un gioco del quale potremmo non stancarci più.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Dopo il pranzo da Padre Tèmerughét abbiamo raggiunto Risola e suo marito Mennea al loro ufficio. Abbiamo visto le magnifiche bomboniere per il matrimonio dei nostri amici: utilizzeranno degli incredibili frutti essiccati, sferici, leggeri e decorati da una artista che vive qui. Domani li imballeremo uno ad uno per affrontare il viaggio. Due intere valigie saranno dedicate a questo.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA1s66fHHhzB8bC00F7vAk4D6D9ooLe6t6xz7A5E47-zB7i-F30j0wNbelQyIZB89GTQZbKUNidUWwDdEZfmezjIAR9yO_LWX2kBbQywcJPSo8qwyEaa7G5FT8D7sr7mG5sIYYw594y3v-/s1600/IMG_7407.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA1s66fHHhzB8bC00F7vAk4D6D9ooLe6t6xz7A5E47-zB7i-F30j0wNbelQyIZB89GTQZbKUNidUWwDdEZfmezjIAR9yO_LWX2kBbQywcJPSo8qwyEaa7G5FT8D7sr7mG5sIYYw594y3v-/s640/IMG_7407.JPG" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Avevo chiesto alcune informazioni "culturali" a Risola, in particolare se vi fossero attività teatrali nella zona. La mia curiosità di vedere qualcosa della loro tradizione di performance dal vivo è stata soddisfata grazie all'associazione Smiling Kids che raccoglie orfani e bambini disagiati che vivono a Chipata e organizza per loro varie attività di doposcuola. Tra le altre c'è anche il laboratorio teatrale.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
I ragazzi ci hanno accompagnate, me e Corista, vicino allo stadio, presso la sede dell'associazione.<br />
Dopo averci mostrato la loro "casa", due responsabili ci hanno accompagnate in un mini tour tra le varie attività che seguono: dentro lo stadio dove i loro ragazzi giocano a calcio e poi ad una "lezione di teatro" poco distante.<br />
All'inizio la situazione è stata un tantino imbarazzante per me e Corista: l'inglese con accento africano di uno dei due era per noi quasi incomprensibile. Capivamo un quarto di ciò che raccontava. Alla lezione di teatro, al cospetto dei bimbi che danzavano, suonavano e cantavano, non era fondamentale capire le parole - era davvero buon teatro di cui godere al di là delle parole.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCNr1gTYYuJqqjZ8f8q26pDd6LFRuOIOOrTF6AkvhfAfwvhvgAAzGYu40Voxm7VSXoaJ6YzjsU9GAQosCY46-cJj2pJCXdEfaeKHLZb9N0abLbDhWHZQzam-HNguaoaSuXgaRaBESuRDAX/s1600/IMG_7415.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCNr1gTYYuJqqjZ8f8q26pDd6LFRuOIOOrTF6AkvhfAfwvhvgAAzGYu40Voxm7VSXoaJ6YzjsU9GAQosCY46-cJj2pJCXdEfaeKHLZb9N0abLbDhWHZQzam-HNguaoaSuXgaRaBESuRDAX/s640/IMG_7415.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="text-align: left;">Sono felice di essere rientrata alla missione di Padre Temérughèt, lo devo ammettere. Noi fanciulle siamo assai più comode e minestrina e patatine mi mancavano molto.</span></div>
<br />
Mancano solo due giornate piene e poi domenica pomeriggio saliremo sull'aereo che ci riporterà a casa. I giorni sono davvero volati, ci sarebbe ancora così tanto da fare e vivere qui.. l'esperienza però sta giungendo al termine. Forse.<br />
Forse no. Forse sta per iniziare invece la parte migliore. Come sarà questo Mal D'Africa di cui tutti parlano?<br />
Lo saprò tra poco. Ne ho timore forse, un po'. Ma ho voglia di vivere persino quello. Ho voglia di vivere, e stop.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYFd-XIJV6UPJFU9GL3_Lspt7W-o6Tu14yz5axJxGTlyN7zgV5RMmcBRMhDHihklH9PvmrrAAK2gur1oqPVrbx7mDUi2mD217sJMtULfjT58EMxXUGqlcaZZIMvNcS1F-pMoQ_veS7Oiju/s1600/IMG_7419.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYFd-XIJV6UPJFU9GL3_Lspt7W-o6Tu14yz5axJxGTlyN7zgV5RMmcBRMhDHihklH9PvmrrAAK2gur1oqPVrbx7mDUi2mD217sJMtULfjT58EMxXUGqlcaZZIMvNcS1F-pMoQ_veS7Oiju/s640/IMG_7419.JPG" width="426" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-49354093285308247652015-08-19T12:09:00.001+02:002015-08-26T14:39:35.185+02:00Venezia in 6 ore e 13 euro - Cheap and Chic<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF6iR7cFi2_CevAotdJSOwxtLqQSUFP0Eei44REhPoASa9QqXvYoxAYMyPziF1T4_tIJUg0SkCVMn0a7HzUql30Nd5MhAokJSpwM3CY1x0yFqr73BhOJsWNqTTzTfFC5C1_3Qi5mWwfM6_/s1600/IMG_2367.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhF6iR7cFi2_CevAotdJSOwxtLqQSUFP0Eei44REhPoASa9QqXvYoxAYMyPziF1T4_tIJUg0SkCVMn0a7HzUql30Nd5MhAokJSpwM3CY1x0yFqr73BhOJsWNqTTzTfFC5C1_3Qi5mWwfM6_/s640/IMG_2367.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
Preludio:<br />
<div>
avevo proprio in mente IL weekend romantico, sognato da mesi, ricamatissimo di baci appassionati al chiaro di luna (pensa te) su un ponte qualsiasi di questa città cartolina. Un classicone totale.<br />
Che a comportamenti rischio diabete da coppietta innamorata stiamo rasenti allo ZERO e con questa eran 1000 punti così, di botto.</div>
<div>
<br />
<div>
Inoltre mi ero anche già messa il cuore in pace: "Venezia è cara" sentenziavo tra me e me. Tanto per darmi il permesso di googolare solo i 5 stelle tra i millemila alberghi della laguna.<br />
<div>
<br /></div>
<div>
POI L'IMPREVISTO.</div>
<div>
Anzi. Diciamola tutta.</div>
<div>
L'imprevisto sarebbe stato RIUSCIRCI a portare a termine tale ambizioso progetto. Io sono una tipetta impegnata ma LUI. Lui è sistematicamente e inesorabilmente impegnato. E le probabilità che lo sia, sono direttamente proporzionali al grado di romanticheria della proposta.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Me ne son fatta una ragione da anni. Ma non demordo.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
E soprattutto. Volevo Venezia? E Venezia ho avuto.<br />
<a name='more'></a><br />
<br /></div>
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<br />
Ne avevo bisogno di Venezia. Conosciamoci, Venezia. </div>
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Non era la prima volta ma un po' si in fondo, era la prima volta di mia iniziativa.</div>
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In passato mi ci hanno portato, un po' inconsapevolmente, un po' per caso.</div>
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Il battesimo della laguna è avvenuto con il Must Vacanze anni80 a Jesolo con mamma e papà - e chè? non la fai una capatina in una delle città più belle del mondo?</div>
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Esistono foto di me 9enne con stormi di piccioni intorno e un paio pure in testa - vaccarana - nella sempreverde piazza San Marco. </div>
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Certe cose vorresti dimenticarle. E infatti, un po' per i lustri passati e un po' per cotanti indicibili momenti, non ricordo nulla o quasi di quella prima volta.<br />
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<br />
La seconda volta la ricordo come un fugace e lussuoso miracolo.<br />
Telefonata dell'agenzia alle 19:50 di un qualsiasi autunnale giovedì sera. Sei libera domani? Beh, boh. (Fulminea mente locale sul da farsi, codice giallo = cose rimandabili). Si? Per cosa? Spot, si gira a Venezia, partiresti domani alle 11, notte fuori, rientri sabato mattina. Situazione mammina, te lo confermerebbe la produzione tra poco. Pagato tot+tot, che avercene.<br />
Ma certamente. Liberissima. (n.b. il tra poco è diventato mezz'ora e poi le ore 22:10 per la conferma definitiva).<br />
E così senza nemmeno rendermene conto mi son ritrovata a fianco di un altro collega incredulo (il paparino) su questo Taxiboat che dalla stazione ci avrebbe scaricati direttamente nella hall marmorea di un hotel ultramegalusso vista San Marco. Roba da guardarsi l'un l'altro e chiedersi: Naaa, è una candid? Ora ci chiedono il conto?!<br />
Escluso il trucco, la prova costumi e i trasferimenti, il lavoro in sé è durato circa 40 minuti. La produzione era qualcosa di faraonico, raramente ho visto così tanta gente su un set, con decine di comparse in costume ad affollare un campiello da favola. Diodellalaguna, Venezia ce la siamo goduti prima, durante e dopo. La mattina dopo abbiamo passeggiato come turisti e da quel momento è partito il desiderio irrefrenabile (e irrefrenato) di tornarci con il mio Ammmore.<br />
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<br />
Quel desiderio resta lì nella lista, ma intanto ci ho rimesso piede per una notevole perlustrazione.<br />
D'altronde. Il biglietto di andata, per due, lo avevo prenotato già. Mica si poteva sprecare. Eh.<br />
Ho chiamato un'amica fulminata quanto me, Almondina:<br />
"Gita in giornata. Ma sono tre ore di treno quasi! Sì, rientriamo in serata in tempo per vedere una cosa a teatro ti va? Uh, daje ci sto." Più gliela metti giù folle, più è garantita l'adesione. Certe amiche sono alleate preziose.<br />
<br />
E poi, dal treno, Almondina scrive ad un'amica dello stesso calibro, Sunrise, che non vede da anni. Autoctona. Se è libera magari ci accompagna in giro lei.<br />
La miglior cicerona EVER.<br />
Per partire, ci ha svelato l'esistenza dei cicchetti*, in bella mostra nelle vetrine di questi posticini veneziani che a malapena tollerano i turisti. Ecco, avrà la mia riconoscenza eterna. Per questo e molto altro.<br />
<br />
*Dicesi <i>cicchetto</i> il crostino con top di delizie random. Ci si riempie il piatto e se ne gode a bordo canale. Con l'altra mano si regge l<i>'ombra de vin</i>. E il pranzo veneziano è servito.<br />
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<br />
Sunrise ci ha poi accompagnate, nelle restanti 4 ore dal treno di rientro, lungo percorsi pazzeschi, rasenti la folla di plebei, senza mai mischiarvisi. Che giornata patrizia.<br />
L'ho amata. Abbiamo toccato l'apice del godimento con la traversata di un canale, in gondola, al costo di pochi spiccioli in cambio di 40 secondi indimenticabili. Servizio dedicato al lavoratore autoctono, per evitargli la ressa sui principali ponti. TOP.<br />
E poi i campielli nascosti, che o te li indica qualcuno del posto o mai potresti capitarci. E la libreria AcquaAlta coi suoi mici indolenti, guardiani del Sapere. Un piccolo angolo indimenticabile di storia della città.<br />
Menzione speciale per la mozzarella in carrozza della <a href="http://www.cibodistrada.it/locali/rosticceria-gislon" target="_blank"><b>Rosticceria Gislon.</b></a> Standing ovation. Ne ho dovuta prendere una pure per il viaggio di rientro, bella unta. Che a metterla in borsa era rischio massimo, perciò me la son tenuta in mano avvolta nei fazzoletti, fino a Brescia tipo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVFM1OTv8Yey7OGc8WxBaafIOyhYmeAuPaxTd0Nh1Lb6I1FyZDH3w9u4beR3cDMCKSc1vPiG1NVmUKRnK6JipUJSx1NGTBjL5Nn3EI1FF7znDjz6vHCa8UvnGDnqui4TAeXzY8GhDNeu9b/s1600/IMG_2498.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVFM1OTv8Yey7OGc8WxBaafIOyhYmeAuPaxTd0Nh1Lb6I1FyZDH3w9u4beR3cDMCKSc1vPiG1NVmUKRnK6JipUJSx1NGTBjL5Nn3EI1FF7znDjz6vHCa8UvnGDnqui4TAeXzY8GhDNeu9b/s640/IMG_2498.JPG" width="640" /></a></div>
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<br />
Grazie a Sunrise la nostra balorda gita fulminea a Venezia si è trasformata in un ricordo magnifico. Cheap and Chic.<br />
I suoi racconti della vita a Venezia, con i caratteri tipici della gente di qui (Stèlin, amore, cossa te porto? E ti tocca almeno un braccio), i segreti per vivere questa città magnifica e difficile, sono stati la ciliegina sulla torta. Ogni volta che ci siamo fermate da qualche parte per ristorarci, l'ordinazione in veneziano e le sue chiacchiere coi camerieri ci hanno assicurato il trattamento da concittadini e alla fine della giornata il conto per mangiare e bere in festa è stato di soli 13 euri a testina. Insperato lusso low cost.<br />
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<br />
Conquistata. Nonostante il caldo indegno di questa estate torrida, e le scarpe sbagliatissime e la tenuta da giapponese convinta, come solo io posso.<br />
Programmo già la prossima visita nella quale srotolare questo percorso in 6 ore nette, in almeno due/tre giorni relax, rivedere Sunrise e soprattutto - tu mi capisci - le mozzarelle in carrozza.<br />
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E siccome Plettro avrà da fare anche la prossima volta, Almondina ti prenoto fin da ora. La felicità è godere di quel che si ha - o si può avere, con un po' di fantasia e un paio di amiche da ricovero in neuro. Stèline.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVu-6-MEU6cM6at0hkHrtjCRRFyKDTNep5YJCuGEnn1femU2WR9boWgZsbzb6HKU_-Q08_Ab1lnfp312ZfRsxKegw7-5na9rBCKgVNfnQdh5ldmSdD25bo7Wz_xCwsrj8fI4qGJuxPnlKI/s1600/IMG_2390.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVu-6-MEU6cM6at0hkHrtjCRRFyKDTNep5YJCuGEnn1femU2WR9boWgZsbzb6HKU_-Q08_Ab1lnfp312ZfRsxKegw7-5na9rBCKgVNfnQdh5ldmSdD25bo7Wz_xCwsrj8fI4qGJuxPnlKI/s640/IMG_2390.JPG" width="640" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-72303932648438339482015-03-10T15:03:00.000+01:002015-08-19T10:03:04.441+02:00Lente di ingrandimento sulle Ombre - African Journal DAY 19<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
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h 19:00 - Mpangwe<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQaWh5z6wxleuTW6THJd_kjdto0mv6FRu7FSxI-bsQS36DaFn0ph7m-yZFW0VmGTDii68nLwQmnTAdpxxG3CyQ3FLqE4Z3uWrFwraJOZa4NS-ys0ThaBKSgv0z4H9p183EZ6cPw0W52Jck/s1600/IMG_7163.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQaWh5z6wxleuTW6THJd_kjdto0mv6FRu7FSxI-bsQS36DaFn0ph7m-yZFW0VmGTDii68nLwQmnTAdpxxG3CyQ3FLqE4Z3uWrFwraJOZa4NS-ys0ThaBKSgv0z4H9p183EZ6cPw0W52Jck/s1600/IMG_7163.JPG" width="516" /></a></div>
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<span id="goog_1048456741"></span>
<div style="text-align: left;">
Oggi è stato scavato il pozzo di CITIELA, il primo selezionato dalla lista del governo. Abbiamo incontrato Curry e i suoi operai in città - al loro "quartier generale" e poi siamo andati insieme al villaggio. Non è lontano dal cartellone che indica la fine del territorio di Chipata, direzione Lusaka. Giri a sinistra nel nulla della savana e prosegui sulla pista. </div>
<div style="text-align: left;">
Bambo Francis aveva un impegno stamane e anche Bridge - tra meeting e hospital dalla moglie - inizialmente ci aveva lasciati soli. Ci siamo aiutati col GPS prima di finire dispersi nel nulla. Avevamo segnato le coordinate alla prima visita, alcuni giorni fa, così abbiamo raggiunto il villaggio senza particolari problemi. Santa tecnologia.<br />
<a name='more'></a></div>
<div style="text-align: left;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbeDo2uyn4_n0DkeFpu7P071qXJUyjTx6yqw0nuNYbGwj1LTlaWkFQs-251nJe00NeimjKcbDX5DWUW-rlWFY1R6pakEgkLATxeg-anbVsjgkknd2tO6DAPqANyetgeJZ_mLQE8lwfTOH9/s1600/IMG_7065.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbeDo2uyn4_n0DkeFpu7P071qXJUyjTx6yqw0nuNYbGwj1LTlaWkFQs-251nJe00NeimjKcbDX5DWUW-rlWFY1R6pakEgkLATxeg-anbVsjgkknd2tO6DAPqANyetgeJZ_mLQE8lwfTOH9/s1600/IMG_7065.JPG" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Una volta sul posto, freschi delle recenti "lezioni di sfiducia", ci sentivamo tutti un po' inibiti dal dare il via ai lavori con serenità. Abbiamo chiesto a Bridge di raggiungerci per definire insieme il punto esatto per lo scavo. Le Farms sono sparse, la gente che parla un inglese comprensibile non è molta e - come se non bastasse - un pozzo visto a meno di un chilometro lungo il tragitto, ha scatenato la "fobia da pozzo nascosto" che ormai ossessiona ognuno di noi.</div>
<div style="text-align: left;">
Il nostro fidato Bridge è arrivato dopo poco con la sua camicetta firmata Gucci (?!?!) e ci ha indicato dove scavare. L'assenza del nostro faro Bambo Francis ci ha sottolineato l'esigenza di affidarci a qualcuno del posto, è una necessità qui, per sentirsi sicuri sul da farsi. Non la troviamo una debolezza.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgawprBsHC8VeLUwJmnwWKkpMV9tRRPW5JR-ykgP_RnpxWIWOhoQXP3UCHRpO1MWlCfoi6ai1OfyRz5dimhB8xyONF3y-x6zPfyz_c3VxDLD7rs6GMfNDNvmjuuOqUYyzAhBTbYTYi_kVo1/s1600/IMG_7067.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgawprBsHC8VeLUwJmnwWKkpMV9tRRPW5JR-ykgP_RnpxWIWOhoQXP3UCHRpO1MWlCfoi6ai1OfyRz5dimhB8xyONF3y-x6zPfyz_c3VxDLD7rs6GMfNDNvmjuuOqUYyzAhBTbYTYi_kVo1/s1600/IMG_7067.JPG" width="426" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Mentre Agosto, l'amato operaio di Curry, scava il pozzo davanti ai nostri occhi, Fox e i suoi stanno posizionando i tubi - in acciaio, ci si augura - e le pompe a SIMION e a KONKONI. A supervisionarli abbiamo inviato i colleghi del nostro paladino Bridge. Per la colata di cemento bisognerà aspettare domani e manca ancora da ultimare il pozzo di CIZIMATI. Finiranno appena in tempo prima della nostra partenza. </div>
<div style="text-align: left;">
L'idea di dividere il nostro gruppo per controllare con i nostri occhi il lavoro è stata scartata: il primo motivo è la lontananza dei due luoghi di lavoro di oggi, il secondo e forse ben più determinante motivo è l'intolleranza verso Fox. Una convivenza pacifica, senza che questa allergia alla sua scorrettezza diventi pretesto di discussione, ormai è sempre meno probabile.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzhFd8z2OX5mseL-EPAsVb1JFAWmeA_LKh2mtoZFSTEcD7vHzIfq7Dsh8t59zTwtk9ijMdBYwnhr0ZZ5b0YFo6D-bNeETduv_UQNr0NMtjS7uhVcS5_0EQVgQUIV9xp0efa2W2i_9luO8b/s1600/IMG_7196.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzhFd8z2OX5mseL-EPAsVb1JFAWmeA_LKh2mtoZFSTEcD7vHzIfq7Dsh8t59zTwtk9ijMdBYwnhr0ZZ5b0YFo6D-bNeETduv_UQNr0NMtjS7uhVcS5_0EQVgQUIV9xp0efa2W2i_9luO8b/s1600/IMG_7196.JPG" width="640" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Oggi l'emotività ha avuto proprio il sopravvento. Ci siamo pure concessi un pranzo all'Hotel Protea, l'oasi superlusso di Chipata. Il richiamo di casa inizia a farsi forte. Il cibo tuttavia non era granché, tanto per sottolineare che casa è ancora lontana. </div>
<div style="text-align: left;">
Abbiamo preso contatto con un tizia americana presente ad un congresso sull'acqua che si stava svolgendo nella sala riunioni - lo stesso che tiene occupato Bridge anche domani. Chissà che ne esca una qualche collaborazione vantaggiosa. </div>
<div style="text-align: left;">
Ci focalizziamo su questa ipotesi per non sentirci troppo in colpa per esserci regalati una pausa "sfarzosa" lontani dai villaggi e dalla vita spartana delle missioni. </div>
<div style="text-align: left;">
Osservo questo desiderio di evasione, che oggi tutti sentivamo forte e abbiamo voluto esaudire. Credo possa fare il paio con un po' di umana e inconfessabile voglia di prendere le distanze dalle contraddizioni di questa intensa esperienza. Il malumore di questi giorni ci ha messo davvero alla prova. </div>
<div style="text-align: left;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBuozTj589HPPlqGzbZH4_KoxeVxnebIFuA0Kzui_46DXsDtDzB06UR3yrkXBQrXju1vpRHfzTop-iTaA65_yDlJwu55ad7iWVPli_R0L0U0iwzRL6b5_IyEK5IROfUKRvF_Bg5rPp81P8/s1600/IMG_7004.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBuozTj589HPPlqGzbZH4_KoxeVxnebIFuA0Kzui_46DXsDtDzB06UR3yrkXBQrXju1vpRHfzTop-iTaA65_yDlJwu55ad7iWVPli_R0L0U0iwzRL6b5_IyEK5IROfUKRvF_Bg5rPp81P8/s1600/IMG_7004.JPG" width="552" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Un altro indizio della nostra ambivalenza, o almeno della mia, è quanto io ho provato - ma potrei scommetterci, non solo io - verso l'invadenza dei bimbi e delle donne nel villaggio in cui ci trovavamo oggi. Mi è capitato di non sentirmi rispettata. Questo avviene perché mi trovo in uno spazio di disagio, lo so. L'impossibilità di comunicare a parole e i recenti "torti" che mi/ci hanno feriti e disillusi sulla buonafede dei queste persone. Ci hanno svelati scontrosi, rabbiosi, persino presuntuosi verso la diversità, l'assenza di regole e codici comuni. La stessa diversità che in altri istanti ci ha invece stregati, affascinati, addirittura commossi. </div>
<div style="text-align: left;">
Che ingenuità è stata considerare solo il "bello", il "puro", nell'osservare tanta umanità! E' come guardare la luce senza considerare che l'ombra è inevitabilmente al suo fianco.</div>
<div style="text-align: left;">
Io mi sto osservando mentre provo tutto questo, provo onestamente a portare la mia esperienza nei ricordi di queste giornate. Credo di non essere stata l'unica, ho sentito anche negli altri miei compagni di avventure questo cambiamento, piccolo grande disagio. L'umore, lo sguardo, il nostro stato d'animo non è rimasto sempre limpido in questi giorni. Siamo umani. Tutti noi.<br />
<br />
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<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Un episodio in particolare, avvenuto oggi pomeriggio, mi ha fatto provare un dispiacere più intenso.</div>
<div style="text-align: left;">
La jeep era parcheggiata all'ombra nei pressi dello scavo. I bimbi che circondavano il mezzo hanno, pian piano, sempre più sfacciatamente, invaso il "cassone", relegandoci in alto, appollaiati sul ferro al quale ci reggiamo nei viaggi dietro al PickUp. C'erano anche dei bimbi davvero piccoli.<br />
Nonostante i tentativi di far capire ai bimbi di restare indietro, di non ammassarsi in troppi, il numero è cresciuto sempre più velocemente. Nemmeno l'intervento di una donna ha chiarito le nostre intenzioni di evitare quanto è accaduto poco dopo. Tutti i miei compagni di viaggio erano ormai scesi dal mezzo, io resistevo in alto, cercando di tollerare l'agitazione sotto di me.<br />
L'eccitazione e il "bullismo" dei bimbi più grandicelli che volevano farsi largo tra i più piccoli ha provocato un piccolo incidente. La mia reazione nervosa ha sottolineato in maniera eccessiva l'episodio, me ne sono accorta subito. </div>
<div style="text-align: left;">
Ripetevo con crescente preoccupazione, già da alcuni minuti " Don't fight, stop, please, pay attention" ai bimbi sotto di me, dalla mia postazione sopraelevata, dalla quale seguivo i lavori di scavo non lontani. </div>
<div style="text-align: left;">
L'unico risultato era sentire i bimbi ripetere i suoni che emettevo, come se le mie non fossero parole ma versi e loro un piccolo coro di pappagallini eccitati dal gioco di affollare la jeep. Quando infine uno dei bimbi più piccoli è stato spintonato da un altro ed è caduto a "tuffo" giù dal cassone ho fatto un balzo improvviso per cercare di raggiungerlo e ho cacciato un urlo "EHI, STOP!!!" con tanta rabbia e spavento che credo di averne fatti cadere un altro paio per la violenza della mia reazione. </div>
<div style="text-align: left;">
Il bimbo che era stato "lanciato", era a terra ed è scoppiato a piangere, altri bimbi, spaventati dalla mia foga sono scappati e un paio credo lo abbiano pure un po' calpestato, io ero così imbarazzata che non ho avuto nemmeno la prontezza di soccorrerlo immediatamente. E' accorso Cuggi ad essicurarsi che non si fosse fatto male seriamente e ad asciugargli le lacrime. </div>
<div style="text-align: left;">
Nessun bimbo e poi tornato sul cassone della jeep, io mi sono avvicinata al piccolino per verificare che fosse tutto intero e gli ho accarezzato una guancia rigata dalle lacrime. Per consolarlo ma anche per chiedergli scusa. Mi sentivo un po' responsabile, credo gli abbia fatto male più chi gli è passato sopra per sfuggire alla mia ira, che non la caduta in sè. Che imbarazzo infinito.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxOaHkjWQTXx7kUYXMcDpobuHNC6VpUfa4XE4i226R4N1OWgOlUkwvlgEH0kPWqAgHyP1yaddzy87hhdvnDjd08PBfxcZPflBunknfOJy6x2UXEDjSD5G_QdKsnShyGrllLIE9PzSpfB5a/s1600/IMG_7109.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxOaHkjWQTXx7kUYXMcDpobuHNC6VpUfa4XE4i226R4N1OWgOlUkwvlgEH0kPWqAgHyP1yaddzy87hhdvnDjd08PBfxcZPflBunknfOJy6x2UXEDjSD5G_QdKsnShyGrllLIE9PzSpfB5a/s1600/IMG_7109.JPG" width="426" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Così ora, per imparare qualcosa da questo episodio, cerco di osservare con cura tutte le ombre emotive che stanno rannuvolando queste mie giornate.</div>
<div style="text-align: left;">
Uso una lente di ingrandimento con me stessa e vicino alla meraviglia, allo stupore, all'umiltà coi quali Filtro questa realtà così diversa dalla mia, ecco spuntare anche il disagio, l'incomprensione, il giudizio, che tanta distanza inevitabilmente provoca. Finchè ne sono cosciente, voglio credere e pensare che tutto sia sano e normale. Forse è nell'Incoscienza di queste emozioni naturali che cresce pericolosa, come erbaccia velenosa, la superbia.</div>
<div style="text-align: left;">
Il pensiero che l'ignoranza, la semplicità, l'assenza di convenienza o il suo maldestro esercizio, siano etichettate come "inferiorità" irrecuperabile, o "colpe", invece che considerate Condizioni, è il pericolo. Di queste condizioni può essere certamente visto il limite ma con esso va mantenuta la consapevolezza del loro Possibile Miglioramento. </div>
<div style="text-align: left;">
Da questa riflessione distillo il vero Valore dell'istruzione, della cultura, dell'educazione, come privilegi preziosi, non qualità ferme sulle quali valutare o screditare il prossimo. </div>
<div style="text-align: left;">
Questa lezione l'ho letta nelle lacrime che rigavano le guanciotte del bimbetto innocente che ho consolato oggi. E me la terrò stretta.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Questa è l'ultima notte che passeremo qui a Mpangwe. Rimpiangerò tanto silenzio, tanta semplicità, tanta natura. Da domani saremo nuovamente ospiti da Padre Temerùghet a Chipata.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirvE-Eyd-h01l1l1Wz8jzN3dnOe29TB54Nz15Hv6ky_SpkA-_LQa3AsVARhNVeRyZmLmxptE9wniN5qybvH7J3oX97o-KwF3y4LH3BFanXsA7fG6E_CI2_WTgWoUCPzNis41ZxAAJNOMtF/s1600/IMG_7244.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirvE-Eyd-h01l1l1Wz8jzN3dnOe29TB54Nz15Hv6ky_SpkA-_LQa3AsVARhNVeRyZmLmxptE9wniN5qybvH7J3oX97o-KwF3y4LH3BFanXsA7fG6E_CI2_WTgWoUCPzNis41ZxAAJNOMtF/s1600/IMG_7244.JPG" width="640" /></a></div>
<br /></div>
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<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-65470918003212216152015-02-27T12:18:00.000+01:002015-02-27T12:18:20.703+01:00Brezza d'Africa, fresca - African Journal DAY 18<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
h 19:00 - Mpangwe<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBL102A_uuP5HEc_-IxQ9bBxT4syS9SQ52cAMhdCt_P2CMt_svsAvAHNIbEG7pBbq8QP-QvfKVeSAB9VgHFquQjYNzyIvYwvqEFneTvQ100vYerTq8w2Q3XvfYyJ_RfceDh5BM1ZD5ppA5/s1600/IMG_6941.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBL102A_uuP5HEc_-IxQ9bBxT4syS9SQ52cAMhdCt_P2CMt_svsAvAHNIbEG7pBbq8QP-QvfKVeSAB9VgHFquQjYNzyIvYwvqEFneTvQ100vYerTq8w2Q3XvfYyJ_RfceDh5BM1ZD5ppA5/s1600/IMG_6941.JPG" height="290" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
Ieri sera ho pigliato tutto il mio coraggio, pure quello di scorta, e ho chiesto a Bambo Francis la COSA. Ovvero ciò che non riuscivo a chiedere.</div>
<div style="text-align: left;">
Mi ha risposto che non si ricorda. Tutto qui.</div>
<div style="text-align: left;">
Di chiedere a chi c'era. L'unica, oltre a lui, che conosco, ancora in vita e presente al momento dei fatti è un'amica di mamma. All'epoca bambina come lei. Lei c'era. E non è di grande aiuto. </div>
<div style="text-align: left;">
Potrei chiedere a mia mamma direttamente. Lo farò? Non lo so. Forse no. Non lo sento giusto per lei. Rispolverare vecchie ferite. Non mi pare una grande idea. </div>
<div style="text-align: left;">
Sembra una bolla di sapone che scoppia. E con lei il riflesso di un Altro mondo possibile è perduto. E forse è meglio così.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
La giornata di oggi è stata nuovamente - sorprendentemente, amara. Da stamattina, Fox e compari li abbiamo proclamati in via definitiva dei DISASTRI.<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJB2MJ2eTEvfUyVbDTqU45KECGP8iLEV_DiPUezVe_tN88R-i2WVwSv2wt5EtgU2FhbyUl0WgRdjK2wE4QW8wnkUnNPk8SE9sAWK68XT7ZOMrnA1vmqxHvD7ucFQDcu-XLhyYCgxw7D8PG/s1600/IMG_6934.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJB2MJ2eTEvfUyVbDTqU45KECGP8iLEV_DiPUezVe_tN88R-i2WVwSv2wt5EtgU2FhbyUl0WgRdjK2wE4QW8wnkUnNPk8SE9sAWK68XT7ZOMrnA1vmqxHvD7ucFQDcu-XLhyYCgxw7D8PG/s1600/IMG_6934.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Li abbiamo visti al villaggio di Wafa mentre nel proseguire il lavoro, "mischiavano" tubi di acciaio inox con quelli galvanizzati. Li alternavano, perché, a loro giustificazione, non riuscivano a fissarli. Noi basiti. La ciliegina sulla torta, diodellecittà.</div>
<div style="text-align: left;">
Al villaggio di Kachevere, quello dei "bugiardi", abbiamo poi avuto nuove motivazioni per continuare a discutere. La quota che - secondo accordi, il villaggio dovrebbe versare al governo per la manutenzione del pozzo ricevuto dall'associazione (un impegno che sostiene l'atteggiamento di responsabilità della comunità, nella gestione futura di questo "dono"), non era stata raccolta. Non avevano capito. Eh certo. Erano troppo impegnati a farci quel teatrino con l'acqua verde per impietosirci. </div>
<div style="text-align: left;">
Ingoiamo pure sto boccone amaro, eddaje.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Abbiamo risposto loro che il pozzo sarà funzionante solo al versamento di quella quota di gestione destinata al governo. E abbiamo lasciato la catena sulla pompa, per essere certi di essere stati chiari. </div>
<div style="text-align: left;">
Piedone il Presidente e Cuggi si sono beccati le maledizioni delle donne, in tutta risposta.</div>
<div style="text-align: left;">
Mo' vediamo, chi ha capito.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH4O-LjwqCCrxdp04yYcH592tJ4rd3cIX2bd_Yo6r0AQj5sUJb2xsRDwBgE4AznspqRgZVFuQE6BdcIyDaMCLNRe8ClexTuBCEaMcqjYhJzuS2CiJ2CaQzncpdgmaGiXqHzvTMnONApc0v/s1600/IMG_6940.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH4O-LjwqCCrxdp04yYcH592tJ4rd3cIX2bd_Yo6r0AQj5sUJb2xsRDwBgE4AznspqRgZVFuQE6BdcIyDaMCLNRe8ClexTuBCEaMcqjYhJzuS2CiJ2CaQzncpdgmaGiXqHzvTMnONApc0v/s1600/IMG_6940.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Oggi Bridge era nuovamente assente. Era ad un meeting del governo organizzato a Chipata all'Hotel Protea, che conosciamo bene. Ha anche aggiunto che sua moglie è in ospedale. Abbiamo fatto fischiare le orecchie anche lui - non credevamo più a niente ormai. </div>
<div style="text-align: left;">
Ci ha mandato in sua vece due suoi colleghi. Due inutili gianni&pinotto. Già al saluto ci avevano persuasi della loro presenza superflua. </div>
<div style="text-align: left;">
Dopo pranzo - a base di sandwich mezzi vuoti, banane e biscotti presi al supermercato di Chipata questa mattina - abbiamo preso appuntamento con l'impresa cinese che si occupa di pozzi.<br />
Andiamo dai concorrenti per capire se ci possono salvare dall'incuria di Fox. Abbiamo ancora dei pozzi da scavare e non sappiamo nemmeno se Fox sarà in grado di completare i pozzi iniziati. Mancano ormai solo 4 giorni alla nostra partenza e l'idea di lasciare incompleta la nostra missione proprio non la vogliamo accettare.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
In questo paese ogni cosa ha regole diverse. Persino i cinesi sono agli antipodi al paragone con i "nostri". Qui sono i più cari e ci tengono alla qualità: non ne vogliono sapere di scendere sotto i 5000 dollari a pozzo. Grazie, grazie. Sarà per la prossima volta.<br />
Come "puttane bresciane", colorita metafora di Piedone il Presidente, siamo tornati da Curry, il vecchio indiano. Speriamo di non beccare il nipote, dopo la figura di emme dello scorso incontro, siamo già abbastanza provati dalle ultime peripezie coi concorrenti zambiani. <br />
Andiamo a chiedergli di scavare il prossimo pozzo al posto di Fox. Domani lo tradiremo per tornare a casa coi nostri 10 pozzi, se Dio vuole, fatti e finiti.<br />
Tuttavia calcolando l'inattesa media di colpi di scena quotidiani è prestino per cantar vittoria.<br />
<br />
Alla fine della giornata abbiamo rimesso Bridge sul nostro podio nella competition de Il nostro migliore amico zambiano. Al secondo posto c'è Curry, fa niente se è indiano. Fox è precipitato fuori gara. Non classificato per doppio (o triplo o quadruplo) fallo.<br />
<br />
Dal libretto su Bambo Francis che ho preso in missione, pag.15:<br />
"A noi piaceva molto perché non aveva mai paura di cominciare qualcosa di nuovo."<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis_uOD07KZzjp6J0mb5th2jUmIR7WTLCihvY7bSKyzBqdNThy23l8BU1AXnBDF8fnQJEaErElm1up_gXFneLEcIzC2QPqiscGp-_cmHGVTuiu2oglmX5Jxu29BfOTNcuKDw1O_fULh_A6E/s1600/IMG_6950.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis_uOD07KZzjp6J0mb5th2jUmIR7WTLCihvY7bSKyzBqdNThy23l8BU1AXnBDF8fnQJEaErElm1up_gXFneLEcIzC2QPqiscGp-_cmHGVTuiu2oglmX5Jxu29BfOTNcuKDw1O_fULh_A6E/s1600/IMG_6950.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
h 20:30</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Dal cortile della missione ascolto questi canti melodiosi delle donne in pellegrinaggio alla cattedrale. Si accordano ai cori delle cicale e sono la colonna sonora di un cielo ubriaco di stelle come non mai. Lo fisso senza potermi staccare.</div>
<div style="text-align: left;">
La calma, i ritmi lenti, i pasti caldi e il riposo meritato: sono semplici, rassicuranti gioie profonde.</div>
<div style="text-align: left;">
Vivere questa terra è' una esperienza nitida. Fortissima.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Il pensiero vola, percorre migliaia di chilometri e arriva a casa da mamma, che ora starà finendo la cena da sola davanti alla tv, </div>
<div style="text-align: left;">
a papà che nel suo letto di ospedale conta i giorni per tornare a casa o forse no, perché non crede che potrà tornarci e pensa solo che intanto muore, </div>
<div style="text-align: left;">
e poi al mio cagnone che starà dormendo col corpo abbandonato sul fresco delle piastrelle. </div>
<div style="text-align: left;">
Vola ai miei più grandi amori e lo vedo arrivare a destinazione, come un soffio, come una piccola brezza sui loro visi. Brezza d'Africa, fresca.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVPMeJFwNSV8YVbajny6PFE05CsBY6zbIJg1-_FbUJSNwhgnPsoZPc5smq1RFdD3ueianZyEQPui8_02PwAAL3BOUbclDFD4jmD5w2gynBZG1tRafFG3QYSRcYjiJLLeg9yYUgQeLBZbJR/s1600/IMG_6966.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVPMeJFwNSV8YVbajny6PFE05CsBY6zbIJg1-_FbUJSNwhgnPsoZPc5smq1RFdD3ueianZyEQPui8_02PwAAL3BOUbclDFD4jmD5w2gynBZG1tRafFG3QYSRcYjiJLLeg9yYUgQeLBZbJR/s1600/IMG_6966.JPG" height="358" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Lascio che questi canti dalle orecchie scendano giù fino al midollo. Africa. Ti lascio entrare, prendi posto, mettiti comoda e non uscire più. </div>
<div style="text-align: left;">
Chissà cosa cantano? Sembra una lode, un ringraziamento, un inno alla vita. Mai come in questi giorni ho sentito di amare la terra. Che ho fiducia e sono al sicuro. Fortunata e grata, davvero ricca di amore e risorse. Mai come in questi giorni ho sentito pure di volere un figlio. Pensa te. Cose dell'altro mondo.</div>
<div style="text-align: left;">
Dev'essere la Natura. Madre Terra che qui canta più forte, non si può non sentire. E' un canto che ubriaca, che rende coraggiosi. Sento le mie radici e mi sembra normale pensare di dare frutti. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
E' un coro, e mi fa sentire meno sola, in armonia. Ci sono solisti ma non cantano senza il tappeto delle voci che li circondano. L'armonia che percepisco mi nutre. E' un perfetto equilibrio di forza, energia, dolcezza e vigore insieme. In questo canto c'è libertà e radice. Libertà e appartenenza. </div>
<div style="text-align: left;">
Tutto ciò che cerco.</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-34103445468225528012015-01-29T15:08:00.002+01:002015-01-29T15:08:12.900+01:00Lunedi sbagliato - African Journal DAY 17<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span></div>
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<br /></div>
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h 20:00 - Mpangwe<br />
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Odio i lunedì. </div>
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Questa giornata è stata cocente. Di sole e di delusioni. </div>
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Le menzogne, le bugie. Ecco il veleno. La verità non mi fa così paura. Sono le menzogne ad avvelenare, il cuore, l'entusiasmo, la purezza. Che delusione profonda, come un lago ghiacciato in fondo alla pancia, ecco ciò che ho provato oggi.<br />
<br /></div>
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Il villaggio di Cacevere o come cavolo si chiama, ci ha mentito. Tutto un villaggio ci ha preso per i fondelli. Questa poi.</div>
<div style="text-align: left;">
Quel catino con l'acqua melmosa che ci hanno mostrato l'altro giorno, è stata un'esca studiata per impietosirci. Forse.<br />
Questo dubbio ci ha scavato una fossa sotto ai piedi e da quella condizione - con lo stupore triste di quella incerta scoperta negli occhi - non riuscivo già più a guardare con lo stesso sguardo quei bimbi intorno a noi.</div>
<div style="text-align: left;">
Quanto è accecante la rabbia? Abbiamo ricevuto uno sgambetto così ingrato da ammutolirci.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_WlMcuU5wHVRsddHQdBz_H5Qwjjeell7Qve5XMd96FxG3LHRyl_xxMpyC2k1DfOeAH3QkLBQ9CuWyQt0xln1NVfLcoA8gGlR_qs-4Cl9z6zS35NCYE79P5cq9GBZRQl90_f8RnhgCIla7/s1600/IMG_6896.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_WlMcuU5wHVRsddHQdBz_H5Qwjjeell7Qve5XMd96FxG3LHRyl_xxMpyC2k1DfOeAH3QkLBQ9CuWyQt0xln1NVfLcoA8gGlR_qs-4Cl9z6zS35NCYE79P5cq9GBZRQl90_f8RnhgCIla7/s1600/IMG_6896.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
<a name='more'></a><br />
Il lavoro oggi è ricominciato sotto il nostro sguardo disilluso e nella sua maldestra continuazione ci ha seppelliti ulteriormente nella nostra fossa scomoda. Il peso di questa giornata - senza cibo e senza speranza - ci è gravato addosso.<br />
<br />
Cosa diamine è successo? Ebbene, siamo arrivati al villaggio dove oggi erano previsti i lavori di completamento dello scavo e a 50 metri dal luogo in cui abbiamo realizzato il buco del pozzo, abbiamo individuato, dietro a dei cespugli, un'altro pozzo, di quelli scavati a mano. Ci era, diciamo, sfuggito. O meglio, ci era stato volutamente nascosto.<br />
Ma cacchio. Oggi nessuna donna del villaggio si è presa la briga di evitare di utilizzarlo come l'altro giorno. Ci siamo visti sfilare queste donne con il loro carico di acqua nella tanica sopra alla testa e ci si è stampato un punto di domanda sulla fronte. Ma come cazz..<br />
Se ci avessero parlato di questa risorsa, proprio perché i pozzi scavati a mano restano senza acqua per lunghi periodi, avremmo comunque scelto di realizzare l'opera. Questa bugia, questa furbizia, l'averci nascosto la verità ha avvelenato l'atmosfera. Vogliamo portare aiuto e ci prendono in giro?<br />
Facciamo lo sforzo di raccontarci una storia diversa: "Vogliono garantirsi che l'opera venga realizzata e perciò si prendono il rischio?" Non so davvero.<br />
Forse, come ha commentato Bambo Francis con il suo sorrisetto serafico, "Fregare i bianchi è una soddisfazione doppia".<br />
Che amarezza.<br />
<br />
Ci si mette pure Fox. Prova a ricominciare i lavori senza i tubi in acciaio inox. E alloooora?<br />
E per chiudere in bellezza sta giornata buia - i suoi operai ci mettono 5 ore - 5 oreeee??? - di lavoro per fissare la pompa, dimostrando senza ritegno una finora celata incapacità. Se avessi chiamato mio nipote di 8 anni coi suoi compagni di classe a concludere l'opera ci avrebbero messo meno. Dio della savana.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIl25StxUr-sikDoTsiej85TsvZSA1y7MFbqM1kZAkf5rmAQlop4gzWjRBt8Cws-l5y6vOXDWCqMmwnV8A_TH5woO0eggqSTO36zKb-0rLIzgeeYdpBpG6msSgYT0VKDBD8y5xuYcavisO/s1600/IMG_6874.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIl25StxUr-sikDoTsiej85TsvZSA1y7MFbqM1kZAkf5rmAQlop4gzWjRBt8Cws-l5y6vOXDWCqMmwnV8A_TH5woO0eggqSTO36zKb-0rLIzgeeYdpBpG6msSgYT0VKDBD8y5xuYcavisO/s1600/IMG_6874.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Ah non è finita - vorrebbero lasciar completare la colata di cemento alla gente del villaggio. Dobbiamo insistere perché finiscano loro, porca di quella papaya, vi paghiamo per finire il lavoro non per delegarlo al "cliente". Manco all'Ikea.<br />
<br />
In questo clima da nervi a fior di pelle ci rendiamo pure conto che Bridge è semi sparito con i nostri 100 dollari per la benzina. Altro?!<br />
<br />
Oggi è uno di quei giorni sbagliati. Non ne è andata dritta una.<br />
E' Bambo Francis, l'unico superstite nel corpo e nello spirito - ce lo sottolinea stasera davanti ad alcune foto su un libro che lo ritraggono giovane e forte, con altri missionari ormai "saliti dal Capo". E' superstite di tutta questa dura vita africana, quella che oggi non digeriamo facilmente ed è lui stasera, colto il nostro forte malumore a dirci " Non scoraggiatevi."<br />
Sembra particolarmente di buonumore stasera Bambo Francis, forse gode del proprio "callo" per queste delusioni, è allegro e ci ammonisce leggero a non farci sopraffare dai problemi.<br />
"Non si può stare senza ostacoli, sai che noia!?" Lo invidio.<br />
Come si arriva a 80 anni suonati con questo spirito?<br />
<br />
Sono con lui nella saletta tv. Vorrei trovare il coraggio per fargli quella domanda stasera. La mia, quella che ho da fargli da prima di incontrarlo. Gli vorrei chiedere un salto indietro con la memoria di oltre 60 anni, a lui, potenziale testimone, nato e cresciuto nello stesso paese della mia mamma, di quello che sembra un mistero irrisolto. Ombre della mente, forse lui può scacciarle o dar loro un nome.<br />
Sono qui seduta a fianco a lui, ora sta parlando col prete zambiano di passaggio che stasera alloggia nella missione. Parlano del più e del meno, ma non ho il coraggio di interrompere.<br />
Ora è arrivato Padre Gattone. Forse il momento giusto l'ho perso, per aprire la porta su quel mio universo sospeso. Resto qui e aspetto.<br />
Non so cosa incida di più: se la giornata carica di delusioni, aver saltato il pranzo per seguire con frustrazione i lavori, la lettura colma di dolore del romanzo che sto finendo, le ombre dei miei pensieri negativi, la mia pancia dolorante di donna che anche questo mese non è madre.. sta di fatto che sono così giù stasera. Scossa, scarica, turbata-<br />
E da questa placenta grigia in cui mi trovo cerco di nascere ad una verità che affronto come un Kamikaze, per non sentire la paura.<br />
<br />
Prima di dormire cerco un pensiero felice di questa giornata storta. Ci deve essere.<br />
<br />
Eccolo.<br />
Eccolo: mentre raggiungevamo il villaggio per i lavori di oggi, siamo passati al limitare di un altro villaggio. C'era un gruppo di bimbi, alcuni giocavano a pallone in uno degli immensi campi da calcio (Spiazzi immensi di savana, liberi dagli arbusti e con le immense porte in legno ai lati corti. Anche holly & benji sarebbero in affanno a percorrerli per lungo).<br />
Quando siamo passati nella pista a fianco con la jeep, hanno mollato la partita a metà e hanno iniziato a rincorrerci.<br />
Non hanno smesso alla fine del villaggio, come solitamente accade, hanno continuato anche oltre e nonostante andassimo piuttosto piano, abbiamo messo qualche metro di distanza tra noi e loro.<br />
Man mano desistevano, ma uno di loro aveva proprio in mente di raggiungerci.<br />
Ha corso senza sosta, ha messo il turbo ed è arrivato con il fiato corto in gola a toccare la jeep. Rallentando quasi a passo d'uomo lo abbiamo caricato dal cassone.<br />
Ha lanciato uno sguardo di vittoria ai suoi amichetti ormai lontani, da sotto le gocce di sudore.. e come sorrideva! Come sorrideva, nonostante l'imbarazzo poi di trovarsi lì con noi, bizzarra gente pallida.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAnVLAgxltO7JaHHgYx17Q7l5Ald2IpgWsTvFAQi2p_7JlevE-oT6q0kT4680bv0zkRgp6ovq1CJaWvQRRDAgsGMCZzcWO3iKUAJ5wShmrHUphwpAgPOfGzdral591uZNCIgkvcKdRD8zs/s1600/IMG_6887.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAnVLAgxltO7JaHHgYx17Q7l5Ald2IpgWsTvFAQi2p_7JlevE-oT6q0kT4680bv0zkRgp6ovq1CJaWvQRRDAgsGMCZzcWO3iKUAJ5wShmrHUphwpAgPOfGzdral591uZNCIgkvcKdRD8zs/s1600/IMG_6887.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-32958511385340149392014-12-30T11:19:00.003+01:002014-12-30T11:19:42.189+01:00Sotto questo cielo - African Journal DAY 16<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
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<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span></div>
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<br /></div>
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h 20:40 Mpangwe</div>
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<br /></div>
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La volta celeste è una cupola profonda punteggiata da miriadi di luci. Miriadi. Rende l'idea? </div>
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Tagliata come una terra fertile da un fiume in piena: la via lattea. E' uno spettacolo estasiante. </div>
<div style="text-align: left;">
Come sottofondo stasera sentiamo i canti delle donne radunate nei pressi della basilica qui a fianco. </div>
<div style="text-align: left;">
La nenia delle loro preghiere accompagna la nostra ispezione di questo cielo pazzesco alla ricerca di stelle cadenti. Abbiamo spento tutte le luci del cortile e la corte buia della missione fa da quinta al più grande spettacolo notturno. Immenso. </div>
<div style="text-align: left;">
Eccola! Ho visto la Mia stella. Espresso il Mio desiderio, pieno di Amore.</div>
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<br /></div>
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La giornata può dirsi conclusa senza rammarico.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsUmxoh1dPH-XRhYAD1gmb8FeT_3JBibziPkYsWzBihrOX9asaJESNN8gmXb-XnxoAALAocCBdnxVWgWfaKtlB3ljqgjKHMIfvxc1cJsSPJpFdLdQh0_Zk_EQaWoWvWhDxr3-jJZvy3NQi/s1600/IMG_6766.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsUmxoh1dPH-XRhYAD1gmb8FeT_3JBibziPkYsWzBihrOX9asaJESNN8gmXb-XnxoAALAocCBdnxVWgWfaKtlB3ljqgjKHMIfvxc1cJsSPJpFdLdQh0_Zk_EQaWoWvWhDxr3-jJZvy3NQi/s1600/IMG_6766.JPG" height="640" width="426" /></a> </div>
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<a name='more'></a><br />
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<br /></div>
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Tuttavia.</div>
<div style="text-align: left;">
Niente scavi né cemento oggi.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: left;">
La mattinata è sgocciolata via lenta, con un piccolo tour verso la chiesa accanto. Io e Corista ci siamo avventurate sulla lunga gradinata per sentire un pezzo della messa. Nella basilica c'erano centinaia di persone, per la maggior parte donne e bambini. Tutti molto eleganti nei loro coloratissimi citenge. Canti e balli appena accennati, ma pieni di presenza.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Non ci capiamo un tubo. Questa è la scusa ufficiale per lasciare la chiesa ben presto e tornare alle letture. </div>
<div style="text-align: left;">
Mi son persa in un libro pieno di amore e della sua perdita: "Venuto al mondo" della Mazzantini. Ci ho pianto sopra un sacco stamattina. Mi si offuscava la vista per le lacrime ogni poche pagine. Le parole come secchi nel pozzo del mio sentimento più profondo. Papà... Mamma.. Amore.. Acqua, che rende fertile. </div>
<div style="text-align: left;">
Fertile. Che dà la Vita. </div>
<div style="text-align: left;">
Libere associazioni.</div>
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Intanto Plettro ha trovato una chitarra qui in missione e sotto il sole di questa domenica lenta ha composto un pezzo che mi si è ficcato in testa deciso, semplice e profondo come questo posto magico.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIXWXyBLEOmXa2znhAXPdHgSun-0VfRsVHAukZI8ahqFR2SH6T2j7jmMUGgeqoGFSBFY5oLJ2Q1wrkcxIsTH4JmEFtiJ5BwNzmoGFQ780TbzsRI9_GUnmWJnIV7qkC6Y_1EQk3tvg3fh-S/s1600/IMG_6796.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIXWXyBLEOmXa2znhAXPdHgSun-0VfRsVHAukZI8ahqFR2SH6T2j7jmMUGgeqoGFSBFY5oLJ2Q1wrkcxIsTH4JmEFtiJ5BwNzmoGFQ780TbzsRI9_GUnmWJnIV7qkC6Y_1EQk3tvg3fh-S/s1600/IMG_6796.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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<br /></div>
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Pomeriggio insolito, ci siamo concessi un lusso insieme alla famiglia di Mennea. Relax alla piscina del Protea, albergo 5 stelle (l'unico) di Chipata. </div>
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C'era il wifi. Scaricare le mail dopo settimane, trovarci una mail di lavoro che - nonostante porti buone notizie - mi agita. </div>
<div style="text-align: left;">
Lo stomaco mi si rivolta. Sento salire chiaro e lampante quello stato di stress - di inquietudine, che mi accompagna tutto l'anno. E' lieve ma distinto, lo vedo così chiaro dal ritmo lento di questa terra.</div>
<div style="text-align: left;">
Ci vuole poco a dimenticarlo, siamo in Africa, Zambia, Chipata, la distanza dal mio mondo qui è davvero siderale - ma quella sensazione sgradevole è un aperitivo dell'impatto che mi aspetta al rientro, temo. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Ferma. Sciò. Non ci penso ora. Torno Qui e Ora.</div>
<div style="text-align: left;">
Sotto questo cielo. Punteggiato da un numero incalcolabile di stelle. Dimentico tutto. Il canto in sottofondo si infila dolce nelle orecchie come miele. Il cielo di queste notti africane non lo posso fotografare con la reflex ma col cuore, sì.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmiREU3jd_ImZlcvINw4ZzituXdiJKpNUTI6bQgCidGY-L8tj0AxgbEGxh0NiMfcnX7Rj1uETP1IApsJr9O7lEDA77CRNuc4YYQmlCq7D1XsYOr2eNM8jOp2lM48iJ87VkY4ef9mUlcEhi/s1600/IMG_6752.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmiREU3jd_ImZlcvINw4ZzituXdiJKpNUTI6bQgCidGY-L8tj0AxgbEGxh0NiMfcnX7Rj1uETP1IApsJr9O7lEDA77CRNuc4YYQmlCq7D1XsYOr2eNM8jOp2lM48iJ87VkY4ef9mUlcEhi/s1600/IMG_6752.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
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<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-10546054691194096482014-11-23T23:36:00.000+01:002014-11-23T23:46:37.543+01:00Inaugurazione - African Journal DAY 15<div style="text-align: right;">
<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<span style="text-align: center;">Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</span><br />
<br />
h 8:00 Mpangwe</div>
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Un risveglio colorato da una piccola tristezza: due dei tre micetti nati l'altra notte non ce l'hanno fatta. Sono immobili e la loro mamma gatta ha smesso di leccarli. L'altro, il più piccolo continua a prendere il latte, chissà se si rende conto di brindare alla sopravvivenza.<br />
<br />
C'è il sole e Fox non risponde al telefono. Senza la sua conferma che i lavori stiano effettivamente iniziando non ha senso partire da qui.<br />
Ecco, ora il Nordico ha parlato con Bridge. L'impresa è ferma perché pare non abbiano i soldi per fare il pieno di benzina al mezzo escavatore. O CHISSA' PER QUALE ALTRO MOTIVO.<br />
DINUOVO.<br />
Davvero un pessimo inizio di giornata.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjChODP4a1PDhBXJabSo4NvVyceDNVfmqCLzDm4UrzZYLWM__RZuhn2JUghu6w-sow7Sg9RMt-8mFXD7zO2WsJEuVy8bwkyGe5pMgyuKUFw-NiQ38Dqmugo0L9X8U7BcQ2wByMN3TNgsDSy/s1600/IMG_6662.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjChODP4a1PDhBXJabSo4NvVyceDNVfmqCLzDm4UrzZYLWM__RZuhn2JUghu6w-sow7Sg9RMt-8mFXD7zO2WsJEuVy8bwkyGe5pMgyuKUFw-NiQ38Dqmugo0L9X8U7BcQ2wByMN3TNgsDSy/s1600/IMG_6662.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
<br />
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h 17:10 </div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
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Stamattina abbiamo incontrato Fox e Bridge al distributore di benzina a fianco dell'Hotel Protea a Chipata. Fox era al telefono con il suo capo. Ha un capo? Abbiamo scoperto che ha <br />
<a name='more'></a>un capo, o meglio, che noleggia il mezzo escavatore da un tizio indiano. </div>
<div style="text-align: left;">
Sarà un cugino di Curry. Ci sembra di capire che qui detta legge la lobby indiana degli scavi. </div>
<div style="text-align: left;">
Fox ha passato il telefono a Piedone, il quale ha dovuto ribadire che, finché gli altri pozzi non saranno completati con pompa e cemento, non potremo procedere al pagamento. Così era l'accordo preso. Pagamento a fine lavori. </div>
<div style="text-align: left;">
L'"allegro" meeting con capro espiatorio telefonico, si è concluso con la conferma da parte di Fox che tra oggi e domani i lavori ai pozzi già scavati saranno completati, e inizieranno i due prossimi scavi in programma.</div>
<div style="text-align: left;">
Ad ora - e tra poco farà buio - nessuna delle due promesse è stata mantenuta. Ci avremmo potuto scommettere.</div>
<div style="text-align: left;">
Stiamo procedendo davvero a rilento. Siamo a metà del programma di scavi che avevamo previsto, ma il nostro tempo qui è quasi scaduto.<br />
Dobbiamo restare ottimisti. La cosa fondamentale sarà vedere tutti gli scavi. Per il completamento dell'opera potremo contare su Bridge, oltre che sul terzo gruppo di soci che arriverà qui dopo di noi.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWHvbpw_43d9ePpyFttcYc843HdtJ0y-hzOZDSgtiQNEsKWN6ZByLPCyUoyKfciORUTDgNiXdWbS39C1xncM0XBNRcFPOgtKOQuqIFi93YbogU1Lew7ddEdTSi_QQ2uxhk5fffq_gDlqM2/s1600/IMG_6638.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWHvbpw_43d9ePpyFttcYc843HdtJ0y-hzOZDSgtiQNEsKWN6ZByLPCyUoyKfciORUTDgNiXdWbS39C1xncM0XBNRcFPOgtKOQuqIFi93YbogU1Lew7ddEdTSi_QQ2uxhk5fffq_gDlqM2/s1600/IMG_6638.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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<br /></div>
Mentre tornavamo verso la missione, poco prima dello svincolo per Mpangwe, Bambo Francis ci ha portati a vedere un'altra missione rimasta incompiuta: Chiwoko. Ci ha vissuto alcuni mesi, ha iniziato i lavori di costruzione e avviamento delle attività religiose e comunitarie. Tuttavia in seguito, "ordini dall'alto" gli hanno imposto di mollare tutto. </div>
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Ora lui è parcheggiato qui a Mpangwe e forse - ma nemmeno lui sa quando accadrà - lo spediranno in un posto ancora più remoto, vicino al confine con il Mozambico.</div>
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Ascolto il suo racconto e immagino debba essere una prova di "accoglienza" molto grande quella che fanno questi missionari, sembrano pedine di un risiko pilotato ai piani alti. Lo trovo frustrante ma osservo con rispetto questa scelta di vita, coi suoi lati luminosi e quelli meno.<br />
<br /></div>
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Dopo pranzo abbiamo atteso le 15 per raggiungere il villaggio di Mbalani.<br />
Oggi è il grande giorno dell'inaugurazione del pozzo. Ho dovuto concedermi una siesta in macchina nel tragitto, sono crollata dal sonno: credo sia il malarone a rendermi tanto stanca.</div>
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Arrivata al villaggio con l'aspettativa di una grande cerimonia e caldi festeggiamenti confesso di essere rimasta un po' delusa. </div>
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Il pozzo è stato comunque aperto giovedì mattina, come da accordi precedenti. Il nostro mancato arrivo non ha chiaramente prolungato l'attesa delle persone di poter usufruire dell'acqua finalmente accessibile. Non mi aspettavo facessero altrimenti, chiaramente.. però avevo immaginato un'accoglienza con canti, danze, rituali. Mi son sentita molto scema, nel provare questa delusione. Ho visto troppi film.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBgGDMVt-MMvVad1kvVT7SoK5VsoCWYlFEDI1DR-clrExzK7T3REK47IwlpE2K4VnS7wgYpkcN9QhGJCnYFjwCdgMiV35leueug5pE-46SGSZsHNYAdrF6CK1zrOxkHDJbejS3OGMbUqye/s1600/IMG_6696.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBgGDMVt-MMvVad1kvVT7SoK5VsoCWYlFEDI1DR-clrExzK7T3REK47IwlpE2K4VnS7wgYpkcN9QhGJCnYFjwCdgMiV35leueug5pE-46SGSZsHNYAdrF6CK1zrOxkHDJbejS3OGMbUqye/s1600/IMG_6696.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Me ne sono resa conto subito, fortunatamente, ho messo da parte i miei stereotipi e mi sono goduta infine quello che stava accadendo. Un incontro unico, ricco di emozione. </div>
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Ci sono stati applausi, risate dei bambini alla vista delle foto che li ritraggono, Bambo Francis e il Prete Gattone hanno tenuto una piccola "lezione" sull'uso corretto del pozzo, simulando come in un piccolo tutorial, le azioni corrette e quelle che potrebbero danneggiarlo o inquinarlo.</div>
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Inizialmente ho pensato che si trattasse di un mucchio di banalità, anche lì ho dovuto fermarmi ad osservare il mio giudicante atteggiamento: quante cose dò per scontato. Per loro queste informazioni sono preziose e affatto banali. Non solo per i bimbi, anche per gli adulti, i quali non hanno grande esperienza di meccanica e igiene.</div>
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Infine è avvenuto un rito, semplice ma enormemente simbolico. Mi ha riempito di emozione. La consegna dei doni. Rispettando una sorta di fila, donne, bimbi, qualche uomo, ci ha offerto dei regali: caschi di banane, uova, papaya, legumi, patate, arachidi. Assicurandosi che ognuno di noi ricevesse qualcosa e ne fosse grato. </div>
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Un rituale sacro di ringraziamento che mi rimarrà nel cuore. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIxpgSpZkoBwszcZQbF4oXd9qJRE6wBgU8QV6gVOGHvPv_GGR-oLB-ykP5vJGi-FF0Q9-zsV1NYsEk5iDuGCIaqKVEcudsd-0e1wK_SN9Jk25-mYa6jGBuEUbCpPqRC1gqzkdj1ljPiUfF/s1600/IMG_6677.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIxpgSpZkoBwszcZQbF4oXd9qJRE6wBgU8QV6gVOGHvPv_GGR-oLB-ykP5vJGi-FF0Q9-zsV1NYsEk5iDuGCIaqKVEcudsd-0e1wK_SN9Jk25-mYa6jGBuEUbCpPqRC1gqzkdj1ljPiUfF/s1600/IMG_6677.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Ho scattato una foto ad un papa', che si è avvicinato da lontano con un bimbo per mano. Arrivato davanti a noi ha parlato col suo piccolo, spiegandogli di porgerci la preziosa ciotola di legumi che aveva portato per la cerimonia. Il bimbo l'ha presa e con attenzione infinita si è avvicinato a me e me l'ha passata. Poi timido è tornato a stringere la mano del suo papà. </div>
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Come al solito il numero di bambini presenti era di gran lunga superiore a quello degli adulti. </div>
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Uno dei pochi uomini presenti era ubriaco marcio, danzava come una tarantola molesta poco in disparte ed è stato rimproverato un paio di volte da delle donne anziane per il disturbo recato. </div>
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Ad un certo punto ci ha regalato uno sketch comico la cui esilarante parodia, resterà negli annali delle spedizioni. Si è fermato, si è avvicinato ai ragazzi e biascicando qualcosa di incomprensibile ha tirato fuori da una tasca rattoppata un foglietto stropicciato e sporco. Plettro, Cuggi, Nordico e Piedone hanno accettato l'"offerta" e scoperto che si trattava di una application con 19 firme per avere un pozzo. Forse erano le firme dei suoi amici, o - ancora più probabile - le aveva fatte lui. Cercava di farci credere di essere un capo villaggio e di aver diritto ad un pozzo anche lui. A casa sua forse.</div>
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Dopo l'iniziale imbarazzo è stato impossibile trattenere le risate, sembrava una barzelletta. Bambo Francis stesso ghignava per l'audacia del ragazzo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9wLxeZTl9D-z6ZWg0lF9_sOR1Dtda9rILfPp4snMOXKQz5ZEN317WIvShwIm7gjBIfpkzb6isgymdTcN4NzZhXQtc_QaIsKifYnkoBtQT0GPpjt7d0fIvtwNj1q6VEdenn5AgEZO8eyqj/s1600/IMG_6687.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9wLxeZTl9D-z6ZWg0lF9_sOR1Dtda9rILfPp4snMOXKQz5ZEN317WIvShwIm7gjBIfpkzb6isgymdTcN4NzZhXQtc_QaIsKifYnkoBtQT0GPpjt7d0fIvtwNj1q6VEdenn5AgEZO8eyqj/s1600/IMG_6687.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-89726237296448604202014-11-09T13:50:00.001+01:002014-11-09T13:54:31.003+01:00Almeno per un minuto - African Journal DAY 14<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: center;">
Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)<br />
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h 11:57 Mpangwe</div>
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Ci siamo persi. </div>
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Siamo da qualche parte ad alcuni chilometri dalla missione di Mpangwe. Bambo Francis in questo momento sta chiedendo indicazioni ai <i>passanti. </i>Pertanto. Siamo nella savana e il nostro unico punto di riferimento ottuagenario sta andando per vani tentativi alla ricerca della pista che ci riporterà alla missione. Molto bene. </div>
<div style="text-align: left;">
L'unica certezza sono le buche. Ma cosa dico buche. I crateri. Ho una scrittura da terremoto potente, decifrare il diario sarà interessante.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1n2XLV4E_s3X9Zp0_5HD7j3ehZfE_C8YQTtiq_l5_x-aCH-bbDNRuoKmBj4DOyDO5stGBvPqZbqmWRGPuhlIvLfUBUlnFRPYF8w8oLCPPcdMEdXEWndgO6nF-1rxKbwOnYtjcGf26HNp3/s1600/IMG_6540.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1n2XLV4E_s3X9Zp0_5HD7j3ehZfE_C8YQTtiq_l5_x-aCH-bbDNRuoKmBj4DOyDO5stGBvPqZbqmWRGPuhlIvLfUBUlnFRPYF8w8oLCPPcdMEdXEWndgO6nF-1rxKbwOnYtjcGf26HNp3/s1600/IMG_6540.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br /></div>
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Ecco il sunto dei problemi che stiamo incontrando stamattina: abbiamo visitato alcuni villaggi in zona, (molti di essi, più che villaggi veri e propri, sono<i> Farms, </i>piccole comunità agricole, le loro abitazioni sono versioni African Style delle fattorie nostrane), <br />
<a name='more'></a>abbiamo ricevuto varie richieste per costruire i pozzi da queste parti ma nessuna delle <i>application</i>, alla verifica effettiva, soddisfa pienamente i requisiti. Il precedente gruppo dell'associazione aveva già fornito relazione in merito. Doppia verifica quindi. Ammazza come siamo precisi oh. </div>
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E' facile trarre una conclusione: la scarsa conoscenza del territorio da parte dei padri, i quali vivono da queste parti da un tempo breve (pochi mesi Bambo Francis e un anno circa il padre Gattone che dirige la missione), è la variabile decisiva nella qualità delle richieste. </div>
<div style="text-align: left;">
Intendo: i villaggi più sviluppati o vicini alla missione (come le stesse <i>Farms</i>) hanno un contatto più rapido ed efficiente coi padri, e hanno inoltrato le loro richieste, le poche pervenute da questo distretto, senza i "requisiti" che l'associazione desidera rispettare. </div>
<div style="text-align: left;">
E' del tutto probabile che qui intorno, magari a pochi chilometri di savana, ci siano comunità con maggiori esigenze che tuttavia non conoscono l'opportunità di far richiesta del pozzo attraverso le <i>application</i> e che probabilmente i padri, in questo breve tempo trascorso qui, non hanno ancora "raggiunto" e coinvolto con le loro attività. Non ce l'hanno Facebook. No. Qui la comunicazione, i trasporti, l'organizzazione stessa per molti sono traguardi ancora lontani anni luce.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtEVGaZ8jyex9OezU058YQFFtSL_lDw435xh34PlKlNZ4InOj2Llyn9NTP9sB19yUTbmZUuJyQhMxzgohv92YTLozkmVpbXcdJlNZBiYZGqxGAp6SxIt77uLTlrWfX196d93IfN_iQzKMM/s1600/IMG_6595.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtEVGaZ8jyex9OezU058YQFFtSL_lDw435xh34PlKlNZ4InOj2Llyn9NTP9sB19yUTbmZUuJyQhMxzgohv92YTLozkmVpbXcdJlNZBiYZGqxGAp6SxIt77uLTlrWfX196d93IfN_iQzKMM/s1600/IMG_6595.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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Nei paraggi abbiamo anche visitato la clinica di Kampande dove hanno acqua che proviene da una fonte sulla collina vicina, tuttavia di portata insufficiente rispetto alle effettive esigenze del posto.<br />
C'è gente che si spara chilometri a piedi per raggiungere questo posto. Malati maratoneti diciamo. No, non ci sono ambulanze. </div>
<div style="text-align: left;">
Valutiamo l'opportunità di scavare un pozzo qui. Tuttavia, un tentativo precedente di cercare una vena d'acqua nel sottosuolo, a circa 15/20 metri di profondità, era fallito e ritentare è particolarmente rischioso. Rischiamo di sprecare denaro perché l'ulteriore lavoro di scavo può facilmente e nuovamente andare a vuoto o anche perché il pozzo potrebbe velocemente "esaurirsi" in seguito.</div>
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<br /></div>
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La vita qui a Mpangwe sembra procedere ad un ritmo più lento rispetto ai ritmi che abbiamo tenuto da Padre Tèmerughét. Sarà il silenzio, l'immersione nella campagna/savana, i micetti che popolano il chiosco della missione.. sta di fatto che ci siamo accordati ad un più languido, morbido modo di vivere. Ora si che ti riconosco Africa, mi somigli maggiormente all'idea di dolce far nulla (o almeno "poco" ecco) che mi ero fatta prima di partire. </div>
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Tra poco dovremmo ricevere notizie da Fox sui lavori in programma oggi e da Bridge sulla sua possibilità di seguirli personalmente.</div>
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<br /></div>
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Oggi è una splendida giornata di sole ma la temperatura è più bassa rispetto a Chipata. L'altitudine è maggiore. Mi piacerebbe passeggiare nei paraggi, qui è tranquillo e sarebbe fattibile avventurarmi anche da sola senza rischi, ma aver rallentato i ritmi mi sta invece ispirando a concedermi un sonnellino al calduccio di questo sole gentile, prima di ripartire alla volta di altre esplorazioni pomeridiane...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPvc0vdb9pbCKmDi4xyk93QNM0rnL3GORHugOrJ9RXtqGlsWFr7HcppOWIE3-LnU2WKomP3pxkk6oGbJEpv9oNwbgyRfNabSFnalSiTDMV96UiT-3z6dTnAz0KgBaMGOdnLvZeEPqwJWjK/s1600/IMG_6490.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPvc0vdb9pbCKmDi4xyk93QNM0rnL3GORHugOrJ9RXtqGlsWFr7HcppOWIE3-LnU2WKomP3pxkk6oGbJEpv9oNwbgyRfNabSFnalSiTDMV96UiT-3z6dTnAz0KgBaMGOdnLvZeEPqwJWjK/s1600/IMG_6490.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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h 21:00 </div>
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Prima di ricevere notizie da Bridge e Fox abbiamo tutti goduto di un paio d'ore di totale relax. </div>
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E' la prima volta che accade dall'inizio di questa "vacanza". Fin'ora è stata un susseguirsi di impegni quasi frenetico. Certamente inaspettato.</div>
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Così la comitiva si è sparpagliata negli spazi comuni della missione, chi a leggere, chi a scrivere e chi a comporre musica. Plettro sta scrivendo un pezzo che mi è già entrato in testa. Regali della savana.<br />
<br />
E' infine arrivata la conferma che per oggi i lavori rimarranno fermi, riprenderanno a scavare domani nei villaggi segnalati da Bridge. Nel pomeriggio quindi abbiamo deciso di visitare il terzo e ultimo pozzo scavato durante la permanenza del primo gruppo, alla periferia di Katete.<br />
Nel viaggio verso la cittadina, una 20ina di km dalla missione, ho diviso il sedile posteriore della Jeep con Simila e il suo bimbo. Simila è una donna zambiana che ho incontrato qui a Mpangwe e ancora prima a Kalichero.<br />
Il resto della comitiva, occupa felicemente il cassone della jeep. Io lo trovo divertente ma sole e vento non sono mai stati grandi amici della mia carnagione pallida. Mi concedo solo brevi esperienze lassù, e questa volta non mi dedico alla lettura.<br />
Simila parla un inglese per me abbastanza comprensibile (l'accento da queste parti è un grosso ostacolo) e colgo l'occasione per farle qualche domanda.<br />
Non capisco tutto purtroppo ma colgo che ha 26 anni, che è la sesta di nove fratelli, di cui uno è morto. Mi racconta che suo padre è morto "troppo presto", lei aveva solo 13 anni.<br />
Il suo bimbo è tutto occhi, ti fissa tenero ma non sorride mai, ha lo sguardo a tratti triste, ma vivace. Si chiama Angel e ha 13 mesi. Simila ha lavorato a Chiparamba come cassiera, grazie a Bambo Francis e ora lui la sta aiutando perché ha perso il posto.<br />
Ora ho smesso di fare domande, è lei a continuare il racconto, credo abbia voglia di sfogarsi in qualche modo. Mi racconta che il padre di Angel se ne è andato, lasciandola da sola e che crescere il suo piccolo senza un lavoro e senza aiuto è davvero dura.<br />
"Ho fallito", ha ripetuto alcune volte. Le ho risposto di non preoccuparsi, che è giovane e troverà un'altra persona. Mi ha detto "no, ora no, devo solo pensare a crescere lui adesso".<br />
Mi ha impressionato molto ascoltare la sua tristezza, riconoscere nelle sue parole un senso di colpa fortissimo. "Non è colpa tua" le ho detto, avrei voluto dirle molte altre cose, invece ho preferito prenderle la mano e sono rimasta con le dita intrecciate alle sue per alcuni minuti, "non sei sola, non aver paura" ho aggiunto. Credo che i due sospiri che ha fatto siano stati un modo per ricacciare giù l'emozione che sentiva salire, restare tranquilla per il suo piccolo che intanto le si era addormentato sul petto - dentro al citenge coloratissimo che aveva legato al collo.<br />
Quando è scesa dall'auto - prima di Katete - ho chiesto a Bambo Francis perché avesse perso il suo lavoro a Kalichero. Mi ha spiegato che quando ha conosciuto l'uomo che sarebbe diventato il padre di Angel, tutti l'avevano messa in guardia, dal momento che si trattava di uno sconosciuto di cui nessuno si fidava. Lei se lo era portato comunque in casa - e casa sua era il posto in cui teneva il denaro della cassa che gestiva. In questo modo aveva perso la fiducia dei Padri. Il tizio dopo poco tempo era sparito. Lei si era ritrovata incinta, sola e senza appoggi. Solo Bambo Francis continua ad aiutarla come può.<br />
Ho percepito chiaramente la disperazione di questa donna. Sono le emozioni e i sentimenti che ho riconosciuto nel suo racconto ad avere annullato la distanza - apparentemente enorme - tra lei e me. Quell'attimo di silenzio, mano nella mano, in quel breve tragitto in auto, ho avuto l'impressione potesse unire le nostre culture, le nostre esperienze così differenti su questa Terra. Almeno per un minuto. E' stato molto intenso.<br />
<br />
Il pozzo a Katete non lo abbiamo "capito" del tutto. La zona è anomala, ci sono case in mattoni in via di costruzione e molto vicina passa la strada statale per Lusaka. Tuttavia pensiamo abbiano scelto questa zona perché in via di rapida "urbanizzazione".<br />
<br />
Al pozzo abbiamo assistito ad una scena magnifica. Una bimba di non più di 4 anni - in un improbabile abitino da "festa" nero e leopardo - è arrivata da sola per riempire i due piccoli contenitori che portava con sé. Si è lasciata aiutare da Piedone, il quale stava ispezionando il funzionamento del pozzo. Mentre lui pompava l'acqua, lei non ci toglieva gli occhi di dosso, era chiaramente perplessa, incuriosita ma molto determinata a portare a termine il suo compitino, nonostante il "pallido" diversivo.<br />
Lentamente, così come si era avvicinata si è allontanata pacifica, con le sue piccole taniche piene, senza mai togliersi quel Punto di Domanda che aveva in fronte fin dal suo arrivo al nostro cospetto. Abbiamo riso teneramente. Era davvero fantastica, nel suo ritmo lento ma pieno di stupore e cura.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnaB_fesBdXA8GSLkBEQTPgx5vgix9FioN9_hjjL_NsjaViYkErXKEBrCORoFaiZNCKlRkTRKJc8W4sEVm4hs3So59hRQnsqhLCKR1rWQ2HQgZnuePDHZsGcrRgEY2pczsLDNSelJTWLQk/s1600/IMG_6573.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnaB_fesBdXA8GSLkBEQTPgx5vgix9FioN9_hjjL_NsjaViYkErXKEBrCORoFaiZNCKlRkTRKJc8W4sEVm4hs3So59hRQnsqhLCKR1rWQ2HQgZnuePDHZsGcrRgEY2pczsLDNSelJTWLQk/s1600/IMG_6573.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
A tavola stasera si è svolto una specie di battibecco tra noi e Bambo Francis. Oggetto della contesa assolutamente irrilevante.<br />
Piedone si è ammutolito, credo ci sia rimasto proprio male perché Francis ha usato toni ed insistenza davvero oltre misura - tanto per ricordarci, casomai ce ne fossimo scordati - che è un uomo con un quintale abbondante di difetti, oltre che un anziano prete dalle indiscutibili qualità.<br />
Niente di grave infine ma non passa giorno senza che il "personaggio Bambo Francis" non aggiunga strati al suo già complesso "profilo".<br />
Un vero Protagonista della scena, non c'è che dire.<br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-47120920414037987202014-11-07T14:59:00.001+01:002014-11-08T09:35:20.838+01:00New York City - Once in a lifetime<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpRD6bdiy32pHlGxQA4j2xJ82eoXJhYu6OyCGRx7vAzptK1W69J_sv_ipNePd7Wzc7hAq0iUgvmozKKxzL9yUNo6ByYE4otU6DHCgs8JXKHMesaLgu3l6rYcBj99bUIwknOUNSfa7h5dfG/s1600/IMG_0266.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpRD6bdiy32pHlGxQA4j2xJ82eoXJhYu6OyCGRx7vAzptK1W69J_sv_ipNePd7Wzc7hAq0iUgvmozKKxzL9yUNo6ByYE4otU6DHCgs8JXKHMesaLgu3l6rYcBj99bUIwknOUNSfa7h5dfG/s1600/IMG_0266.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<div>
<br /></div>
E' come incontrare una <i>celebrity</i>. Ti sembra di conoscerla, e pure bene. Perché ne hai visti tanti di suoi profili, interpretazioni, ne conosci i punti deboli e le qualità che la rendono unica.<br />
<div>
Hai quella sensazione di Déjà vu. </div>
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Che poi. Non so se ti è mai capitato di incontrare davvero dal vivo un cosiddetto vip. Quando mi capita mi sento un po' pirla perché mi verrebbe da salutare il personaggio di turno come un vecchio amico <i>Ohi, ciao, come te la passi, è da un tòcco che non ti vedo. </i><br />
<a name='more'></a>Mi trattengo - per grazia divina - dal passare per stalker, ma i sorrisi a 47 denti tradiscono comunque lo slancio<i> </i>eccessivo e il famoso mi guarda più o meno imbarazzato/lusingato dalla mia incontrollabile modalità <i>Amicidaunavita</i>. Poi la cosa finisce. Ci allontaniamo e lì, infine, realizzo che mica lo conosco. Proprio no. </div>
<div>
E soprattutto tra 10 minuti quella <i>celebrity</i> nemmeno si ricorderà che esisto, mi avrà già riposizionato in un insieme infinito e vago nella sua testa: la gente o i fan, in pratica "folks".</div>
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<br /></div>
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Ecco con New York City è un po' così. E' una diva. Con un grandioso ufficio stampa, direi. </div>
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Mentre stavamo in fila per salire sul traghetto per il classicissimo giro alla Lady Liberty + Ellis Island, uno dei policeman si è rivolto al gruppo in attesa chiamandoci "Folks". Mi ha fatto sorridere per un attimo. Mi ha ricordato quale minuscolo puntino fossi in quel mare di folks che è la City. Mi son sentita un granellino di sabbia nel Sahara. </div>
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NYC è una diva. Strafamosa. Seducente, pop e sofisticata allo stesso tempo. Ti accoglie, ti fa sentire a tuo agio con un sacco di simboli strafamiliari. La conosci, pensi. A me è capitato di sentirmi immensamente a mio agio e, solo quattro passi dopo, scoprirmi invece a disagio, alle prese con una grandezza e "apparenza" da far girare la testa. </div>
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Sarà che vengo <i>dal paese. </i>Le metropoli mi hanno sempre shekerato a dovere, mi ci sento comoda dopo un bel pezzo. C'ho i miei problemi persino a Milano per dire. A metà delle mie giornate meneghine spesso penso Okay, ora basta cemento, datemi un prato, silenzio, delle case col cortile e a due piani - massimo, dei vicoli ciottolosi con le botteghe, presto! Sono autenticamente italiana io, nata e cresciuta in provincia. </div>
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E NYC è definitely La metropoli. Ho camminato con il naso all'insù per la maggior parte del tempo. E con la bocca aperta, che io c'ho sempre sto vizio quando son proprio presa da ciò che osservo. Tipo al cinema. (Ed un gran bene che non ci fossero mosche, ecco). </div>
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No, la tipa bionda nella foto non sono io, lei è una "nuiorchese" comoda.</div>
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Ci siamo stati solo una settimana, appena il tempo di codificare quell'energia unica che emana. La city è grandiosa. Serve molto più tempo per immergersi pienamente nelle sue profonde altezze. Eravamo io, Plettro e altri 4 amici. Prima volta per tutti, per cui elencate i must turistici e SI, ce li siam sparati tutti.<br />
Empire, Central Park, Lady Liberty, Ellis Island, Top of the Rock, Moma, Metropolitan, Guggenheim, High Line. Un cocktail di ovvietà forse, ma fantastiche.<br />
E poi mille e più chicche. Cinematografiche direi. Far colazione davanti a Tiffany, suonare coi piedi i tasti del pianoforte di Fao Schwarz come Tom Hanks in Big (in mezzo ai bimbi, mi son divertita un mondo), chiamare un taxi al volo in una nottata limpida e godersi il panorama dal finestrino come è normale fare - in un milione di film, camminare a Brooklyn e aspettarsi di incontrare i Robinson ad ogni angolo.<br />
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Avevamo organizzato il viaggio con un pretesto in particolare, il concerto di Nonno B B King. Che infatti, come era altamente probabile, ci ha dato un clamoroso pacco: tour annullato per un malessere di sua maestà del blues. Vojo dì, 89 anni, potevamo pure aspettarcelo. Quella sera per consolazione il destino ci ha fatto un bel regalo: a cena in un locale a Soho il nostro vicino di tavolo era Jovanotti. Non abbian sentito suonare uno dei più grandi chitarristi del mondo ma in compenso abbiamo ascoltato masticare un cantautore italiano che ci piace un sacco. Quando si dice premio di consolazione.<br />
Ci siamo fatti una foto insieme e due chiacchiere - altrimenti improbili in italico territorio, hanno reso comunque speciale la serata.<br />
Si. E' stato con lui l'incontro Comune mortale-VIP, col quale ho verificato la teoria di cui sopra.<br />
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A New York è un attimo sentirsi proprio al centro del mondo, fichi come non mai. E così per non peccare di superbia abbiamo pensato bene di compensare il pieno di meraviglia con una dose di <i>piediperterra</i> quotidiana.<br />
Per risparmiare ma non uscire da Manhattan, abbiamo optato per un appartamento carino ma a basso prezzo, trovato su Airbnb.<br />
A Chinatown.<br />
Ecco.<br />
Lascia perdere.<br />
L'appartamento - che dio sia lodato - era decente, pulito, ben tenuto. Ma il palazzo. Il palazzo signoriEsignore. Credo che il responsabile delle pulizie del condominio sia morto. Il giorno in cui è stato costruito l'edificio, diosanto. E che il suo cadavere fosse ancora nei bidoni della spazzatura del sottoscala.<br />
Tra odore e sporcizia, quei 3 piani a piedi da fare ogni sera son stati uno schiaffo del soldato dopo la grandiosità della città. Prossimo giro Waldorf Astoria cazzo, con tanto di petali di rosa alla Gioffi Gioffer.<br />
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Se sul lato alloggio siamo stati parecchio morigerati, non si può certo dire che ci siano mancate le soddisfazioni dal lato gastronomico.<br />
Per me vince su tutto il Lobster Roll da<a href="http://www.lobsterbarnyc.com/" target="_blank"> Ed's Lobster Bar </a>, un'esperienza goduriosa e insolita in un ambiente molto easy a Soho.<br />
E poi abbiamo doverosamente stilato una lista dei mejo hamburger della città e la pole position va a<br />
<a href="http://www.johnnyrockets.com/" target="_blank">Jhonny Rockets</a>. Pare piaccia parecchio anche a Bruce Springsteen, (almeno così aveva dichiarato in una intervista) e la visita vale, oltre che per il gusto, per l'atmosfera fast food anni '50 degna di Grease o Pleasantville.<br />
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Questo viaggio nella city per me ha avuto un grande impatto anche dal punto di vista artistico.<br />
Ho fatto un pieno di musei che manco in gita scolastica. Ho avuto pure il mio momento <i>Stendhal. </i>Una esperienza così netta e forte non mi era mai capitata: <a href="http://www.moma.org/collection/object.php?object_id=78386" target="_blank">Pollock - One: number 31</a>. E chi se lo scorda più.<br />
Mi sono salite le lacrime agli occhi, tachicardia e non riuscivo più a parlare. Mi sono seduta davanti all'enorme quadro e ci sarei rimasta per sempre. Che poi chi se l'è mai filato Pollock?! Non avevo nemmeno il "pregiudizio" nei confronti dell'autore, che ne so, non mi aspettavo nulla in particolare. Sono mediamente ignorante in storia dell'arte.<br />
E invece niente, mi giro, vedo sto quadro, a tutta parete e mi ci son persa dentro. E' valso tutta New York.<br />
Mi era già chiaro che l'arte si potesse considerare un dono divino all'umanità, l'ho sperimentato in molte occasioni, con la musica, la danza, il teatro, il cinema, l'architettura. Con la pittura non mi era ancora successo, non così forte almeno.<br />
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Io e Plettro ci siamo regalati <a href="http://sleepnomorenyc.com/#share" target="_blank">Sleep no more</a>, lo spettacolo della compagnia Punchdrunk. Dopo la <a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2013/11/no-ma-stavolta-la-reflex-non-la-porto.html" target="_blank">doppia esperienza a Londra</a>, era un must irrinunciabile. Sempre magnifica occasione di vivere un teatro unico e coinvolgente come non mai. E ci siamo pure portati a casa le nostre maschere alla EyesWideShut come souvenir.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg13wbIKl_CY4ox4NVJWZTZdpvJdTAfx2DEBpHmyHc_owkRLIbFpHh_w9oly2T4fRoxeoLkaUAMyO_eEwhTudcgm1bTvy7YfMd1qxpZq5Fau4NdT8nzuvXCTzAybQrfErcX9f-JJaG8IoPB/s1600/IMG_8975.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg13wbIKl_CY4ox4NVJWZTZdpvJdTAfx2DEBpHmyHc_owkRLIbFpHh_w9oly2T4fRoxeoLkaUAMyO_eEwhTudcgm1bTvy7YfMd1qxpZq5Fau4NdT8nzuvXCTzAybQrfErcX9f-JJaG8IoPB/s1600/IMG_8975.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Non so davvero se potrei viverci in una città così Enormemente grandiosa, mi spaventa e mi affascina allo stesso tempo.<br />
Ho il sogno di passarci del tempo, per studiarci da attrice come hanno fatto tanti dei più grandi interpreti al mondo. Per un paio d'ore l'ho fatto: ho salutato gli altri, e sola soletta, con gli indirizzi su un foglietto, ho camminato per le strade di Broadway e sono entrata in una scuola di recitazione prima e poi in una di danza, che mi hanno indicato degli amici.<br />
Ho preso info, come se davvero dovessi iniziare le lezioni di lì a poco. Al colloquio con questa coach di recitazione ho parlato di un imminente periodo da passare nella city per migliorare la mia tecnica di attrice, studiando a tempo pieno.<br />
Ho recitato quel ruolo, come fosse vero. Ci ho creduto per più di mezz'ora ed è stata proprio una manciata di minuti indimenticabili.<br />
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Uscita di lì, ho camminato con la testa all'insù, immaginando di tornare a casa dopo una lezione, guardandomi intorno come se questa città fosse ormai famigliare. Non è stato niente male. I sogni cominciano così, prima di diventare realtà - dicono. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-90783032506966605862014-09-29T18:02:00.000+02:002014-11-08T09:35:50.160+01:00Ri-Conoscersi - African Journal DAY 13<div style="text-align: right;">
<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: center;">
Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)<br />
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h 13:10 Chipata<br />
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Questa è una mattinata assurda. Innanzitutto piove e ci saranno 15 gradi al massimo. Savana e ombrelli. Un freddo barbino. E sono certa di trovarmi qui nella stagione secca. Pazzesco.<br />
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Siamo partiti alle 7:30 in direzione POZE e a seguire, seconda tappa a CHIKUWE. Che poi anche a segnarsi i nomi e a googlearli, non li trovereste comunque ma tant'è. L'unico navigatore satellitare in nostra dotazione è Bambo Francis.<br />
<a name='more'></a><br />
Nel primo villaggio la colata di cemento per completare il pozzo è stata ultimata ad opera del villaggio e la cosa si nota parecchio. Non è stata fatta secondo gli standard e manca anche la scritta Madzi. Ovviamente questo è solo un dettaglio, rimedieremo con le targhette.<br />
In un certo senso anche il fatto che l'estetica non corrisponda agli altri pozzi fatti finora, è un dato trascurabile, tuttavia anche dal punto di vista funzionale ci sono piccoli difetti.<br />
La cosa realmente grave è la modalità di questa variazione: pare che l'impresa di Fox abbia lasciato al capovillaggio dei soldi per comprarsi il cemento e finire il lavoro al loro posto. Ma ti pare? Dovremo fare un gran bel discorsetto a Fox. L'elenco si allunga.<br />
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L'altro villaggio che abbiamo visitato in seguito è stato segnalato a Francis da uno dei capitribù Chewa. Quando siamo arrivati sul posto ci siamo accorti di essere al cospetto di un "pezzo grosso" per la sua parlantina: ci ha intrattenuti con un discorso molto commovente, all'inizio mi ha toccata ma subito dopo è diventato stucchevole, troppo costruito. Manipolatorio direi.<br />
Era farcito da numerose esortazioni con incipit "Please" e molte frasi ad affetto, congeniali per un politico. Eravamo infine velatamente infastiditi. Ce lo siamo detti appena si è allontanato: "Vota Antonio, vota Antonio".<br />
La posizione del villaggio, collegato da una strada in buone condizioni e non lontano dalla zona di Kalichero, abbastanza urbanizzata, ci lascia dubbiosi sul da farsi. E le cattive impressioni lasciate dal motivatore di turno, non ci stimolano a decidere per il sì.<br />
Il villaggio di 580 persone ha già un pozzo scavato dal governo. Vista la popolazione già numerosa e in costante crescita, un secondo pozzo è sicuramente utile ma a nostro avviso non così urgente, lo valuteremo paragonandolo alle prossime richieste che riceveremo.<br />
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La festa di inaugurazione al villaggio dalle parte di Mpangwe è slittata, causa pioggia e causa alcune altre priorità. L'ennesimo Plan saltato. Ormai è quasi una certezza. Abbiamo avvisato della nostra assenza mandando una persona al villaggio.. dovrebbe essere arrivata un paio di ore prima dell'appuntamento.. mi chiedo se avessero già messo sul fuoco qualche bestia per festeggiare.<br />
Tutt'ora sul cassone della Jeep, sotto la pioggia, è parcheggiata una gallina che si è portato dietro Marlboro: il nostro simpatico driver è tornato in compagnia diciamo. Per la gallina non verranno giorni migliori temo.<br />
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Abbiamo lasciato il villaggio di Chikuwe, ne trattengo un ricordo piuttosto insolito e cupo, sia per la pioggia sia perché durante la mattinata si stava celebrando il funerale di un anziano e l'allegria e curiosità che ci accoglie normalmente è stata ovviamente mitigata da questi eventi insoliti.<br />
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Ci dirigiamo al "quartier generale" di Curry. Il nostro piano è ottenere uno sconto sul prezzo dovuto per i 3 pozzi da loro realizzati nei pressi di Mpangwe, dal momento che, a differenza degli accordi, sono stati completati con tubi in acciaio NON inossidabile.<br />
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Lasciamo il "ring" con la coda tra le gambe: nel cuore della discussione è emerso un PICCOLO dettaglio. Bambo Francis e Tèmerughet avevano dato il loro consenso ad utilizzare i tubi galvanizzati.<br />
Nei giorni di mezzo tra la partenza del primo gruppo dell'associazione e l'arrivo del nostro gruppo, Curry aveva informato i due padri del fatto che non gli era possibile reperire i tubi in acciaio inossidabile (nonostante noi dall'Italia avessimo richiesto questi materiali mesi fa!) e loro hanno dato il loro via libera per chiudere i pozzi coi tubi galvanizzati. In quel momento non c'era la garanzia di recuperare quelli in acciaio inox a breve, perciò il loro gesto è stato logicamente accettabile.<br />
PECCATO che non ci abbiano riferito queste comunicazioni. La cosa INSPIEGABILE è che in 10 giorni di nostre recriminazioni verso Curry, condivise anche con loro due, il cuore della nostra accusa sarebbe stato proprio il loro procedere diversamente dagli accordi senza avvisarci, e i due padri guarda un po' - non ci hanno mai informati. Robe da matti. Ma soprattutto figura di m. storica con Curry.<br />
Durante la discussione quando è emerso l'imbarazzante dettaglio ci siamo girati tutti verso Francis, riflettori puntati su di lui, gli abbiamo chiesto se avesse realmente saputo questa cosa e lui ha fatto Sì Sì con la testa, con una faccia innocente che quasi mi ha fatto tenerezza. Da prendere a schiaffi.<br />
Per lui non c'era nessun disagio, era totalmente in buona fede. African style. Si godeva la discussione, diciamo. Il punto è che nessuno fino a quel momento glielo aveva chiesto direttamente.<br />
Funziona così: bisogna fargli domande dirette. Altro esempio: Francis hai visto la forma di grana da 4 kili che era sul tavolino? L'hai presa tu?<br />
Ecco, lui avrebbe risposto Sì. E avrebbe aggiunto: Perché? Eravate in pensiero?<br />
Tratto da una storia vera, avvenuta a tavola qualche mattina fa. Il formaggio grana era un regalo per Tèmerughèt e da alcuni minuti ci stavamo tutti chiedendo che fine avesse fatto dal momento che il padre non lo trovava più. E Francis zitto. Poi la domanda diretta. E lui risponde tranquillo: Si, l'ho preso io.<br />
Ci abbiamo riso su, immaginando che all'arrivo di Francis nei villaggi vengano messi in salvo animali e altri beni di valore, per paura che spariscano. Candidamente eh.<br />
Risate isteriche, ecco. Questo ottantenne cleptomane da oggi verrà ribattezzato Padre Lupin III.<br />
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Al termine della nostra surreale discussione, grazie al ramadan in corso, abbiamo evitato la rissa con il clan di Curry e pagheremo la differenza dovuta, senza alcuno sconto chiaramente.<br />
A questo punto, chiarito l'intoppo, chissà.. è molto probabile che si torni a lavorare insieme ai prossimi pozzi. L'Africa è così.<br />
Ora siamo diretti a Mpangwe e continua incredibilmente a piovere.<br />
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Siamo entrati ufficialmente nella seconda metà del viaggio. Il tempo sta volando. Succedono un milione di cose ogni giorno. Mi chiedo cosa accade a casa. Come stanno mamma e papà, se ci sono progressi nella fisioterapia.<br />
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Mpangwe h 17:30</div>
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Siamo arrivati al nuovo alloggio. Anche questa volta l'impatto è stato molto strong. Gli insetti, la sporcizia sono proprio qui, sotto ai nostri occhi e nonostante questo, l'ambiente, questa casa/missione ci è piaciuta fin dalla prima visita di alcuni giorni fa. C'è un'atmosfera protetta, accogliente.<br />
I ragazzi si sono dovuti dividere perché hanno a disposizione una singola e una tripla. Il Nordico si è immolato, non ho capito bene se per spirito di sacrificio o se per sfuggire a rumori e odori molesti dei suoi ex compagni di camerata. </div>
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Nel cortile del "convento", sembra un chiosco medievale nella sua struttura, abbiamo trovato - adagiati sull'erba e sotto l'insolita pioggia di questo inverno africano - 3 micetti nati la scorsa notte.</div>
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Bambo Francis in silenzio e come prima attività dopo l'arrivo, ha costruito sulle loro teste un riparo con una scatola di cartone e delle vaschette azzurre da bucato. Ora mamma gatta sta allattando i suoi piccoli sotto il suo nuovo improvvisato alloggio. </div>
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Non più di 3 ore fa, Francis ci aveva stupito per qualità non proprio "edificanti" e ora ci ha intenerito e lasciato a bocca aperta ì, letteralmente "edificando" un riparo per i suoi amati amici felini. African Style, ne stiamo apprezzando le contraddizioni. </div>
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La povera gallina rimasta nel cassone della jeep sotto l'acqua torrenziale per circa 80 km è ora parcheggiata in un locale lavanderia, legata per le zampe. Fradicia, al freddo. Povera bestia, non riesco a pensarci. Meglio nascere gatto, pare.<br />
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h 20:30</div>
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Qua fuori è piena savana, ma la missione di Mpangwe comprende una grande chiesa in cima ad una altura e c'è una intera comunità di persone che gravitano intorno alle attività dei padri. A differenza della missione di Tèmerughet, nella periferia di una grande città come Chipata, qui non c'è una recinzione a proteggere la struttura.</div>
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Prima mi sono affacciata all'ingresso e un ragazzo mi ha fatto un po' di domande sull'Italia: quando gli ho raccontato che vivo con il mio compagno ma non siamo sposati, ha strabuzzato gli occhi. </div>
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Gli ho spiegato che l'Italia è quel paese a forma di stivale, che l'università da noi può durare 3 o 5 anni e che il mio lavoro è recitare, faccio l'attrice. Ho provato a spiegargli meglio in cosa consiste ma non aveva l'aria di aver afferrato. In effetti, sul fatto che sia un lavoro, incontro le stesse difficoltà di comprensione anche con molti italiani. E pure con me stessa se è per quello.</div>
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E' il primo zambiano che incontro ad essere curioso ed interessato a conoscere lo stile di vita di noi "stranieri". Da qui passano molti europei da quanto ho inteso, l'apertura della sua mente verso il diverso è già allenata, penso. </div>
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Più tardi ho rimesso nuovamente fuori il naso dal nostro "ostello" per capire da dove provenisse il canto che sentivo in lontananza: c'erano delle donne e ho chiesto loro di cosa si trattasse. "Stanno cantando perché provengono da diverse parrocchie" - "Ah è un meeting ho capito", gli ho risposto e lei ha aggiunto "Yes, don't worry. Sono felici di vedersi" e rideva. Cantano insieme. E' semplice in effetti, ma per me non era così scontato, pensavo fosse in corso una cerimonia o una messa o chissà cos'altro a quest'ora della sera. Invece è solo un incontro, e dal momento che sono felici di vedersi, cantano. </div>
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La prima cena in questo nuovo alloggio più spartano, ci preoccupava un po' ma è stata del tutto simile a quella da Padre Tèmerughet. Verdure gustose, carne, minestre. Semplice, vero. Non so se sia la qualità del cibo o la qualità di questo continente in generale, ma i sapori sono straordinari. </div>
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Abbiamo cenato raccontando della nostra gita al parco safari al nuovo Padre che ci ospita, per poi radunarci infine nella saletta tv a guardare le olimpiadi in corso. Intanto sistemiamo le application dei villaggi e io mi dedico al diario. </div>
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Continua a piovere, e pure forte. </div>
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Bambo Francis ci sta dando una mano con le application. Ricordare i nomi e non confondere i diversi villaggi sta diventando complicato: sono molti e l'assenza di una mappa non aiuta a memorizzarli. Le nuove informazioni sono molte e complesse. Con Corista abbiamo iniziato a compilare uno "schema" con tutti i dati, ne verrà fuori un riassunto da pubblicare in rete e ci piacerebbe fornire anche le coordinate gps per localizzare sulla mappa la posizione di ogni pozzo costruito dall'associazione. </div>
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La cosa che preferisco delle olimpiadi è vedere la commozione e l'emozione degli atleti. Il linguaggio del corpo e le espressioni sui visi sono un codice comune, universale e comprensibile per tutto il genere umano, al di là della razza e della cultura di appartenenza. </div>
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E così sono i sorrisi e le reazioni che vedo sui volti dei bimbi, delle donne e dei pochi anziani, che incontro qui.</div>
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Siamo tutti uomini e ciò che ci accomuna - la base che ci permette di comunicare e di "riconoscerci" ovunque nel mondo - si riassume nelle emozioni e negli atteggiamenti essenziali: stupore, gioia, paura, curiosità, apertura o chiusura. </div>
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Sorrisi e lacrime sono gli stessi, spontanei e profondi, in ogni angolo del mondo. Almeno Credo. Spero di avere il privilegio di confermare questa idea con l'esperienza: vorrei continuare a scoprire il mondo come sto facendo ora. E' magnifico "Ri-Conoscersi" nel prossimo. Emozionarsi con le persone. Capirle. Oltre ogni differenza. Incontrare sé negli altri.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY_Ru48IiXy25h6_lzgEcCBKBvGM2or7HcpeizCVpSZBet11Qa61smGV73hdtupN_hYFQCkmgY0FCW1Nt1v-Aigvu-IrpvXEK13BZ5tFWRGupbH7hbDEo5HYKjXMX0uimqiESehiYC5RLp/s1600/IMG_6390.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhY_Ru48IiXy25h6_lzgEcCBKBvGM2or7HcpeizCVpSZBet11Qa61smGV73hdtupN_hYFQCkmgY0FCW1Nt1v-Aigvu-IrpvXEK13BZ5tFWRGupbH7hbDEo5HYKjXMX0uimqiESehiYC5RLp/s1600/IMG_6390.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<span id="goog_1562366090"></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-86525645907069327842014-06-18T22:46:00.001+02:002014-11-08T09:36:49.398+01:00Meglio di Jurassic Park - African Journal DAY 11 e 12<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: center;">
Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</div>
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h 7:41 South Luangwa National Park ZAMBIA - DAY 12<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifL0NW_w0x0hhdab3fS5KJRbbAIeXCrbarFc5J3UPHesDKCVQ6nOw2QaIzjjofZ92ielst4DdROVUo-FnFNCsbgctY5f7NtjaGryoCzIqT3e9gx28oeRV42nCVlXmauGYJkfQfg02-10PQ/s1600/IMG_5711.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifL0NW_w0x0hhdab3fS5KJRbbAIeXCrbarFc5J3UPHesDKCVQ6nOw2QaIzjjofZ92ielst4DdROVUo-FnFNCsbgctY5f7NtjaGryoCzIqT3e9gx28oeRV42nCVlXmauGYJkfQfg02-10PQ/s1600/IMG_5711.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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I miei consigli per un felice soggiorno al Marula Lodge del South Luangwa National Park:</div>
<div style="text-align: left;">
- scegliete un bungalow lontano dalle piante. Mi ringrazierete.</div>
<div style="text-align: left;">
- sistemate la zanzariera a tenda sopra al letto prima che faccia buio. </div>
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Lo so, dovrebbe essere ovvio. Ma se, come me, avete abbassato la guardia riguardo al timore delle malefiche zanza malariche, dal momento che sull'altopiano non ne avete incontrate, ci penserà una di loro a punire la grave noncuranza.<br />
Perfida. Zanzarerà nella vostra orecchia sinistra per tutta la notte. Il messaggio terroristico subliminale "buahaha moriraiiii" non garantirà un dolce riposo.</div>
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Sbagliando si impara. </div>
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Il mio bungalow era perl'appunto sotto una magnifica pianta.<br />
Chi poteva immaginare fosse il parco giochi prediletto da un branco di scimmie scalmanate? Babbuini bastardi. <br />
<a name='more'></a><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Vi hanno intrapreso scorribande ripetute e improvvise sui tetti metallici. Mi è sembrato di dormire in territorio di guerra sotto ai bombardamenti.<br />
Il rumore di rami e non so cos'altro, caduti (o lanciati, maledettiii) sulla lamiera nel silenzio della notte, rimbombavano come esplosioni. </div>
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Negli intervalli sentivo la zanzara malefica, ovviamente. Si eran concertati al tramonto, me li vedo.</div>
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Ogni tanto ci si metteva pure il barrito di qualche elefantone mastodontico in lontananza. Conciliante.</div>
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Notte indimenticabile.</div>
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Abbiamo trovato le zanzare perché l'altitudine sul livello del mare scende rispetto a Chipata (1140 m). Siamo circa a 400 metri e fa sensibilmente più caldo. Plettro ha beccato una zanzara in camera dopo pochi minuti dal suo arrivo. Era di pessimo umore.</div>
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Oggi ci siamo svegliati qui, in gita in uno dei parchi nazionali più straordinari di tutto il continente.</div>
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Ma andiamo con ordine.</div>
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Sono rimasta molto indietro nel mio racconto. Giornate ancora più intense.</div>
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Lunedì era festa nazionale come ho accennato e nessuno scavo e' stato compiuto. Come previsto, purtroppo. Ci abbiamo sperato fino all'ultimo, nonostante le basserrime probabilità. </div>
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La giornata e' stata impiegata per visitare 3 villaggi nei quali abbiamo realizzato pozzi lo scorso anno. </div>
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Ore e ore di piste zeppe di buche. Erano con noi anche i due ragazzi milanesi ospiti di Mennea e Risola.</div>
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Uno dei pozzi, nel villaggio di Kalumezulu, si trova a 22 kilometri da Chipata e serve un'ora e mezza di jeep per percorrerli. L'acqua del pozzo è piuttosto ferrosa, ne abbiamo preso un campione ma purtroppo non sappiamo se potrà essere analizzata in tempo utile. A distanza di due giorni, come l'odore annunciava, ci troviamo residui ferrosi purtroppo. E' un problema al quale si può andare incontro, dovremo trovare un modo per intervenire.<br />
Un ulteriore difetto è anche la pompa fuori asse, seppur funzionante. E' sicuramente uno dei pozzi peggio conservati.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBApZOYbcWNiK07MVQ2UbbKYWY_ShyPMoKW6gNuwgJP-wKE-Vemwxyd7pFib-jCbZMq9SA46Kn3au1_1kfS8ryviQaKijDPgp29EJO8DJL8G560mW7ttU8uskJsgoIRiOChsFbunWR02PW/s1600/IMG_5641.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBApZOYbcWNiK07MVQ2UbbKYWY_ShyPMoKW6gNuwgJP-wKE-Vemwxyd7pFib-jCbZMq9SA46Kn3au1_1kfS8ryviQaKijDPgp29EJO8DJL8G560mW7ttU8uskJsgoIRiOChsFbunWR02PW/s1600/IMG_5641.JPG" height="370" width="640" /></a></div>
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Mentre viaggiavamo lenti e a sobbalzi sulla pista sono riuscita a terminare la lettura del romanzo Fa bei sogni di Gramellini, era un pezzo che volevo leggerlo. Ho pianto un botto in macchina ma la milanese seduta accanto a me non sembra averci badato, o ha comunque preferito far finta di nulla e continuare a fissare la savana.<br />
<br />
Giornata infinita, siamo rientrati in missione nuovamente dopo il tramonto ma questa volta era tutto sotto controllo, o forse stiamo semplicemente facendoci il callo, all'inquietudine della strada notturna più pericolosa di sempre.<br />
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Ieri è stata la nostra giornata al parco nazionale South Luangwa. Che esperienza unica! La aspettavo trepidante, con l'adrenalina a mille.<br />
Sappiate, tanto per non fare brutta figura come l'ho fatta io, che i parchi nazionali africani non hanno recinzioni. Si, me li immaginavo tipo Jurassic Park va bene?<br />
Ecco niente muraglie e recinzioni per il T-Rex. Il limite è il fiume. E gli animali lo attraversano, magari non tutti ma tendenzialmente sono liberi. Non si avventurano nei villaggi vicini perchè oltre i "confini" ci sono gli uomini. Intelligenti, tutti.<br />
<br />
Purtroppo appena arrivati - ci siamo sparati il viaggio di andata con levataccia alle 5, e percorso di 3 ore su strada accidentata - a Plettro è arrivata la notizia che un suo zio che era ammalato da tempo, la sera precedente se ne è andato.<br />
"Lo sapevo che sarebbe successo mentre ero via" é stato il rammarico di Plettro a sommarsi al dispiacere della notizia. Lo aveva salutato prima di partire e sperava di poterlo incontrare ancora al suo ritorno in Italia.<br />
"Adesso lui è anche qui" è quello che gli ho risposto io, di getto.<br />
E proprio Qui intorno, ad aiutarci ad accettare l'Esistenza con tutto ciò che Dà e Chiede, c'è Tanta ma Tanta Vita.<br />
Penso al parco che brulica di vita, con le sue leggi certamente crudeli ma necessarie in un perfetto, maestoso affascinante equilibrio. Un vero spettacolo primordiale che lascia a bocca aperta. Più di quanto potessi mai immaginare.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH9bBqnYPL81Q81bjMUIc0ocnBlcv0HqQdXivqH63C5Ll6s5lAqMGf1OUU5s4B04Dy-qMjqjjAbpGICkip2DYqZ6WEh2qNt5UVeYUFaag1yNQeeBN5XhXyh2R7ha8TVnQfYSldU-1i4JV8/s1600/IMG_5685.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH9bBqnYPL81Q81bjMUIc0ocnBlcv0HqQdXivqH63C5Ll6s5lAqMGf1OUU5s4B04Dy-qMjqjjAbpGICkip2DYqZ6WEh2qNt5UVeYUFaag1yNQeeBN5XhXyh2R7ha8TVnQfYSldU-1i4JV8/s1600/IMG_5685.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
Il lodge è molto suggestivo. Si affaccia sul fiume e pochi metri sotto di noi, coccodrilli e ippopotami placidamente ammollo, sono ben visibili dalle panchine panoramiche. Ci accolgono i babbuini che prima di rovinarci la nottata ci sembran pure simpatici: scorazzano nel giardino come un gruppo di adolescenti rumorosi.<br />
Poco dopo, faranno altrettanto un gruppo di elefantini magnifici. Molto meno "scattanti". Li avremo intorno durante il pranzo, a pochissimi metri dai nostri tavoli riparati da un edificio a porticato.<br />
L'emozione è grandissima, la curiosità e i conseguenti rimproveri dello staff non tardano ad arrivare. "They change temperature in a while" ci avvertono.<br />
Lasciamo i bagagli e partiamo con Bambo Francis alla guida della jeep, verso l'interno del parco.<br />
<br />
Ecco. Il nostro ottuagenario pilota guida come un pazzo. A parte gli avvistamenti palesi, sarebbe stato impossibile scorgere gli animali nascosti nel paesaggio (nemmeno loro ci avran notati del resto, forse con un autovelox).<br />
Il gioco "Scatta la foto prima che riparta" era a rischio gravi infortuni. Rimettava la macchina in marcia - sistematicamente - ogni santissima volta che noi, sul cassone della jeep, in precarissimo equilibrio, scattavamo "La Foto". Quella da calendario National Geographic (<i>me piacerebbe</i>).<br />
Quasi subito ci siamo imbattuti in un gruppo di babbuini ed un paio di loro stavano giusto facendo tutte delle posizioni del kamasutra (dei babbuini). Non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad estrarre la macchina che Francis aveva già fatto testacoda sgommando.<br />
Tra le migliaia di scatti mossi, ne ho comunque collezionati di stupefacenti: elefanti, coccodrilli, ippopotami, impala a decine, gazzelle a centinaia, zebre a grappoli, splendidi uccelli, aquile, baobab da favola, paesaggi da valle dell'Eden.<br />
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Veramente magico. Dietro ad un muro di alberi e boscaglia abbiamo anche fiancheggiato una mandria di enormi bufali che sostava all'ombra. Da brividi!<br />
Francis conosce il parco molto bene. Al di là della guida spericolata, si è nuovamente rivelato prezioso punto di riferimento, anche in questa occasione <br />
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Alla tappa baobab colossale, abbiamo fatto la quotidiana litigata al telefono con Fox.<br />
Ci ha raccontato una baobesca palla: starebbe aspettando Bridge per scavare a Konkoni, come previsto dal programma di oggi. Bridge ha smentito un minuto dopo. La verità è che Fox non ha il denaro necessario per fare il pieno di benzina ai macchinari per raggiungere il villaggio e portare a termine il lavoro.<br />
Piedone il Presidente e il Nordico lo hanno - apertamente il primo, e garbatamente il secondo - minacciato che, se domani non scavano come promesso i due pozzi che aspettiamo da giorni, la collaborazione può considerarsi conclusa.<br />
Ad oggi - giorno successivo alla minaccia - l'ultimatum ha funzionato. Con la supervisione di Bridge sono stati scavati i pozzi di Simion e Konkoni. Sono le 16:15 e stanno raggiungendo Cizimati che dovrebbe venire scavato domani.<br />
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Il pranzo con gli elefanti presso il lodge è stato squisito.<br />
Ho diviso la stanza doppia con Plettro in questa "gita" fuori porta. Grazie agli sforzi (deboli) per nascondere la peccaminosa circostanza e nonostante le distratte "uscite" di Corista e Cuggi di stamattina, forse siamo comunque riusciti a far credere a Bambo Francis che io ho dormito come al solito con Corista con la benedizione sua e della Chiesa tutta.<br />
Manco alle medie.<br />
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Plettro ha potuto vincere la malinconia grazie alla magnificenza del parco.<br />
L'"uscita notturna" che inizia alle 15:30 e termina col buio alle 20:00 ci ha regalato altre grandiose emozioni.<br />
Mancavano all'"appello avvistamenti" ancora numerose specie e non si sono fatte attendere troppo.<br />
L'incontro con un giovane leone sazio e appensantito dal pasto consumato da poco ci ha davvero colpiti: cena a base di spezzatino di zebra, la sua.<br />
I resti del povero erbivoro sono sparsi nelle vicinanze a segnalare il menù del felino. Alcuni avvoltoi stanno sparecchiando, diciamo. La gamba di zebra abbandonata, mezza sgranocchiata, è stata la macabra insegna del naturale banchetto appena concluso. Non credo di essere stata l'unica ad immaginare, con un briciolo di terrore ma anche di eccitazione, a quale scena avremmo assistito se fossimo arrivati prima in quell'angolo di savana.<br />
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<br />
Spaventosamente affascinante. L'energia tremenda e sublime di quella caccia è ancora nell'aria.<br />
Il leone boccheggia steso sotto ad un cespuglio arso dal sole, nell'impegno di digerire il proprio pasto. Spostandoci per riprendere la pista abbiamo intravisto dietro di lui, nascosta tra i rami, la cassa toracica insanguinata del povero cavallino juventino. L'odore di morte che ci ha investiti nell'area di avvistamento ha così trovato la sua consistente origine.<br />
Lungo shooting per il leone, nella sua siesta pacifica post battaglia per la sopravvivenza. Credo che non lo dimenticheremo facilmente.<br />
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Anche facoceri e giraffe sono entrati nella lista degli animali della savana del nostro cuore. Troppo buffi, goffi e simpatici!<br />
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Anche l'aperitivo lungo fiume - a picco, niente riva, dal momento che ippopotami e coccodrilli sono molto meno amichevoli e simpatici - è stato un momento indimenticabile.<br />
C'è anche da dire che siamo proprio un gran bel gruppo eh. Diciamolo.<br />
L'abbiamo detto. <br />
Ci divertiamo un casino e le risate copiose sono l'ingrediente che sta rendendo questo magico viaggio ancora più riuscito.<br />
<br />
Dopo il tramonto la visita nel parco è continuata ma eravamo nelle mani - anzi negli occhi - dei due ranger, uno pilota della jeep e l'altro pilota di un precauzionale fucile.<br />
Senza il maxifaro in dotazione alla jeep, capace di illuminare come un oceano la savana buia, non avremmo avuto la minima percezione<i> chessò</i> di passare al fianco di una mandria di elefanti rosa a pois gialli. Per dire.<br />
Tra i vari avvistamenti notturni, numerosi attraversamenti pedonali della pista. La prima è stata la iena. Ghignava. Ci ha costretto ad uno stop e un brivido mi ha attraversato la schiena.<br />
L'avvistamento più tenero è stato un coniglietto solo soletto nelle tenebre. Cuggi ha commentato caustico "Sta aspettando la morte". Vagli a dì de no.<br />
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<br />
C'era troppo traffico purtroppo. Gli animali non mancavano, anzi, ma abbondavano oltremodo i fari delle altre jeep in relativa lontananza. Pare la tangenziale di Milano.<br />
Vabbeh, non esageriamo. C'è traffico.<br />
Uno degli avvistamenti più agognati ci è stato segnalato da almeno altre 3 coppie di fari di veicoli in attesa dello spettacolo notturno più millantato: la caccia del leopardo. Era lontano un centinaio di metri da noi, già pronto a sferrare il suo attacco su di un gruppo di impala poco distante. Illuminato dai fari - riconosciuto col binocolo da Plettro e Corista, io non ho fatto in tempo a vederlo nel dettaglio prima che i riflettori venissero spenti per lasciarli un residuo di necessaria intimità - se avesse davvero compiuto il suo scatto sarebbe stato il vincitore del prossimo oscar per attore protagonista maculato.<br />
Si sarà sentito un po' troppo osservato il poveretto, gli abbiamo senza dubbio rovinato la cena. Come ovvio infatti, non ha attaccato e al riaccendersi dei fari era già bell'e che sparito.<br />
<br />
Al rientro verso il lodge eravamo stravolti, abbiamo cenato con le palpebre a mezz'asta, la nottata poi, come NON speravo è stata poco rilassante.<br />
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h 20:38 Chipata - Zambia </div>
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A colazione abbiamo preso caffè americano, pane burro e marmellata mentre l'elefante a 10 metri da noi ha preferito ergersi sulle due zampe posteriori e strappare i rami più alti dell'albero a fianco della veranda che ci riparava. Che spettacolo fenomenale!<br />
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<br />
"That's very nice!" ha urlato anche il ragazzo dietro il bancone del bar - in 7 anni che lavora qui non aveva mai visto una scena simile, così da vicino. Sono creature incredibili, sembrano provenire da un altro pianeta, hanno una grazia maestosa. Quando uno dei due bestioni presenti nel raggio di pochi metri si è avvicinato un po' di più, lo avrò avuto a 2 metri dal davanzale dell'area colazione. Il cameriere mi ripeteva a bassa voce un mantra perentorio: DON'T MOVE. Eccerto che dont muv, ti pare?! ho avuto il terrore che assaggiasse come dessert la mia reflex (nella migliore delle ipotesi), rimasta puntata verso di lui nel mio lunghissimo momento di immobilità con l'adrenalina a mille.<br />
Sarei voluta scappare e allo stesso tempo non potevo distogliere lo sguardo. Paralizzata dalla fifa e dalla meraviglia. Lele ha preferito concludere la sua colazione sradicando i rami di un albero accanto a noi. Che dio lo benedica sempre.<br />
<br />
Poco dopo, a 30 metri da noi, vicino alla piscina si è potuto intravedere un altro esemplare che mi pareva alto il doppio al paragone con i due nostri vicini di colazione. Doveva essere loro "nonno". Un palazzo su 4 zampe. Mi sono dovuta frenare per evitare di attraversare il prato per raggiungere una posizione migliore e fotografarlo. Non era proprio il caso di sfidare la "temperatura" di altri elefanti più piccoli nelle vicinanze. Un'amichevole spinta con la proboscide e sarei volata su un albero. Con un'infilzata di zanne invece sarei stata il primo spiedino di donna bianca nella storia del parco. Bionda tra l'altro.<br />
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Stamane prima di ripercorrere la lunga strada dissestata che ci separa da Chipata, abbiamo fatto tappa da <a href="http://www.tribaltextiles.co.zm/index.html" target="_blank">Tribal Textiles</a>, un negozio-laboratorio di batik, del quale avevo sentito parlare a lungo in questi giorni, soprattutto dal Nordico, che lo scorso anno ci aveva speso cifre notevoli, arredandosi mezza casa tipo. Un posto con prodotti splendidi, in un allestimento "occidentale", estremamente curato e del tutto conseguente nei prezzi. Infine anch'io ho speso un po', ma se non avessi badato al portafogli ci sarebbero stati decine di validi altri acquisti di cui non pentirsi e per i quali rischiare l'infarto nell'estratto conto.<br />
Il laboratorio è un grande porticato, lo abbiamo visitato curiosi e osservato l'opera di molti giovani, uomini e donne, nelle varie fasi della lavorazione dei tessuti destinati al negozio. <br />
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Dopo pranzo abbiamo poi bilanciato le percezioni, distorte da tanto "lusso", acquistando per pochissimi kwacha/dollari dei graziosi monili venduti dai Rasta di Chipata. Sono un gruppo di artisti giamaicani, li abbiamo incontrati in un capanno semispoglio e abbiamo selezionato i nostri "souvenirs" da una vetrina improvvisata su un tavolaccio, del tutto simile ad una bancarella di strada. Direi African Style ma trattasi di Giamaican Style in realtà.<br />
<br />
Stasera incontro con Bridge nel nostro "ufficio" circolare tra i fiori del giardino della missione: gli scavi di oggi sono andati bene, anche se a Konkoni hanno dovuto procedere ad un secondo scavo perchè pare che il rabdomante abbia fallito il primo colpo.<br />
Bridge ha poi tenuto lezione di "Pozzi a regola d'arte" al nostro President.<br />
<br />
Alla sua partenza abbiamo discusso un po' tra noi su quanti altri pozzi fare prima di ripartire.<br />
L'intenzione è non esagerare nell'ambizione di scavarne troppi e mal seguiti, e Cuggi in particolare ha dato voce alla preoccupazione di non poter in futuro mantenere la tendenza di un tale incremento annuale, riguardo alle opere dell'associazione. Sulla proposta di focalizzare l'attenzione sull'operato dell'associazione da quando esiste e non sul suo operato nel singolo ultimo anno, ci siamo infine trovati d'accordo nel mettere da parte questo tipo di preoccupazione.<br />
Inutile proiettarsi troppo nel futuro, come ci stanno insegnando anche questi giorni africani, ci saranno sorprese, preoccupazioni, soluzioni inaspettate e che ora forse ora non immaginiamo neanche - proprio come mai avremmo immaginato quest'anno di avere l'occasione di gestire 60 mila euro.<br />
<br />
Restiamo focalizzati, positivi e presenti.<br />
<br />
La paranoia del giorno per Plettro è aver mangiato - NON SI SA COME - del cibo avariato, cmq cotto, per cui a nostro avviso, non particolarmente preoccupante. Vorrei entrargli nel cervello e disinnescare una volta per tutte il software "paranoia", nel quale resta intrappolato per ore. E' un aggeggio completamente inutile.<br />
Come si fa? Non mi ascolta.<br />
Adesso metterò in pratica l'unico rimedio valido come antidoto. Metto tutto il mio amore nel bacio che sto per dargli.<br />
<br />
Fatto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwZMxbyDzUz6UPkHUFskd74gu-0JS7ySVsrhF49lNDErGp1ASaN-6yKVg7EOOjYiwNNvkcKjEX6_hSLUO4xmAbH5PA3Ao2my5ZX918KmkA6wiRz4wp91OWVbwVdmBAfQCD_s4qSkZWgdmW/s1600/IMG_5839.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwZMxbyDzUz6UPkHUFskd74gu-0JS7ySVsrhF49lNDErGp1ASaN-6yKVg7EOOjYiwNNvkcKjEX6_hSLUO4xmAbH5PA3Ao2my5ZX918KmkA6wiRz4wp91OWVbwVdmBAfQCD_s4qSkZWgdmW/s1600/IMG_5839.JPG" height="640" width="474" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-19075590073741497392014-05-01T23:34:00.000+02:002015-02-03T20:45:49.521+01:00Quella volta che guidava Marilyn <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRYHOkrQYDKNJQjLQmu8gW4GkvsQJCYPEkvxJR4Y2nrO56P_kLH7wOcct02I3BhCPu787yFMx0MO4IVw7x3BYZ2udJ4UpXZFjR3iHAikrCjFLGOx28LRyD6caDQA8EtJQUsHH-H1yqXFS1/s1600/559424_10151522603462488_852866001_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRYHOkrQYDKNJQjLQmu8gW4GkvsQJCYPEkvxJR4Y2nrO56P_kLH7wOcct02I3BhCPu787yFMx0MO4IVw7x3BYZ2udJ4UpXZFjR3iHAikrCjFLGOx28LRyD6caDQA8EtJQUsHH-H1yqXFS1/s1600/559424_10151522603462488_852866001_n.jpg" height="320" width="313" /></a>Sono inesorabilmente bionda.<br />
Nel senso più stereotipato del termine. Una Marilyn sovrappensiero alberga in me. <br />
<br />
Ed è proprio per farmene una ragione, e amarmi così come sono, che è accaduto tutto questo. E' chiaro.<br />
<br />
Al casello dell'autostrada ho notato di essere appena entrata in riserva.<br />
<br />
Potrei anche fermarmi qui col racconto, vero? Lo so. Epilogo scontato. <br />
Avevo la mia amica Cina a bordo e uno sconosciuto utente di blablacar che avevo caricato pochi kilometri prima. Si chiama blablacar il servizio no? A allora si chiacchiera. E io come chiacchiero ah, ero allegra pure e allora via di parole che è un piacere.<br />
<br />
Passano non so quanti kilometri.<br />
Troppi e - IMPROVVISAMENTE - io lo so.<br />
Sudorazione a mille. Il pensiero <i>Usciamo alla prima o non ci arriviamo al distributore </i>si impone come un ordine. Lo dico ai passeggeri. Silenzio di imbarazzo.<i> Ma no dai, vedrai ci arriviamo</i> mi dice il malcapitato car surfer. Povero, ignaro.<br />
Non lo ascolto. Per fortuna, col senno di poi.<br />
Esco dall'autostrada, dopo pochi kilometri e a 2 soli dal primo distributore segnalato dal navigatore, l'auto si spegne.<br />
Mi sale un'onda di vergogna tale che mi impedisce di dire ai miei passeggeri - e lo scopriranno solo leggendo qui - che io so perfettamente come procedere. <i>Perchè mi è già successo, di restare a piedi senza gasolio</i>.<br />
Non lo riesco nemmeno a dire. La vergogna è un'emozione potente.<br />
Non mi faccio paralizzare e anzi agisco. Appena la macchina si spegne, tengo a bada commiserazione e imbarazzo. Accosto, e in 4 secondi netti scendo e mi sbraccio.<br />
La <i>prima</i> auto che passa si ferma.<br />
E già di per sè, è un fatto eccezionale. (Ma a pensarci meglio, neanche troppo per una bionda, ci sono anche effetti collaterali positivi no?)<br />
<a name='more'></a><br />
Chiedo al signore che ha avuto la bontà di fermarsi di accompagnarmi al distributore. <i>Ha una tanica? No, una bottiglia soltanto. E poi? - Eh, e poi, mi può riportare qui? </i><br />
sfodero un timido sorriso di speranza, chiedo scusa del disturbo, sono agitata, lo vede.<br />
Io vedo che ci pensa mezzo istante, poi sorride e dice solo <i>Va bene</i>.<br />
Salgo con lui. Abbandono i miei passeggeri e l'auto in panne.<br />
Rientrando dal distributore con la bottiglia di gasolio l'uomo mi avverte che il motore diesel potrebbe non ripartire subito. Ora che me lo dice, ricordo che è capitato anche l'altra volta. Ma non posso dire <i>lo so</i>, perchè la vergogna è ancora troppa.<br />
<br />
E infatti va così. L'auto non riparte.<br />
La vergogna è lì, seduta in macchina che scuote la testa. E accade l'improbabile:<br />
il disponibile signore si trasforma nel mio GuruMaestroSalvatore per un giorno.<br />
<br />
<i>Et Voilà - </i>una piccola disavventura legata alla mia bionditudine, diventa, per la sua eccezionale condotta (e per mia e di Cina decisa attribuzione di significato) un episodio da ricordare con stupore e gratitudine.<br />
<br />
<i>Ero un elettrauto anni fa, ti aiuto io</i>. Dice il signore.<br />
<br />
<i>Ma questo è proprio culo</i>, pensiamo noi.<br />
E affronta le mille peripezie seguenti con calma e tranquillità ZEN. Poco più tardi ci parlerà dell'idea che il suo karma avrà beneficio da questa sua azione, l'aiutarmi a ripartire.<br />
Ogni volta che mi scapperanno frasi autoflagellanti e apocalittiche sul modello<br />
<i>Quanto sono idiota & Non ripartirà mai piùùùù </i><br />
mi rimbrotterà dolcemente incitandomi al pensiero positivo e alla calma.<br />
<br />
Ecco chi ci ha salvati, una specie di illuminato delle campagne lombarde. <br />
<br />
Coi miei tolleranti passeggeri ne abbiamo constatato l'eccezionale missione e dedizione nei nostri confronti, mentre alleggerivo tensione e imbarazzo ridendo e chiedendo pietà della mia bionditudine.<br />
Quando dopo più di un'ora di tentativi (compresi traino, nuovo rabbocco di benzina, suppliche all'universo e carezze di incoraggiamento all'auto)<br />
infine si è rimessa in moto, con Cina ci siamo addirittura inginocchiate ridenti ai suoi piedi e abbiamo proposto di erigere una cattedrale in segno di devozione sul ciglio della statale, per onorare sua santità il nostro elettrauto karmico. <br />
<br />
Con leggerezza e stupore, ho affrontato le conseguenze della mia Marilyn interiore.<br />
E lei ha ricevuto un regalo.<br />
Un po' di vergogna è stata guarita.. che mentre guidavo verso casa mi è venuto un po' da commuovermi a pensare che là fuori, nonostante i miei piccoli e grandi difetti, sono protetta. Casomai me ne fossi scordata.<br />
<br />
Che c'è un elettrauto karmico per ogni Marilyn in panne. <br />
<br />
Che giornate meravigliose. Accadono cose che solo chi ascolta, SENTE.<br />
<br />
<br />
Alcune rassicurazioni e raccomandazioni di pubblico uso&consumo<br />
-non darò mai più un passaggio con blablacar, lo prometto. <br />
-dite alla vostra marilyn interiore che se resta in panne col diesel, una sola bottiglia di gasolio non basta, ci vuole pìù carburante per sfiatare il motore.<br />
-ditelo anche agli elettrauti karmici, perchè tanto la vostra Marilyn interiore, dopo 5 minuti se l'è già scordato.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-89949713447538526002014-04-30T01:20:00.000+02:002014-04-30T01:20:46.243+02:00Nella mia terra di mezzo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpYxzGtLaVWwbyVtcL_S-rFLCNlqy-DaSfRopxTSRj_l5pXEtCi2hxCSX7SPcFhJk_tmVZG2Tbt3lUoaGvwKlezh2L4ZxIKpbCEvvGI3fuepUa1KoFSYhpK0BFhBIuOJPB0PBC1aQZIjGu/s1600/45422_519641191420622_1593592188_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpYxzGtLaVWwbyVtcL_S-rFLCNlqy-DaSfRopxTSRj_l5pXEtCi2hxCSX7SPcFhJk_tmVZG2Tbt3lUoaGvwKlezh2L4ZxIKpbCEvvGI3fuepUa1KoFSYhpK0BFhBIuOJPB0PBC1aQZIjGu/s1600/45422_519641191420622_1593592188_n.jpg" height="400" width="281" /></a></div>
C'era una volta quella storia dell'eterna lotta tra Mente e Istinto.<br />
<br />
Altrimenti conosciuti come Testa e Pancia, da altri battezzati Ragione e Intuito.<br />
Gagliardi e determinati, entrambi. Spacconi per meglio dire, a volte. <br />
Ho fatto il tifo per ciascuno a fasi alterne. Sono seduttori scaltri.<br />
La sfida primordiale.<br />
Dai, la conosciamo tutti. Certi schiaffoni. Duello eterno. Doloroso a volte.<br />
Necessario direi.<br />
<br />
Perchè a onor del vero, immaginarsi una Vittoria - con la V maiuscola proprio, definitiva - di uno qualsiasi tra i due, sembra impossibile.<br />
Non è cosa per questo mondo, per questa vita.<br />
Lottano, ma sono necessari l'uno all'altro. Pensaci. <br />
<br />
Parliamo però delle due palle che mi faccio a vivere nel mezzo di questa battaglia quotidiana. <br />
Mi sembra di non conoscere pace. Immersa in un mare di incertezza, comoda come una trota sugli sci. <br />
<br />
Poi un giorno mi arriva un messaggio. No, mica con <i>uozzapp</i>, parlo di roba spiritualissima.<br />
<a name='more'></a>Dice così che mi incasino, che in fondo non sto veramente bene in nessuno dei due,<br />
nè quando agisco col solo istinto, nè quando è la mente che prende il volante - ed è un testacoda continuo, diodellecittà -<br />
perchè passo da uno all'altro senza passare dal CUORE.<br />
<br />
Lo ripeto. Il messaggio è : usa l'istinto per contattare il tuo cuore e usa la mente per mettere in pratica ciò che hai scelto. Passare dall'istinto alla mente senza passare dal cuore è ciò che ti destabilizza.<br />
<br />
In mezzo c'è il cuore. L'ascolto più profondo.<br />
Nella terra di mezzo, c'è il Cuore.<br />
<br />
Ma che davero? <br />
Pensa te. Semplice così. <br />
<br />
Certo.<br />
<br />
Certo, un par di palle. Cioè si sa, idealmente. anche anatomicamente. Pancia giù, testa sù, cuore nel mezzo. Sta a vedere che il corpo non l'hanno assemblato con una bomba a mano, c'ha una metafora mica da niente, da dirci.<br />
<br />
Quindi niente, mi arriva sto messaggio, dal Guide Illuminate Channel sul quale si sintonizza la scrittura di una amica.<br />
Lo ricevo e scatta un click.<br />
Il cuore unisce i due opposti, nella sua terra di mezzo, la guerra è finita. Il corpo è il custode della verità.<br />
<br />
Tanta roba.<br />
Arrivato, ricevuto. Ma ancora non so, se ho proprio capito.<br />
<br />
Così, ad un livello di confusione forza 4, vado ad un seminario.<br />
In Umbria in un <a href="http://www.torracce.com/" target="_blank">posto magico che è CASA</a> nel senso più prezioso del termine.<br />
Respiro, meditazione e leggerezza. Il seminario l'ha chiamato così il mio sciamano di fiducia, che è poi un amico fraterno per me, di quelli che sono Famiglia anche al di là del mare. E ci sono altre componenti basilari della mia Famiglia: due delle amiche sorelle delle quali sono più grata all'Universo e la mia vera sorellona, ormai amica pure lei. <br />
(Tra l'altro, lei, Presente per cominciare il fresco freschissimo processo di Reunion di tutti i pezzi e capitoli della mia vita.)<br />
Insomma, un affollamento di affetti potenti che è tutto un programmone. E l'elenco di ingredienti per una ricetta pazzesca.<br />
<br />
Ed è qui che quel messaggio sul <i>cuore nel mezzo</i>, diventa Comprensione. Si, si.<br />
Esperienza, reale, nel corpo. Vera verità.<br />
Mettici l'Essere presenti,<br />
qui e ora, come mi insegna la meditazione,<br />
nel corpo, come mi insegnano in particolare quelle di Osho e il Respiro,<br />
e poi le meravigliose risate&lacrime scambiate con un gruppo favoloso di persone pronte a Vedersi le une dentro le altre,<br />
e ta dah. MagiMagia.<br />
<br />
Eccolo qui, lo stare nel Cuore. Semplice e potente.<br />
Ed eccola qui, la sensazione di Pace, meravigliosa e completa che inseguo, da sempre, passando irrequieta da una tifoseria all'altra nell'eterno match Mente VS Istinto.<br />
<br />
Vah che certe cose son semplici.<br />
E per capirle ci vanno tutta una serie di vite.<br />
<br />
Io vorrei prendere la residenza qui, nella terra di mezzo del cuore. Come si fa? Stringo leggera questa sensazione da fine dell'arcobaleno che provo ora, e conto di portarmela dentro a lungo.<br />
C'ho una sensazione di gratitudine che ciao.<br />
<br />
Oggi vivo nel Cuore della terra di mezzo, nello Stato di Grazia. C'è un panorama pazzesco, un clima perfetto. C'è tutto quello che serve, niente resta uguale e accadono cose che escono dritte dai sogni.<br />
<br />
C'è posto qui. C'è spazio. Comodo e leggero. Profondamente vero.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-15944158905158470492014-03-30T13:46:00.000+02:002014-03-30T13:46:49.075+02:00Nessun piano oltre a questi.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQrf25ub0yfVluzJf7oordfMe_V3pyWNGviZQAVRThbCs2ZB6-xWDIL30pypTZEehtL-_oKqQeWI2BR9EXbwqNvfZGLkZPM9dsX8l-9k5-u8o9IX8nk0PjKZkFX4jLuuh6jxuokl-CMELH/s1600/escher.gif" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQrf25ub0yfVluzJf7oordfMe_V3pyWNGviZQAVRThbCs2ZB6-xWDIL30pypTZEehtL-_oKqQeWI2BR9EXbwqNvfZGLkZPM9dsX8l-9k5-u8o9IX8nk0PjKZkFX4jLuuh6jxuokl-CMELH/s1600/escher.gif" height="316" width="320" /></a>Non ho un piano. <br />
Ne ho almeno 34 diversi. Intrecciati. Contraddittori. Portano tutti nello stesso posto. O almeno, ci scommetto. <br />
Ad ogni bivio cambio rotta, provo a Sentire nella pancia quale sia la direzione per me.<br />
<br />
Se mi azzardo a usare la testa, me ne pento il più delle volte. La coerenza non mi attrae. E spesso mi giudico per questo. A volte però è la paura che sta al timone. Maledetta.<br />
(O benedetta?) <br />
Quando c'è lei, mi guardo intorno, vedo quello che manca e mi sento di fallire.<br />
Tragica, melodrammatica. Quanto mi prendo sul serio a volte? Pure troppo.<br />
Per scegliere la propria Via, forse basta chiudere gli occhi, senza paragonarsi, ai percorsi degli altri o magari ai percorsi ideali?<br />
<br />
Nel silenzio si può ascoltare. Dove si va adesso? Cosa mi serve? Cosa desidero? <br />
<br />
Cerco solo di non dimenticare che conta solo COME. Che dove vado non importa a nessuno.<br />
E' COME vivo che ha valore. Per me, e di riflesso per chi condivide i miei percorsi.<br />
<br />
Giusto?<br />
<br />
Ma a chi lo devo chiedere se lo è, giusto, ciò che scelgo? Non c'è risposta fuori. E' tutto dentro. Qui.<br />
Me lo dimentico ad ogni angolo. Ho la memoria di Dory, la pesciolina di Nemo. <br />
<br />
<a name='more'></a><br />
Chiedere consiglio a volte mi viene spontaneo, necessario.. L'indecisione mi affligge molte più volte di quante sia disposta ad ammettere. Ma ognuno ha una risposta per SE'.<br />
Pochi rispondono ciò che credono davvero sia meglio.. per chi chiede. Il filtro che ognuno pone, rispetto alle storie e alle vite altrui, è fatto di una miriade di variabili personali.<br />
Io ascolto, e Ascolto dentro, possibilmente, intanto.<br />
A volte sento un enooorme "Ma che cazzo dici" e allora so che quel consiglio non fa per me.<br />
Non me ne voglia il consigliere di turno. Mi è stato di enorme aiuto invece. Fin lì, avrei creduto di pensarla proprio così magari. E avrei cannato clamorosamente.<br />
C'ho un tale Caos dentro a volte.<br />
<br />Non troverò controfigure, pilota automatico o mappe.<br />
Sono io l'attrice protagonista di questa mia storia.<br />
Io non ho un piano. Ne ho molti, vorrei avere molte vite, per seguirne ciascuno linearmente. Con ordine.<br />
Ma poi che due palle. Mi annoierei all'istante.<br />
<br />
Imprevedibile, contraddittoria. Mi son sempre sentita attratta da queste parole.<br />
E poi però c'ho una fifa blu.<br />
Paura, di tutto, di tutti.<br />
Proseguo, mi faccio coraggio, per non restare paralizzata da tutto questo cobalto panico.<br />
<br />
Nessun piano. Solo un modo: il mio. Sentirmi Felice, in Armonia tra declamati desideri e intime necessità.<br />
Conoscermi. Esplorare, esplorarmi. <br />
<br />
<em>Mi contraddico? Ebbene sì. Mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini. (W.Whitman)</em><br />
<br />
Lo ammetto, non ho un piano, io improvviso.<br />
Lo so fare. <br />
<em></em>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-49469899468684762802014-03-17T20:08:00.000+01:002014-03-17T23:08:55.403+01:00Adrenalina road - African Journal DAY 10 <div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: center;">
Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</div>
<br />
<div style="text-align: right;">
h 11:06 Chipata ZAMBIA - DAY 10<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Bulashu è uno dei villaggi in cui l'associazione ha scavato un pozzo lo scorso anno. Lo stiamo visitando questa mattina. Il pozzo funziona, anche se dal numero di pompate necessario ad attingere l'acqua dobbiamo dedurre che le guarnizioni siano poco efficienti. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
La strada che percorriamo oggi vince il <i>premio ADRENALINA</i> fin qui. Mille milioni di buche. Ma cosa dico buche. Crateri. La jeep procede a fatica. Ma soprattutto.. il guado. Abbiamo da affrontare un guado in un fiume infestato dai coccodrilli.</div>
<div style="text-align: left;">
Va beh non proprio. Ma si prospetta divertente e ci separa - insieme ad altre innumerevoli buche - dal prossimo villaggio in programma per questa giornata di verifica.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Questo è uno dei villaggi più isolati. Perfetto secondo i requisiti che l'associazione cerca di seguire. Ecco perchè siamo venuti a scavare proprio qui, il governo non lo avrebbe mai scelto come prioritario. Eppure ci vivono centinaia di persone.</div>
<div style="text-align: left;">
Il prossimo villaggio è Tawanjala che in cinjanja significa <i>sfuggire dalla fame</i>. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Uno delle decine di bimbi che ci osservano nella nostra pallida apparenza ha una reazione incontrollata. Scoppia a piangere. Siamo troppo mostruosi. Resta nascosto vicino alla mamma eppure non scappa. Ha questa emozione forte che lo fa singhiozzare dalla paura ma ci fissa curioso e sopraffatto dalla sorpresa insieme.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn2iIBUf7LiYkZIo2zI6m_X1mun9arBFy1MTCnj0mZluDC40crYt8znrLfOjLBYqeLqZSFMrM-0CjPZw6cMtVC3d-YnDwWQNVP-HLZrS__bz5Zw0iH-dJKeO4wWWlePE3uXn7jaM8NrHVJ/s1600/IMG_5620.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn2iIBUf7LiYkZIo2zI6m_X1mun9arBFy1MTCnj0mZluDC40crYt8znrLfOjLBYqeLqZSFMrM-0CjPZw6cMtVC3d-YnDwWQNVP-HLZrS__bz5Zw0iH-dJKeO4wWWlePE3uXn7jaM8NrHVJ/s1600/IMG_5620.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Qui la lontananza dalla "civiltà" così come la conosciamo noi occidentali è siderale. E osservare la spontaneità delle persone è ancora più affascinante. </div>
<div style="text-align: left;">
Ancora una volta la nostra macchina fotografica ha un solo motivo per destare l'attenzione dei più piccoli: lo schermo che riproduce l'immagine scattata è una magia entusiasmante.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHksTgmmLPsxD3SuSWvZyySn_t65VAoK490pnk_JSRADI1YR6iSIDgXxQ21NNkUhHlwmH1RzHHMN0QQx1yYJzIuBQkvNyeUhvRvSq1U9LuaAIohCn_Vq6ggqKO4R3qOfSSX86ckMj8Iztm/s1600/IMG_5625.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHksTgmmLPsxD3SuSWvZyySn_t65VAoK490pnk_JSRADI1YR6iSIDgXxQ21NNkUhHlwmH1RzHHMN0QQx1yYJzIuBQkvNyeUhvRvSq1U9LuaAIohCn_Vq6ggqKO4R3qOfSSX86ckMj8Iztm/s1600/IMG_5625.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGsi2S1D_UKqLqUezGGAWDQZaeSq_k4M6W7BvMXYen0qcIGR_NdpgbKpystr6BS-hfeqEGRxHfIT9MM1pMTjc2i0CsWGvf-Cens46_ZrZxKN_3XSuMWuyNXjxpJRzJ1GN5RrNNPQZlDng2/s1600/IMG_5632.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGsi2S1D_UKqLqUezGGAWDQZaeSq_k4M6W7BvMXYen0qcIGR_NdpgbKpystr6BS-hfeqEGRxHfIT9MM1pMTjc2i0CsWGvf-Cens46_ZrZxKN_3XSuMWuyNXjxpJRzJ1GN5RrNNPQZlDng2/s1600/IMG_5632.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ho una vera passione per la forma delle costruzioni, le osservo senza stancarmene mai, ognuna diversa dall'altra, ne noto i dettagli che raccontano lo stratificarsi degli interventi. La convivenza, la proprietà, la cura: qui sono tutti concetti con definizioni molto diverse da quelle che daremmo noi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFIlrD1Sp6YFBQQ-N1GfwojPcFExDyb4TBxJTUCcrnH5hWbOHE6lMEtKcrGqkBGzmkN5eeGroelQbvVzlgdwA4pfKFE67wVZLqsCYIDD1OyyakppZtYV9lIhqiYwRgwelT19ZDz2pLkag8/s1600/IMG_5636.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFIlrD1Sp6YFBQQ-N1GfwojPcFExDyb4TBxJTUCcrnH5hWbOHE6lMEtKcrGqkBGzmkN5eeGroelQbvVzlgdwA4pfKFE67wVZLqsCYIDD1OyyakppZtYV9lIhqiYwRgwelT19ZDz2pLkag8/s1600/IMG_5636.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO5I5HsD7kWzlvI_UtnMEPaqq5o6YuyZDi7P2jLdf5IoEHwE2V6LBqsh_QqKGRlNTuBqVUCWjnWWaasnQK_NnCtt5QrLS7QT1j1JfWOE8nEECU3bYRuDEqHGiuSNdj9iA2YpoJGBowLbbU/s1600/IMG_5648.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhO5I5HsD7kWzlvI_UtnMEPaqq5o6YuyZDi7P2jLdf5IoEHwE2V6LBqsh_QqKGRlNTuBqVUCWjnWWaasnQK_NnCtt5QrLS7QT1j1JfWOE8nEECU3bYRuDEqHGiuSNdj9iA2YpoJGBowLbbU/s1600/IMG_5648.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
h 17:00 Chipata </div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Stiamo rientrando da Tawanjala. E' stato un lungo viaggio. Faticoso e lento per via delle condizioni di questa pista, ma ne è valsa la pena. </div>
<div style="text-align: left;">
Un villaggio splendido, incontaminato, lo lasciamo ora incorniciato da un tramonto strepitoso, con la luce più calda che abbia mai visto. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Il guado poi. Ah che avventura. Ah che emozione.</div>
<div style="text-align: left;">
Saranno stati almeno 30 centimetri d'acqua eh. Beh nei punti più alti anche 40. Su una larghezza di almeno 3/4 metri da una sponda all'altra. </div>
<div style="text-align: left;">
Non proprio estremo ma comunque una prova da marce ridotte. Piedone alla guida era tutto orgoglioso dell'impresa. Il bolide di Francis ha egregiamente compiuto il suo dovere anche nelle ripide salite laterali. </div>
<div style="text-align: left;">
Ci siamo divertiti, senza pericolo. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-80417234382408257242014-02-21T15:54:00.000+01:002014-02-21T15:54:31.112+01:00Mi è scesa la catena <br />
<div style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCtwmP-L9YnKeFESfwpXVUCzXIWizHncVgCNhbGDA0aUoM0EeQofRbUwDPUrIhAQJOLPJGmiO3NKlExFP3FBWalBIzzQ0cZgcbUudTnxRxVYe1CyXlPDziOrVkjThTzkt7bGJ-AXEGYJI-/s1600/28l6usj.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCtwmP-L9YnKeFESfwpXVUCzXIWizHncVgCNhbGDA0aUoM0EeQofRbUwDPUrIhAQJOLPJGmiO3NKlExFP3FBWalBIzzQ0cZgcbUudTnxRxVYe1CyXlPDziOrVkjThTzkt7bGJ-AXEGYJI-/s1600/28l6usj.jpg" /></a></div>
<br />
Sarebbe a dire: sono in panne. Ferma, impantanata.<br />
Sono giornate bigie. Da dormite lunghissime.<br />
Azioni compulsive. Disorientamento persistente.<br />
Quelle giornate in cui qualsiasi cosa, anche la più banale decisione, è iperdifficile.<br />
<br />
E mi vergogno.<br />
Che lo so, ho problemi molto superficiali. Niente di serio. Scazzo generale. Niente va <i>esattamente</i> come vorrei. Capricci? sì, un po'.<br />
Ma anche insoddisfazione motivata e diffusa. Democratica.<br />
Niente di definitivo, determinante. <br />
All'apparenza, dico io. Perchè se sto così una chiavica, qualche gancio profondo deve essersi mosso. <br />
<a name='more'></a>C'ho le profondità dell'anima graffiate. Maledizione.<br />
<br />
E mi incazzo.<br />
Perchè se ti scende la catena da ferma vabbeh. Ma se ti casca mentre eri in corsa, senza mani, col vento tra i capelli, ti girano un po' le balle. Fai un capitombolo che te lo ricordi.<br />
Me lo aspettavo comunque.<br />
Anche a te capita, proprio mentre sei molto felice, di fermarti, un attimo, tipo ralenty - sguardo che non vede, come nei film, risate in sottofondo - e di pensare <i>chissà tra quanto cambia il vento</i>?<br />
Perchè cambia. Sempre. Te la gufi da sola. Maledizione. Ma è legge.<br />
<br />
Tutto cambia.<br />
<br />
Amore e odio, per la verità qui sopra. Come si fa?<br />
<br />
E quindi, in preda a vergogna e incazzatura, sto proprio un po' di merda.<br />
E lo dico solo ai miei più cari amici. Che carina eh? Solo a chi mi vuol bene e può sopportare, consolare, accettare. (Prove di santità random).<br />
Che a tutti gli altri, sta cosa da molto fastidio.<br />
<i>Come stai? Tutto bene. </i><br />
Le balle. <br />
Ma rispondi così, in giro, solo perchè azzardarsi a dire <i>sto abbastanza di merda, grazie</i> non è socialmente conveniente. Nessuno vuole sentire i problemi, le turbe degli altri, di quelli che conosce e basta.<br />
Gli bastano i propri e quelli dei suoi <i>cari</i>. Tutti gli altri non si definiscono tali. Ecco perchè. Perchè <i>non ci sono cari</i>. Semplice.<br />
<br />
Va bene.<br />
Sto rompendo mica male pure a te che leggi, eh?<br />
Eh lo so.<br />
<br />
Faccio l'attrice. Recito parecchio in questi giorni. Nella vita proprio. Voce allegra, modi sicuri.<br />
Mi devo comunque presentare così a colloqui e provini. Altrimenti meglio starsene a casa in partenza. <br />
E invece a casa non ci voglio stare. Altrimenti è Sonno. Il letto è una zattera su un mare di Sonno. Ma anche il divano non scherza.<br />
Alzarmi al mattino è un vero problema in questi giorni. Ho una calamita sulla schiena, mi incolla alle lenzuola, vostro onore. <br />
<i>Dormire dormire</i>, tutto pur di non sentire questa sensazione ruvida. Apro gli occhi, penso alla giornata, un po' vuota, insoddisfacente. Ai piccoli problemi. E parte un blues nella testa che ciao. Tutto enorme, insormontabile, definitivo.<br />
Metto su della musica allegra, cucino, sto anche facendo dell'attività fisica random, guardo film divertenti.<br />
Cioccolato e vitamine.<br />
Non funziona un cazzo. Sono giorni che mi trascino in queste giornate col rumore di 'sta catena odiosa che è scesa e gratta la strada.<br />
<br />
<b>Meditazione.</b> Lo so. Servirebbe quella. La verità è che mi boicotto da sola. So cosa dovrei fare. Ma non lo faccio.<br />
<i>E se poi non funziona? </i>Quante scuse.<i></i><br />
<i><br /></i>
Tutt'intorno: Incertezze lavorative. Relazioni farcite di incomprensioni random. Sogni lontani, o forse dietro l'angolo - e quel forse che diventa estenuante. Film mentali, tutti drammatici. Paragoni, che sono il MALE magnum. Il Tempo che scorre via, senza ritorno. <br />
Madò, sono una palla. <br />
Non mi sopporto.<br />
Voglio cambiare pianeta. Scusate ho sbagliato, si può cambiare? Orione? c'è posto per trasferirsi su Orione?<br />
Una vacanza da me stessa, prenderei. <br />
<br />
La metto sul ridere. Ma non mi sto divertendo. Al timone c'è una delle ME che detesto.<br />
Dark, noiosa, capricciosa, inconcludente. Incongruente.<br />
<br />
Facessi la metà delle cose che sò per stare bene, in forma, avere pensieri costruttivi, starei na meraviglia. E invece niente. Che stronza.<br />
Mi crogiolo. In una pozza di grigiume.<br />
Come mi vergogno. <br />
A te capita? <br />
<br />
Lo so, lo so. Poi passa. Tutto cambia. A volte, meno male.<br />
<br />
Chiedo scusa. La smetto.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Rileggo.<br />
Mi trovo, mi vedo.. noiosa sì. Ma soprattutto.. <i>severa</i>. A volermi bene non parlerei così di me.<br />
Mi farei due coccole in più, mi incoraggerei.<br />
<br />
Non sei stronza, Olivia. Va tutto bene.<br />
<br />
Anche queste lacrimucce, vanno bene. <br />
Andrà tutto bene.<br />
<br />
<br />
Lo posto o no? Questo post, che è solo uno sfogo. Parla di ombre. Mostrarsi vulnerabili.<br />
E' piuttosto pericoloso. Ho uno pseudonimo, certo.<br />
<br />
Ma sono vera. <br />
<br />
Eccomi qui.<br />
<br />
Chissà che possa servire. A te, a me. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-10725185900870939782014-02-19T09:52:00.000+01:002014-02-19T09:52:17.550+01:00Che se rinasco voglio essere un gatto ad Istanbul <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7m_H2cqWcgCS3e638W7leCDDzPKeCoeGByy11EZmWFAw43MUleFDKn7mGOB_0FHBa0fG15EaofIWJwLfGjWtdSrhTKu2By-iSsINgmwR3CEG7XvOoA6Rt5nmd7hv8S0QTzMYgliWn-TV0/s1600/foto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7m_H2cqWcgCS3e638W7leCDDzPKeCoeGByy11EZmWFAw43MUleFDKn7mGOB_0FHBa0fG15EaofIWJwLfGjWtdSrhTKu2By-iSsINgmwR3CEG7XvOoA6Rt5nmd7hv8S0QTzMYgliWn-TV0/s1600/foto.JPG" height="628" width="640" /></a></div>
Ecco i custodi della città di<a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2014/02/turchia-portami-via-istanbul-ritornero.html" target="_blank"> Istanbul</a>.<br />
Randagi, ma mica troppo. Gatti, anche molti cani. Tutti ben pasciuti mi son sembrati codesti quattrozampe, ti dirò.<br />
Sono a casa.<br />
Le vie della città. I monumenti stessi. Le vetrine dei negozi. Ci vivono belli beati e sereni.<br />
<a name='more'></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9sNrfdBeIhY1f-0GNxkxfPeO4tbMPOYOI_MV6ZwvCBnr3uvZVoPCVAXB5_Tdha_YW0JxzYRS87LPqstkuEHw4G4iwUgQYTtOymJeJ-ZfqMcNbU8PqtLWAkenhUD-QT0M06XNfCAHzDpBP/s1600/IMG_6888.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9sNrfdBeIhY1f-0GNxkxfPeO4tbMPOYOI_MV6ZwvCBnr3uvZVoPCVAXB5_Tdha_YW0JxzYRS87LPqstkuEHw4G4iwUgQYTtOymJeJ-ZfqMcNbU8PqtLWAkenhUD-QT0M06XNfCAHzDpBP/s1600/IMG_6888.JPG" height="640" width="486" /></a></div>
<br />
Sei lì che ti guardi una vetrina e ci vedi dormire un gattolone su un tappeto in vendita.<br />
O ne vedi un'altro vigilare all'ingresso: tipo buttafuori in discoteca. Si può?<br />
Ti chiedi se il peloso sia di proprietà del padrone del negozio ma la faccenda è talmente frequente che è facile intuire la verità. La loro casa è la città intera. <br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieujmzCQP6iiLoSD2LaAQguwWHibc8f2ezLWShDH3FF7FgGYNOvajUkADCDmY803swoVnsR71941fpuAumtK4qxjZ-AgxVPK_zeXK5XEJtG9e-PVcg4Uq16jCpq9bLwso6Fwlcb0ltYr0p/s1600/IMG_7321.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieujmzCQP6iiLoSD2LaAQguwWHibc8f2ezLWShDH3FF7FgGYNOvajUkADCDmY803swoVnsR71941fpuAumtK4qxjZ-AgxVPK_zeXK5XEJtG9e-PVcg4Uq16jCpq9bLwso6Fwlcb0ltYr0p/s1600/IMG_7321.JPG" height="428" width="640" /></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz57OUUpBAP_qyT-LCBUjmYzd-p9u3smtolEdk-bv_syCXYFCZQL5Uk1CHzRda7xfbXwA0iPUvJfb2wup84Hu9FOz94o0Tk8UOde7y5E8bq4xt1wTgsq5ZvFHY7SJUtgTqoPY1SmlaAzoL/s1600/IMG_7324.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz57OUUpBAP_qyT-LCBUjmYzd-p9u3smtolEdk-bv_syCXYFCZQL5Uk1CHzRda7xfbXwA0iPUvJfb2wup84Hu9FOz94o0Tk8UOde7y5E8bq4xt1wTgsq5ZvFHY7SJUtgTqoPY1SmlaAzoL/s1600/IMG_7324.JPG" height="640" width="420" /></a></div>
<br />
Amichevoli, coccolosi, accoglienti, miagolosi. Me ne sarei infilato in valigia uno ad ogni angolo. Un disastro sarebbe stato. C'avrei un gattile ora a casa. (La qual Cosa è già avvenuta nell'estate dei miei 9 anni. Quando raccolsi tutti i randagi del mio quartiere per prendermene cura. Ma questa è un'altra storia.)<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgko0hFT8STP1AXEedAeMD56F9pSkE16yob3uFTrTMHlmp6p8-ztyLGdyQI_9IgH27gmlNPizwWMw-OHsy_CHs97tPmg9JirCJJtx_jjqj0qLf-RNvloU1PSeJCUvopDSwkSxBpDggvxuyn/s1600/IMG_6142.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgko0hFT8STP1AXEedAeMD56F9pSkE16yob3uFTrTMHlmp6p8-ztyLGdyQI_9IgH27gmlNPizwWMw-OHsy_CHs97tPmg9JirCJJtx_jjqj0qLf-RNvloU1PSeJCUvopDSwkSxBpDggvxuyn/s1600/IMG_6142.JPG" height="398" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgJCUv92w1HoNE0guMJeCKstry9I3IGgjAtMoIn_8AEyr5OTYT6D4-te0kBem_b96h5zHEe0Zm6gkaZlrl0jQswaTap98WMUMU2yD30yIRSZH4uWTmZ15Z3NtV3XAARuN0j6Dg2AR5egs0/s1600/IMG_6665.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgJCUv92w1HoNE0guMJeCKstry9I3IGgjAtMoIn_8AEyr5OTYT6D4-te0kBem_b96h5zHEe0Zm6gkaZlrl0jQswaTap98WMUMU2yD30yIRSZH4uWTmZ15Z3NtV3XAARuN0j6Dg2AR5egs0/s1600/IMG_6665.JPG" height="640" width="444" /></a></div>
<br />
Dentro la basilica di Santa Sofia c'era sto qua - questo sotto - che si faceva il bidet in mezzo ai turisti. Per dire.<br />
Salendo al piano di sopra della chiesa/museo, abbiamo visto un tipo della sorveglianza che portava giù un gattone. Pochi minuti dopo lo stesso peloso <i>sgattaiolava </i>alle spalle del tipo, per tornarsene indisturbato ai piani alti. Birbante turco.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipoeuuzWwDvol3EB971dv2SrW6fzQiOrshzJRTL1svVBlr3aO_jmL0dDv4SoTOU1KfSkrg16SjD0-cq1gL-tx9_fShzM_kbYoylQJSivof-Pl0TV95kM1ohCkMHHd7PAQgLCF0Aus5byGv/s1600/IMG_7268.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipoeuuzWwDvol3EB971dv2SrW6fzQiOrshzJRTL1svVBlr3aO_jmL0dDv4SoTOU1KfSkrg16SjD0-cq1gL-tx9_fShzM_kbYoylQJSivof-Pl0TV95kM1ohCkMHHd7PAQgLCF0Aus5byGv/s1600/IMG_7268.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Lo loro presenza non è solo tollerata.. piuttosto credo siano i 4zampe a tollerare turisti e istanbulesi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifo4C5NW5PQP-qy6WyYw1WVia6aGI3G9Vuiro6wSdvfiPQ8aRNeRneby4P_nc6I9ii-x5KiQ0hMDwdjJGoI3xCIdsK-nbqiD4zIVL_Ad59Rcokv1zIDQU6pwk7h5EjhL7Bl4W5nv48M6s6/s1600/IMG_7328.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifo4C5NW5PQP-qy6WyYw1WVia6aGI3G9Vuiro6wSdvfiPQ8aRNeRneby4P_nc6I9ii-x5KiQ0hMDwdjJGoI3xCIdsK-nbqiD4zIVL_Ad59Rcokv1zIDQU6pwk7h5EjhL7Bl4W5nv48M6s6/s1600/IMG_7328.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjllwnVkvLg22n8cvgIbM356AV_PA07sIchcfKvKJP5tkaU7GHEhQER2XQbIeayO0bUhRMKzJ8L01lG4cxx3UBCzo_l2vsxsD_zBhvqXHlE7CfM8d86mf_dHFwgvexDuMHdj54VCnLlODHK/s1600/IMG_7325.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjllwnVkvLg22n8cvgIbM356AV_PA07sIchcfKvKJP5tkaU7GHEhQER2XQbIeayO0bUhRMKzJ8L01lG4cxx3UBCzo_l2vsxsD_zBhvqXHlE7CfM8d86mf_dHFwgvexDuMHdj54VCnLlODHK/s1600/IMG_7325.JPG" height="382" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4oyEaXDbvkmGV4Y3rN548LINx8WKh0Dyq-45_8oEyiF2Bwb3HOvJ2espxmHDZop0f43M4o0rDkDuIDJTW0Hs9eIkWY23zAVMaVJL2IqqqT1ZpomvLSiukWxsrYSQJ6i_6MQSr2-cMrwyO/s1600/IMG_6985.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4oyEaXDbvkmGV4Y3rN548LINx8WKh0Dyq-45_8oEyiF2Bwb3HOvJ2espxmHDZop0f43M4o0rDkDuIDJTW0Hs9eIkWY23zAVMaVJL2IqqqT1ZpomvLSiukWxsrYSQJ6i_6MQSr2-cMrwyO/s1600/IMG_6985.JPG" height="640" width="430" /></a></div>
<br />
Questo gattone nel Bazaar è un mercante pure lui. C'ha un mercatino delle pulci.<br />
HFHF (risata alla Sheldon Cooper).<br />
<br />
Chiedo scusa. Non ho resistito.<br />
<br />
Ho fatto insorgere persino il gatto qui sotto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6wFwgY_8SjEN7dQ8kAg2m7ZToFXpGn0OVj_ErF4BkUqYO6YAcoC9ogrn6LqG5945cEObM3RHS8xUobbzABeKMIpVneFQ8J_j7gjFG0TAzACetrf5Qot7Dt0c2hSpZlwSovy8kLOac4mKu/s1600/IMG_7239.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6wFwgY_8SjEN7dQ8kAg2m7ZToFXpGn0OVj_ErF4BkUqYO6YAcoC9ogrn6LqG5945cEObM3RHS8xUobbzABeKMIpVneFQ8J_j7gjFG0TAzACetrf5Qot7Dt0c2hSpZlwSovy8kLOac4mKu/s1600/IMG_7239.JPG" height="640" width="438" /></a></div>
<br />
Pertanto. Si capisce. E' pura logica: se tutti questi gatti hanno scelto Istanbul come casa, beh<br />
ecco perchè io mi sento a casa qui. Affinità elettive.<br />
<br />
We love Istanbul Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-81333921693941202372014-02-18T18:28:00.001+01:002014-02-19T10:03:59.745+01:00Turchia portami via - Istanbul, ritorneròNe avevo avuto il sospetto. Così, a sensazione. <i> </i><br />
<i>Guarda che Istanbul è un posto pazzesco, un crocevia culturale unico al mondo</i> mi avevan detto.<br />
L'unica città che sta in due continenti. Lei può. Asia e Europa. Shekerate. Millemila epoche diverse ammucchiate con fascino.<br />
Non so se sia stata la febbre - di <a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2014/02/turchia-portami-via-cappadocia-land.html" target="_blank"><i></i></a><i><a href="https://www.blogger.com/null">cappadocica</a></i><a href="https://www.blogger.com/null"> origine</a>, a darmi questa sensazione speciale.<br />
Camminavo per le strade della città, imbottita di tachipirina e mi veniva voglia di perdermi. Costantinopoli fai di me quello che vuoi.<br />
Ad ogni angolo una sorpresa, un segno contraddittorio, inaspettato, magico. Quasi un rituale di ipnosi continuo.<br />
Poi però la febbre è passata, l'ho lasciata sul Bosforo, le ho detto <i>vai và, che ti diverti, dietro ad uno dei centinaia di gabbiani che inseguono il traghetto, au revoir.</i> La febbre se ne è andata, ma la sensazione magica no.<br />
Istanbul mi ha stregata.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVu3k4QI2Lh5z_EOMXxaMnUVNX4f1KxbUxLkMtndQf971Gy2But_k8xj1YIQYmeItdeLOK2ifMMPY5MD4GgNPLclIkDVT6CHy6tDxDzEsO-tGhXmmMCIl2AE3XRsyy7GmBzRdirsm8kpQ-/s1600/1526608_10202503679220910_323772995_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVu3k4QI2Lh5z_EOMXxaMnUVNX4f1KxbUxLkMtndQf971Gy2But_k8xj1YIQYmeItdeLOK2ifMMPY5MD4GgNPLclIkDVT6CHy6tDxDzEsO-tGhXmmMCIl2AE3XRsyy7GmBzRdirsm8kpQ-/s1600/1526608_10202503679220910_323772995_n.jpg" height="576" width="640" /></a></div>
<br />
<a name='more'></a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHQIZLWQncTS8yffZE_oDSD1NYSpz8rzEn48PYB5nKXFnY817Zwro7KJTf8AJHffYZIE6H51HdnzpW6U8rECaIYGr5PxzNnUBRzqCLL9ff0aOhDr7qfXXnBpo4jO8DZzRxDphFT40Zcwz0/s1600/IMG_6709.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHQIZLWQncTS8yffZE_oDSD1NYSpz8rzEn48PYB5nKXFnY817Zwro7KJTf8AJHffYZIE6H51HdnzpW6U8rECaIYGr5PxzNnUBRzqCLL9ff0aOhDr7qfXXnBpo4jO8DZzRxDphFT40Zcwz0/s1600/IMG_6709.JPG" height="640" width="432" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In tre giorni ne abbiamo visitato soprattutto le tappe da turista basic. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Moschee, Bazaar e altri <i>must.</i> Tanto per presentarsi e chiarire subito con chi si ha a che fare. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Molto piacere, città con una storia lunga millenni, ora metropoli immensa, mi fai abbastanza girare la testa. Ci vorrebbe un mese per avere un quadro minimamente completo di tutte le tue sfaccettature, altro che tre giorni - quelli bastano giusto per innamorarsi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Tra l'altro era la mia prima volta in un paese musulmano. Impatto soft ne sono consapevole, ma molto suggestivo. Ho osservato con rispettoso e curioso interesse questa dimensione religiosa che non conosco e mi son portata a casa il desiderio di saperne di più. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDLfJSi_BWehjp9w_gQUrq6O_U-CYMAbxuZ7rqcr-G17ZOnjdjBFXhT6H7I4Mp5okGJq36mtFMWfPYvc4-pMz_i2jDqwwKNadP5A0dAqVuHxYSaTrfMX8JWU8-0RDaEdlpOs-lqC4Vz01k/s1600/IMG_6929.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDLfJSi_BWehjp9w_gQUrq6O_U-CYMAbxuZ7rqcr-G17ZOnjdjBFXhT6H7I4Mp5okGJq36mtFMWfPYvc4-pMz_i2jDqwwKNadP5A0dAqVuHxYSaTrfMX8JWU8-0RDaEdlpOs-lqC4Vz01k/s1600/IMG_6929.JPG" height="428" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmkzpzNA4KWjR1kZ5UER8iMQbThhkKf8guE87kpC16ZEtf2zUfyTiYA-gmfw6ZYq5woew_azhL3ZoKUrbciQWjh4FlxwVYqHwJosPiqD3K7SgEBsdLo6vJxMc-4nazIBBZLtw0EmFuwwkT/s1600/IMG_6728.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmkzpzNA4KWjR1kZ5UER8iMQbThhkKf8guE87kpC16ZEtf2zUfyTiYA-gmfw6ZYq5woew_azhL3ZoKUrbciQWjh4FlxwVYqHwJosPiqD3K7SgEBsdLo6vJxMc-4nazIBBZLtw0EmFuwwkT/s1600/IMG_6728.JPG" height="640" width="418" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Credo che tra i principali complici della mia <i>caduta in amore</i> per Istanbul ci siano i gatti e cani randagi <i>ma non troppo</i> che popolano le vie della città. Sono tutti pasciuti e coccolati, non ne ho visto nemmeno uno denutrito o trascurato. Bella vita i quattrozampe qui.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Sembravano i pacifici custodi di un luogo senza tempo. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Dedicherò prossimamente un <a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2014/02/che-se-rinasco-voglio-essere-un-gatto.html" target="_blank">post specifico su di loro</a>. Reportage fotografico incluso, as usual.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0zKVKuyHw9v70GP_balGxS9njrT5558hLXSFMlKymzs7gQ1HS2ow8YCUCXFlznFBqW5iAACSurCsmE16ub3aaZWgIceqMKDgQCEJQdxOLoMoHaVihAMRS2dlDEo3DnYeMat79OfCePOHV/s1600/IMG_6926.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0zKVKuyHw9v70GP_balGxS9njrT5558hLXSFMlKymzs7gQ1HS2ow8YCUCXFlznFBqW5iAACSurCsmE16ub3aaZWgIceqMKDgQCEJQdxOLoMoHaVihAMRS2dlDEo3DnYeMat79OfCePOHV/s1600/IMG_6926.JPG" height="640" width="446" /></a></div>
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<br /></div>
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Ho adorato i Bazaar che sono in sè un monumento storico, un vero labirinto variopinto pieno di tentazioni. Tuttavia non ho potuto dimostrare coi fatti cotanta adorazione e il saldo del mio conto corrente è rimasto sopra la soglia di sopravvivenza, ma solo perchè sono una bionda dentro. E anche un po' scema. </div>
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Quando ho tentato di prelevare al bancomat ho inserito il codice italiano e non quello internazionale, previsto dalla mia carta per i prelievi all'estero. Carta ritirata e dipendenza economica da Plettro. Addio shopping turco. Motivo in più per tornare quanto prima in questa magnifica città tentacolare e soddisfare l'astinenza da acquisti.</div>
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Plettro ghignava compiaciuto distillando poche lire turche alla volta. Maledetto. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3PQXFfwiEELA_-09c_lq_mjPtzx2krC3Wtc7q9FOtxu3_eaMRTE0q8l4GrPFfsFl-QBQJ3Z4YJYo3LLct7Qta7ParTbrXqoWJnSuvNCRkq3zSP7HUN2DZ6GyKE7uAPiXH-ghWDId6Ip22/s1600/IMG_6952.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3PQXFfwiEELA_-09c_lq_mjPtzx2krC3Wtc7q9FOtxu3_eaMRTE0q8l4GrPFfsFl-QBQJ3Z4YJYo3LLct7Qta7ParTbrXqoWJnSuvNCRkq3zSP7HUN2DZ6GyKE7uAPiXH-ghWDId6Ip22/s1600/IMG_6952.JPG" height="640" width="424" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinfDkwWKsGSIsdxYxY6lR-IqWEEwA6eGm3jX7UgIDm0FKIzd2Sx6B5c5LC9JYoKDsD6furs3_jM7kCidDYJpF0ptjzoo4e6RJo3QA7fYRoU6I8tUgO3suTk1-ftbVk8v3T8xhxUQyWSGgE/s1600/IMG_7067.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinfDkwWKsGSIsdxYxY6lR-IqWEEwA6eGm3jX7UgIDm0FKIzd2Sx6B5c5LC9JYoKDsD6furs3_jM7kCidDYJpF0ptjzoo4e6RJo3QA7fYRoU6I8tUgO3suTk1-ftbVk8v3T8xhxUQyWSGgE/s1600/IMG_7067.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Anche qui a Costantinopoli mi sono distinta per indiscussa capacità di ingurgitare quantità imbarazzanti di cibo. C'ho una reputazione da difendere oh. </div>
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Tra i tanti segnalo un posto speciale, nel quale sembra di stare ospiti a casa di amici, il ristorante <a href="http://www.klemuri.com/www.klemuri.com/ANASAYFA.html" target="_blank">Klemuri</a>, passaci per gustare variazioni bizzarre della cucina locale, assolutamente da sperimentare.</div>
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Confermo i turchi come indiscussi maestri nell' accoglienza: al <a href="http://www.retroperahotel.com/" target="_blank">Retropera Hotel </a>dietro piazza Taksim, siamo stati davvero benissimo. Accoglienza calorosa e premurosa presenza costante dei nostri padroni di casa.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNVH54Lh7-MvPufTxnjST3RUTNMAewufTk9_AYUkCFIrzF0e6ZOu9Dt22csJNyVO7ysthID-WSsbj5keWYLpytZYRfWdgI8lzoNSVOORnI1Tqeglp2YftVXlSjU7jXbyjLFui2T-s5jFIL/s1600/IMG_6769.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNVH54Lh7-MvPufTxnjST3RUTNMAewufTk9_AYUkCFIrzF0e6ZOu9Dt22csJNyVO7ysthID-WSsbj5keWYLpytZYRfWdgI8lzoNSVOORnI1Tqeglp2YftVXlSjU7jXbyjLFui2T-s5jFIL/s1600/IMG_6769.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Nel Topkapi, il palazzo del sultano - ho fantasticato su una delle mie precedenti vite nell'harem circondata dai tesori di imbarazzante e inestimabile valore. </div>
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Ma certo, ci saremo reincarnati tutti una cinquantina di volte tipo? ecco almeno una a piedi scalzi sui tappeti persiani me la sarò passata no?</div>
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Tutta ricoperta di smeraldi come se piovessero dal cielo. </div>
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Mi son sentita un po' Jasmine. Aladino non si è visto, probabilmente stava nella grotta piena di tesori sbirluccicanti a contarsi le monetine. </div>
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E niente, a 'sti ottomani gli avanzavano l'oro e le pietre preziose. Le incollavano sulle tazze, sugli specchi, sulle bottiglie. Dimmi un utensile a caso: un cucchiaio? Eccotelo d'oro con 38 diamanti sul manico. Un orologio? toh, tutto tempestato di zaffiri e rubini. Vuoi sederti un attimo a riposare? pigliati sto sgabello d'avorio e madreperla. </div>
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Esageratissimi. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvsoEYK9B1hmUHwtsMYtfhFZmkkcxJ5fnsHmxTbDZ0Nz4vUKMN2-4Hu0ANDgNNSOiCM0yfhRgmfXpWosjhQ2OylFgAu1Rd3wjofVswfoHFiTby2SF1As1VhFC6PDhklHpbxjjetlluYBmQ/s1600/IMG_7383.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvsoEYK9B1hmUHwtsMYtfhFZmkkcxJ5fnsHmxTbDZ0Nz4vUKMN2-4Hu0ANDgNNSOiCM0yfhRgmfXpWosjhQ2OylFgAu1Rd3wjofVswfoHFiTby2SF1As1VhFC6PDhklHpbxjjetlluYBmQ/s1600/IMG_7383.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
Il quartiere<span itemprop="description"><span class="fsl"><span class="text_exposed_show"> Cukurcuma è un diverso viaggio nel tempo, <i>diversamente</i> ricco e suggestivo coi suoi straordinari negozi di antiquariato, i murales, la vita lenta.</span></span></span> <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq9Isrcj0cQ6g_xmbdi9OjmRv1zKixdNXXEgRWttmrS_jOSf9-pKMLMsMw9F1i5WC7Zjd_9hwa8jafcwUK07lWducc18CdMUY3fqoHHrlU9fLbXrd70VkRXjYhQJzsT6M7_oA5eoCCmZmY/s1600/IMG_7421.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq9Isrcj0cQ6g_xmbdi9OjmRv1zKixdNXXEgRWttmrS_jOSf9-pKMLMsMw9F1i5WC7Zjd_9hwa8jafcwUK07lWducc18CdMUY3fqoHHrlU9fLbXrd70VkRXjYhQJzsT6M7_oA5eoCCmZmY/s1600/IMG_7421.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Al di là dei quartieri segnalati dalle guide, dei monumenti, degli indirizzi che possono servire ad orientarsi, a me qui basta andare a zonzo, anche senza meta, per arricchirmi di immagini uniche.<br />
Mi volto e tàc, qualcosa mi cattura lo sguardo e mi lascia lì a bocca aperta con lo sguardo da gallina ottomana. Poi per forza uno scatta millemila foto. <i>(Tentativo di giustificazione buttato lì tra le righe con una certa nonchalance).</i><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBoGb3TIGN4HTuTeyT3lWIXIfW3Go6D77xtkhi5Vt5jb2egE6DTWsOX1S_3GNSiIc-c4BTrAhh1vLZ6e786P7VowCFhF2wjgyE78FadCbQlhGDEay1uHDv83h5aqaNHQlLBLOBD3_Xj3Hr/s1600/IMG_7250.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBoGb3TIGN4HTuTeyT3lWIXIfW3Go6D77xtkhi5Vt5jb2egE6DTWsOX1S_3GNSiIc-c4BTrAhh1vLZ6e786P7VowCFhF2wjgyE78FadCbQlhGDEay1uHDv83h5aqaNHQlLBLOBD3_Xj3Hr/s1600/IMG_7250.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQGuzCU_1jh9UGVRbk7jnEbN5omD67tGWSlCucba4CNVSo4JS37OzPwAQFtoVG8O9KbC09c5g3kAwxSifJ1kadrAiAUlK0TkkQ_-O9uliakMXevePIFssi3pTrwscP6CS1Qrcp8g4BpyZV/s1600/IMG_6898.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQGuzCU_1jh9UGVRbk7jnEbN5omD67tGWSlCucba4CNVSo4JS37OzPwAQFtoVG8O9KbC09c5g3kAwxSifJ1kadrAiAUlK0TkkQ_-O9uliakMXevePIFssi3pTrwscP6CS1Qrcp8g4BpyZV/s1600/IMG_6898.JPG" height="424" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPY7Uqay28DVASYJ8Nx9ybj564dVR6RnPN4EhZqiAtEDy-ay5C8O0PpyaTSxGaGpuO8X5hXfeVlzFulWfEfWFo5RYD-Wv2U7A-b0a8EZ-1NOB-yLeY90gQ-YkAsaAWwjgvrTBV8P8LWq9R/s1600/IMG_7107.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPY7Uqay28DVASYJ8Nx9ybj564dVR6RnPN4EhZqiAtEDy-ay5C8O0PpyaTSxGaGpuO8X5hXfeVlzFulWfEfWFo5RYD-Wv2U7A-b0a8EZ-1NOB-yLeY90gQ-YkAsaAWwjgvrTBV8P8LWq9R/s1600/IMG_7107.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ7TZHuQkECYZh774R4_YKpwhWG3G2EmzPxxFbghXuNlgE73lJ8jtozbuqLPDqfKW-xKp-NmRAm4cQomM-lT7uWPSsio48aEYdN70xqnZSwDlDd5jHHPclM5u2AQSzRz0wRX4ARJgjKaoH/s1600/IMG_6895.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ7TZHuQkECYZh774R4_YKpwhWG3G2EmzPxxFbghXuNlgE73lJ8jtozbuqLPDqfKW-xKp-NmRAm4cQomM-lT7uWPSsio48aEYdN70xqnZSwDlDd5jHHPclM5u2AQSzRz0wRX4ARJgjKaoH/s1600/IMG_6895.JPG" height="378" width="640" /></a></div>
<br />
A quanto pare quindi, ho lasciato un pezzo di cuore in questa metropoli.<br />
Ogni posto ha un'anima e con questa ci siamo proprio riconosciute. Che a me le contraddizioni mi han sempre messo a mio agio. E ne è talmente piena lei, che niente, mi son sentita come a casa.<br />
<br />
Mancano all'appello un notevole numero di esperienze da farsi a Costantinopoli:<br />
bagno turco (che con la febbre non mi sembrava un'idea proprio furba),<br />
'na lista di ristoranti (che ciao ci potrei stare 6 mesi qua, senza ripassare due volte nello stesso),<br />
un container da riempire di fantasmagorica roba turca (che farsi i bazaar senza 'na <i>lira</i> è violenza<i>vera)</i>,<br />
della sana e decantata vita notturna sui grattacieli (che la febbre è una scusa ma la <i>vera</i>verità è che siamo un po' dei nonni).<br />
<br />
Si accettano suggerimenti per il prossimo viaggio.<br />
<i>Istanbul, una certezza ce l'ho, </i><br />
<i>da te, ritornerò.</i><br />
<i>Zan Zan.</i><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-80178264638138435242014-02-08T12:21:00.002+01:002014-02-08T12:21:29.792+01:00L'amore ha molti PadriSta settimana son gia' 2 volte che piango a dirotto di gioia e commozione. Son cose oh.<br />
Mi piace sta settimana.<br />
<br />
La prima volta e' stata finendo di leggere una lettera molto attesa, ricevuta su richiesta.<br />
La seconda ripensando ad una carta d'identita' nuova.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xS6B81-FlzzqBr4MtCrX2N7a_COk0RpNgxQQGICFltJErXejKQHaPHV7CH2O3_UJ4g6755IdIdNtIpYFqhg36OGlxcKpWj6sbgB49NK7vgm9SVnm00fAz8T-VmMkxqHUiHlwqSNbIjBU/s1600/mani.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4xS6B81-FlzzqBr4MtCrX2N7a_COk0RpNgxQQGICFltJErXejKQHaPHV7CH2O3_UJ4g6755IdIdNtIpYFqhg36OGlxcKpWj6sbgB49NK7vgm9SVnm00fAz8T-VmMkxqHUiHlwqSNbIjBU/s1600/mani.jpg" /></a>Per entrambi i casi, a commuovermi e' l'Amore. Si, si, proprio semplice così.<br />
Solito Distillato di ogni evento memorabile. Sostanza di ogni valida apparenza.<br />
Che se mancasse ma che senso avrebbe Laqualunque in questa vita?<br />
Proprio il solito, che <i>move il sole e l'altre stelle</i>.<br />
<b><br /></b>
<b>Lacrimoni gioiosi versione 1:</b><br />
Dietro casa col Biondo. C'e' questa mail da leggere. E' arrivata da piu'
di un ora ma io avevo deciso di aprirla da sola, accarezzando il
Biondo, che la notizia - sia che fosse stato un si o che fosse stato un
no - sarebbe stato uno spartiacque da <i>punto e a capo</i>
come solo un terremoto. Che infatti tremavo, mentre leggevo. <br />
<a name='more'></a><br />
Avevo detto a Plettro <i>no, non mi telefonare dopo, scrivimi una letterina d'amore per piacere</i>.<br />
Lo ha fatto, tenero.<br />
L'incontro in famiglia accaduto oggi, era stato rimandato e slittato per mesi,
perche' a preparare certi momenti, ognuno c'ha i suoi tempi.<br />
Alla domanda "Si puo' fare?" Sottotitolo: <i>Si puo' continuare a
sognare? O per sognare bisogna cambiare storia? Ci potete aiutare?</i> avremmo avuto finalmente una risposta.<br />
Non son domande da tutti i giorni. Chiedere, siori e siore, non è semplice. <br />
Per forza poi uno rimanda no? Che finche' la possibilita' di un no la si schiva, magari uno a sognare si sente piu' a suo agio.<br />
O no. Oppure frigge.<br />
Frigge come me che sono per "<i>togliamolo sto dente ecchediamine</i>".<br />
Per chi di pazienza ne ha sempre avuta pocherrima, l'attesa era stata una faccenda estenuante e quella risposta era ormai carica di energie potenti.<br />
<br />
E' arrivata. E' nella mail. <br />
Apro. Affondo le mani nella criniera morbida e brizzolata del Biondo. Leggo.<br />
Il verdetto è nelle ultime righe, Plettro sa essere astuto e brillante anche nella tenerezza.<br />
Era Si.<br />
Un si meraviglioso. <br />
Siamo sostenuti, amati. Abbiamo chiesto e siamo stati accolti. Che bel SI' cacchio.<br />
<b>Continuate a sognare, ad avere coraggio, a chiedere cio' che desiderate.
La vita e' generosa.</b><br />
Questa era la risposta che io ho trovato in quelle
righe.<br />
Sono scoppiata a piangere di gioia.<br />
<br />
Memorabile reazione incontrollata.<br />
Il Biondo scodinzolava, io ridevo e piangevo, respirando aria frizzante di cambiamento.<br />
Quanto mi piace quel vento.<br />
Non era scontato. Abbiamo chiesto molto Amore. Non era dovuto, non era
previsto. Era un gesto strordinario. Un gesto d'amore "paterno" in
fondo. Ci siamo messi nella condizione di riceverlo e le porte si sono
aperte. Inconsueto, straordinario caso? Forse.<br />
Ma la vita e' cosi', io voglio mettermelo in testa.<br />
Perche' nel cuore lo so. E' la testa soltanto che fa casino.<br />
La mia e quella di Plettro anche.<br />
Se per caso ne avessimo dubitato, ci e' arrivato un bel promemoria:
L'amore e il sostegno li abbiamo, abbiamo intrapreso un'avventura e
non siamo soli.<br />
La gratitudine che ho provato dentro mi ha commossa.<br />
Non so dove andremo, se i prossimi passi saranno la Nostra Strada come
sognamo, staremo a vedere, ma anche solo per questo pianto di gioia, ne sara' valsa la
pena.<br />
<br />
<b>Lacrimoni gioiosi versione 2:</b><br />
Telefono a Viola per invitarla a passare la serata insieme a teatro, non ci vediamo da parecchio.<br />
<i>Si ci sono! Sai che sto correndo come una trottola oggi?</i> - mi racconta. <i>
Sono arrivate le carte necessarie e oggi posso rifare i documenti. Da
oggi sono stata adottata, ufficialmente.</i><br />
Viola ha 35 anni, non mesi.<br />
Da oggi e' formalmente figlia di Tino.<br />
<br />
Li conosco entrambi da molti anni e ricordo indelebile una dichiarazione d'amore da commuovere i
sassi. Tino che raccontava la prima volta che aveva incontrato Viola. <br />
Era una bimbetta coi ricciolini bruni quando lui aveva sposato la sua mamma. <br />
La madre di Viola gliela presentò dicendo "questo è il mio capolavoro", lei lo guardò, fece ciao con la manina... <i>Da
allora il suo sguardo cristallino e la sua anima delicata presero
la residenza nel mio cuore</i> - disse commosso.<br />
Quando la mamma di Viola ha deciso di separare la propria strada da quella di Tino molti anni dopo, Viola è rimasta a vivere con lui. <br />
Il papà di Viola, quello biologico, qualche tempo fa ha lasciato questa esperienza di vita. E' stato per lei un momento di dolore intenso, credo che ognuno nasca con dei legami che restano intensi, oltre la Presenza.<br />
Epperò la Vita puntuale e premurosa ci ricorda che nuovi incontri e legami nascono nel tempo.<br />
Il giorno delle sue nozze, Viola ha avuto Tino ad accompagnarla nelle braccia del suo sposo.<br />
Tino poi, l'ha chiesta in... figlia.<br />
La trafila burocratica è stata lunga e ieri finalmente lei ha ritirato il nuovo documento, ha aggiunto un altro cognome al proprio, è quello di Tino.<br />
<br />
Ci sono storie che per la loro singolarità ti colpiscono, perchè sono originali, inconsuete, cariche di emozioni. Se toccano la vita delle persone a cui vuoi bene è normale che possano suscitare reazioni intense. <br />
O forse, queste storie hanno un messaggio per te. Se ti fermi ad ascoltare, arriva.<br />
Oggi mentre viaggio in treno, guardo fuori dal finestrino il mondo che passa veloce, ripenso a quella carta d'identità che ieri Viola mi ha mostrato emozionata. E ricevo il mio messaggio.<br />
C'è una paura, di quelle buie, ruvide, che nascondo nella Luce della gratitudine verso la vita.<br />
Ho la convinzione che l'Amore intenso, incondizionato di un genitore, sia <i>diverso</i>, sia unico.<br />
Da essa genero la paura che una volta perso <i>quello </i>non lo si possa più incontrare. <br />
Lo so che è solo Paura.<br />
Solo.<i> Ambè fossi davvero così saggia sarei già un'illuminata, no?</i><br />
No, davvero lo So. Mi capita di dimenticarlo ma lo SO.<br />
Che l'Amore è uno soltanto. Ha tante forme, gradazioni, intensità, colori.<br />
Che la Vita è sorprendente. Che non ci sono quei limiti che mi spaventano tanto. <i>Non c'è da aver paura. Non resterò sola.</i><br />
Da oggi ricorderò meglio. Ecco che sale come una voce, da dentro <br />
<i>L'amore ha molti "padri", quel ruolo appare unico ma l'Amore è UNO e appartiene ad un flusso ampio, infinito.</i><br />
<br />
Piango coi lacrimoni proprio. Di gioia.<br />
Due volte in meno di una settimana.<br />
Ci penso meglio, ora vedo un filo tra le due... Il messaggio racchiuso in entrambi questi attimi di emozione intensa, è sempre lo stesso. Che siamo amati, sostenuti, oltre l'ovvio. <br />
Ah, l'universo mi conosce, sa che ho bisogno di "ripetizioni" qualche volta.<br />
<br />
Mi viene da sorridere, ridere.<br />
Piangere e ridere insieme è una delle magie che preferisco.<br />
<br />
<i>Grazie a Plettro e a chi, amandolo, ci sostiene entrambi. Grazie a Viola e Tino per avermi regalato un messaggio per me così importante.</i><br />
<br />
<i><strike>Grazie al mio manager, al mio pubblico.. </strike>ah no. Quello è il discorso per gli Oscar, non c'entra.</i><br />
<i><br /></i>
A posto direi. <br />
Mi piace sta settimana. <br />
Non vedo l'ora di passare dai miei, abbracciarli forte<i>. </i>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-37905246102543154602014-02-05T21:54:00.000+01:002014-02-18T22:44:03.763+01:00Turchia portami via - Cappadocia LandGià che un posto sia conosciuto ai più, perchè c'ha i "camini delle fate", è tutto dire.<br />
Come si fa a non metterlo nella lista dei viaggi urgenti?!<br />
E così il mio novello anno è cominciato proprio da qui: Cappadocia prima e <a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2014/02/turchia-portami-via-istanbul-ritornero.html" target="_blank">Istanbul</a> poi.<br />
Esperienza incantata.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiv_rOSlLqyewZcQdoWKhlOzB0ccJCYQzft1nmM34DRvkXPDewA1gF-Kz7y8NBACopHaqly0iyzbgFla0uYXuwcGYapoeXzUcChJHkXI9Kf3IPTJ8zsDOoInjpdaj-f3pi2PuFhNV-fLQS/s1600/IMG_6391.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiv_rOSlLqyewZcQdoWKhlOzB0ccJCYQzft1nmM34DRvkXPDewA1gF-Kz7y8NBACopHaqly0iyzbgFla0uYXuwcGYapoeXzUcChJHkXI9Kf3IPTJ8zsDOoInjpdaj-f3pi2PuFhNV-fLQS/s1600/IMG_6391.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
La Cappadocia esiste. Non è come Narnia o Mordor. E' sulle mappe di questo universo.<br />
Lo so, è stata una sorpresa anche per me.<br />
Quando ne ho verificato la presenza sul mappamondo (di plastica, gonfiabile - è nella mia cameretta a casa dei miei) e google mi ha proposto quelle immagini lunari costellate di mongolfiere come nelle favole, ho prenotato il viaggio con un mucchio di aspettative. Più che soddisfatte, ti dirò.<br />
<br />
Siamo partiti il primo giorno dell'anno, noi 4 ciòvani avventurieri. Abbiamo trovato del discreto freddo ma si è avuto del proverbiale "culfortuno" con il meteo, considerata la stagione: nemmeno una pioggerellina nè tantomeno neve. <br />
<a name='more'></a><br />
Per una volta non ero sono stata io la referente delle varie prenotazioni. Relax totale, anche mentale.<br />
Portatemi in vacanza, forza. Non opporrò resistenza.<br />
<br />
Che paesaggi, gente. Natura strabiliante.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVzB5GwMV3MdxJ159VdRaHX011JJCKEZgdCsyzFuLj_EfLT_cz1ij4BX24ZzrfS_6bvdmdRA7g58Bu1i1hayCxUQJVZoeZ5iXqFs7IMkLNiwCA2JorQrm6vFchVdo1HRJ17C7zy2IP1Hob/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVzB5GwMV3MdxJ159VdRaHX011JJCKEZgdCsyzFuLj_EfLT_cz1ij4BX24ZzrfS_6bvdmdRA7g58Bu1i1hayCxUQJVZoeZ5iXqFs7IMkLNiwCA2JorQrm6vFchVdo1HRJ17C7zy2IP1Hob/s1600/images.jpg" /></a>Cosa sono sti Camini delle Fate? me lo son chiesto anch'io.<br />
No, non cammmini. Camini, con una sola emme, perchè hanno la forma di pennacchi. Alcuni sembrano anche altro eh, diciamocelo, inutile negarlo.<br />
Tipo degli enormi schwanzstuck, come direbbe la Inga di Frankenstein Junior.<br />
Molto bene.<br />
Tanto che una delle valli, quella che proprio sembra una coltivazione di protesi ad uso di Rocco Siffredi si chiama Love Valley. Romanticismo turco.<br />
Avrebbero potuto chiamarli il Parco Giochi delle Fate, ma invece no. <br />
Camini, li han chiamati, anche perchè poi sono spesso traforati, hanno buchi, stanze, alcuni addirittura chiese con tanto di affreschi. Tutti dei posti scavati all'interno di questi monumenti naturali, nelle quali <i>genti</i> varie hanno vissuto e prosperato per secoli.<br />
<br />
Orbene. Non si poteva esplorare la Cappadocia senza un classicone: il giro in mongolfiera. All'alba, con un freddo belluino. Ma andava fatto. A dir poco indimenticabile e consigliatissimo.<br />
<br />
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<br />
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<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmxS_1SqykIrzt7cQ7SKiTBP76w7VYsGd4vhvQIpmDeDA7rS2EQ2jkmjPILqTykX5eN8JUOvYRskmdpCVWPdgzmCt4ws8Q3swJ-8Dag-sEjmtyySb7T6VqR9KKHRo8WSKhxS1MRSYHZU6Y/s1600/IMG_5643.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmxS_1SqykIrzt7cQ7SKiTBP76w7VYsGd4vhvQIpmDeDA7rS2EQ2jkmjPILqTykX5eN8JUOvYRskmdpCVWPdgzmCt4ws8Q3swJ-8Dag-sEjmtyySb7T6VqR9KKHRo8WSKhxS1MRSYHZU6Y/s1600/IMG_5643.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
Consiglio anche di dedicare qualche ora ad esplorare a piedi i sentieri (poco segnalati, almeno in inverno, ma se li abbiamo trovati noi, c'è speranza per tutti). Pochi altri posti al mondo ti si incollano ai sogni come questi.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPA_y-yqQFibIPVbTn9dRgN_UbyMDZFE12FECplM-v7Pu_71g2IiVUUjaBlgr44deGhVelPALRX_-Eh2nr5BCb7jB8ce-Ld5PDRKYJSzOUlnoX22SKXAmtof8v76xSk-a6frSKJrlTPHch/s1600/IMG_6103.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPA_y-yqQFibIPVbTn9dRgN_UbyMDZFE12FECplM-v7Pu_71g2IiVUUjaBlgr44deGhVelPALRX_-Eh2nr5BCb7jB8ce-Ld5PDRKYJSzOUlnoX22SKXAmtof8v76xSk-a6frSKJrlTPHch/s1600/IMG_6103.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvyg6QHXm54waI0jGU79ifkWhVkGs5JBu1Pptu_7uOMtc_AxMMxQE0fYyHxT2MB8HiAndWGb7_J9TxapWn8p8MEWASWNoQknBYfe37__tW4-FniFGIJgjHJr6lbANXYUkKLlLn81esf5aV/s1600/IMG_6346.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvyg6QHXm54waI0jGU79ifkWhVkGs5JBu1Pptu_7uOMtc_AxMMxQE0fYyHxT2MB8HiAndWGb7_J9TxapWn8p8MEWASWNoQknBYfe37__tW4-FniFGIJgjHJr6lbANXYUkKLlLn81esf5aV/s1600/IMG_6346.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Qualora non ti fossero bastate visioni pedonali e aeree della Cappadocialand, abbiane anche una visione su 4 ruote scoperchiate: anche coi quad ci sono delle soddisfazioni.<br />
Dì di <i>sì</i> al magico volo, <i>daje </i>alle escursioni indimenticabili. E sappi che il giorno successivo avrai 38,3 di febbre. <br />
Ma solo se sei un po' sfigatello/a come la sottoscritta.<br />
<br />
E così l'indomani mentre camminavo nel canyon pazzesco della valle di Ilhara mi son detta: <i>mmm sono un po' stanchina, perbacco mi fanno male delle ossa che manco pensavo di avere, toh che bei brividini</i>.<br />
A seguire 2 giorni di tachipirina (che per me che non uso medicine nemmeno sotto tortura è come curarmi col napalm) come condimento dei deliziosi piatti della cucina locale.<br />
Se passi da Goreme, porta il mio saluto a Elmas (il suo nome significa diamante) al ristorante <a href="https://www.facebook.com/TopdeckCave" target="_blank">Topdeck Cave</a><i>. </i>Forse ricorderà che nemmeno la febbre mi ha trattenuta dal pulire i piatti facendo pure la scarpetta.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghwUQpRNsrDdFlS_uv1qPRHWcT83VVnABCWbuDigxWMhkl6whQNOWVb7O0xzDVPxSyPDaxPGTBqgReBqeO6his7jyNSaPFk0Ng2PtfW4-AHwKFxcyudX55b9Lk5vwDmITYHuIr8ITORXFN/s1600/IMG_5445.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghwUQpRNsrDdFlS_uv1qPRHWcT83VVnABCWbuDigxWMhkl6whQNOWVb7O0xzDVPxSyPDaxPGTBqgReBqeO6his7jyNSaPFk0Ng2PtfW4-AHwKFxcyudX55b9Lk5vwDmITYHuIr8ITORXFN/s1600/IMG_5445.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Tali luoghi incantati sono senza dubbio uno scorcio piuttosto turistico sulla Turchia, me ne rendo conto. E c'è talmente tanto di <i>unico</i> qui, che è forse sbagliato pensare di conoscere un paese visitandone solo le perle. Mi viene da pensare che questa regione sia proprio un universo a parte, è <b><i>La maestosa provincia delle fate</i></b> appunto. Magia a profusione, su ogni pennacchio.<br />
Tuttavia, grazie alla relativa calma da bassa stagione, attraversando paesini appena al di fuori dei tracciati consigliati, ho potuto osservare un pezzo di Turchia affascinante nella sua diversità, semplicità. Ancora una volta, mi incanta il mondo perchè è sì, diverso eppure tanto familiare.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDRIdfBtcnSHZOuxX7qm_IQ4-fd6PNCTL7sUFk99VRWN7KVm-Knk_V6EVcO9E1ORNq-1lO5K21CoUEV4Ze9hkUoPZicBzagYcPvi9cjyLtquwaIf1snBw4cvAgoYLm4iqF4Yn2lpyaybF6/s1600/IMG_6232.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDRIdfBtcnSHZOuxX7qm_IQ4-fd6PNCTL7sUFk99VRWN7KVm-Knk_V6EVcO9E1ORNq-1lO5K21CoUEV4Ze9hkUoPZicBzagYcPvi9cjyLtquwaIf1snBw4cvAgoYLm4iqF4Yn2lpyaybF6/s1600/IMG_6232.JPG" height="424" width="640" /></a></div>
<br />
Ecco una mia sosia, per dire. Che mastica, per assomigliarmi ancora di più, chiaramente.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNpz8GngGZ-wcPaZm13tDZrt48RlPRUbi60_MilsGfJxBov2v5skEIYgtDuZHm0qJdPaV_fX8uTw_UMGuIkHVhcyLGF9ZZa8HDG_sifgsGluU0l_hXcWcG3FMKolrSfBDPTISZ6d3WYyTA/s1600/IMG_5968.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNpz8GngGZ-wcPaZm13tDZrt48RlPRUbi60_MilsGfJxBov2v5skEIYgtDuZHm0qJdPaV_fX8uTw_UMGuIkHVhcyLGF9ZZa8HDG_sifgsGluU0l_hXcWcG3FMKolrSfBDPTISZ6d3WYyTA/s1600/IMG_5968.JPG" height="460" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Segue della <i>maremma</i> turca.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRqRq9rDxKKJ31uxukySLElcNfe1dxNMYcVT9MxKaIb4LHh6DW9apvj1AR44olP4tC2BhcwCNz1BszYfYD4k33MYn2syk29P5IMcbqrLBO8IRuA5j6TQ9mtuUyk1qla60X3fwRE2VGDPu/s1600/IMG_5882.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRqRq9rDxKKJ31uxukySLElcNfe1dxNMYcVT9MxKaIb4LHh6DW9apvj1AR44olP4tC2BhcwCNz1BszYfYD4k33MYn2syk29P5IMcbqrLBO8IRuA5j6TQ9mtuUyk1qla60X3fwRE2VGDPu/s1600/IMG_5882.JPG" height="380" width="640" /></a></div>
<br />
E più sotto: <i>Dove sta andando la Papera turca ? Su Rieducational Channel</i>. <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPs8sBQkql-IF267Oh35DXRNkH3QQiOGRjw1AmotygeJIhhyphenhyphenoNbVzwviD2vJLsXqhVhnmZ_0E02x-wdh5rq4sQzG_hcaFAlAW2o0xBg96doKCXVPTDl7fS6rQKNOIrEEqKVWSfnaDZ1SVi/s1600/IMG_6616.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPs8sBQkql-IF267Oh35DXRNkH3QQiOGRjw1AmotygeJIhhyphenhyphenoNbVzwviD2vJLsXqhVhnmZ_0E02x-wdh5rq4sQzG_hcaFAlAW2o0xBg96doKCXVPTDl7fS6rQKNOIrEEqKVWSfnaDZ1SVi/s1600/IMG_6616.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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Per completare il perfetto manuale del <i>turistacappadocio</i>, abbiamo optato per una serata al caravanserraglio più vicino per assistere alla cerimonia dei dervisci rotanti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ora. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ok. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
La verità è che ho obbligato il resto della compagnia ad accompagnarmi a vedere i sufi roteare, sfoderando tutte delle mistiche valenze e profondi simbolismi. </div>
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<i>Li han messi pure in copertina sulla Lonely, vorrà dir qualcosa, no? Bisogna vederli, punto.</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Insomma io tutta emozionata e attenta - che mi basta sentir odore di misticismo, pratiche meditative e oriente e mi <i>discepolizzo</i> in un battibaleno.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Gli altri costretti a NON guardarsi tra loro e a ripetere le tabelline a mente, lungo tutta la durata della cerimonia per non scoppiare a ridere e venire poi dati in pasto ai cammelli.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Diciamo pure che di mistico c'era proprio solo l'idea. La cerimonia era solo interessante, non emozionante come speravo, il contesto era davvero un tantino turistico. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Non ho voluto seguire il consiglio della <i>sempresaggia lonely</i> di vederla a Istanbul, ma vabbeh, non mi pento. Io. Gli altri magari un pochino.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Qui sarebbe stato sufficiente farsi un giro al caravanserraglio (autogrill medievale per mercanti e cammelli di passaggio nella steppa) ma è stata cmq una serata divertente e da ricordare. </div>
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<br /></div>
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C'è da dire poi che i turchi sanno essere accoglienti come pochi altri al mondo. Se un turco tenesse un corso di Gestione del turista, io mi ci iscriverei. Autenticamente gentili e disponibili, da farti dire Sì a qualsiasi proposta. Bravi proprio, mai invadenti, sempre amichevoli e sorridenti, gli si vuol bene in un attimo. Ci siamo sentiti davvero coccolati, quasi in famiglia.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
E
insomma, dovessi dare un voto a questa pezzo di mondo, sarebbe un 8 +. Non 10
pieno ma solo perchè mi son cuccata la febbre. Ecccheppalle, non mi
veniva dal '97. Ci tornerei in primavera, ma solo se mi garantissero relativi pochi turisti, come ora. Per dire: già visitare le città sotterranee con le comitive di asiatici è una prova master del corso di sopravvivenza - livello Goonies: non oso immaginare l'effetto <i>Milano San Babila</i> in quei cunicoli affollati in alta stagione. Too Hard. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
La febbre da sfigata me
la son portata fino ad <a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2014/02/turchia-portami-via-istanbul-ritornero.html" target="_blank">Istanbul</a>. Con tanto di collasso sul volo
interno. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
C'hai presente quel momento dopo l'atterraggio in cui tutti i
passeggeri sono in piedi accalcati nel corridoio dell'aereo per uscire? Un caldo
tipo Dubai col condizionatore rotto. E io con febbre a 38 che quasi
svengo sui sedili. </div>
Ma solo per rendere il viaggio un pò più avventuroso prima di esplorare <a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2014/02/turchia-portami-via-istanbul-ritornero.html" target="_blank">Costantinopoli</a>. Dove ho poi lasciato il cuore, e la promessa di tornarci al più presto.<br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><a href="http://esplorattrice.blogspot.it/2014/02/turchia-portami-via-istanbul-ritornero.html" target="_blank">TO BE CONTINUED</a> </i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-77607040308408026262014-01-17T23:58:00.000+01:002014-01-18T00:16:05.769+01:00Smanettando su Radio Anima ....<br />
L'unico frutto dell'amor. E' la banaaana. E' la bana na.<br />
....<br />
<br />
Niente, mi son detta: é un bel bel po' che non mi scappa da scrivere. <br />
E allora ho aperto un post. E non mi veniva gnente oh. Ma gnente. Con la Gn proprio.<br />
E allora ho scritto una cosa a caso. Che è poi quella prima frase qui sopra. La storia della banana.<br />
Così, un po' provocatoria diciamo.<br />
Ma assolutamente a caso.<br />
<br />
C'ho il blocco dello scrittore.<br />
(Senza aver mai avuto la benchè minima presunzione di esserlo mai stata, scrittrice, sia chiaro. Sti paroloni.)<br />
O forse semplicemente è cambiata la condizione in cui mi è venuto da aprire questo blog e iniziare a scriverci.<br />
Poco più di un anno fa, e mi sembra passato un secolo, mi sentivo incontinente di riflessioni. Avevo bisogno di metter giù i pensieri con quell'ordine minimo e necessario richiesto dalla comunicazione scritta.<br />
Soggetto-verbo-complemento, o almeno giù di lì. Un minimo sindacale di coerenza e senso.<br />
C'avevo i pensieri raggomitolati senza capo nè coda. E sgomitolarli in frasi, idee, ragionamenti vari, era di molto e valido conforto.<br />
<br />
Cosa è cambiato?<br />
No macchè. Mica che dentro la capoccia ci sia dell'ordine, non sia mai.<br />
<a name='more'></a><br />
E' solo che la capoccia è molto meno centrale nella mia considerazione attuale.<br />
Ho spostato il mio <i>centro</i> forse. <br />
Il centro, quello che conta, in questo momento del mio percorso, è tipo nella pancia, nel mio Sentire. E non c'ho un tubo da dire, forse, perchè sono in Ascolto.<br />
<br />
Boh.<br />
Ora che lo scrivo non ne sono nemmeno troppo sicura eh.<br />
Che cazzo ascolto poi? mah. <br />
<br />
Musica. La mia. Musica che mi suona dentro, su cui danzo.<br />
<br />
Non so. Non so se la sento. A tratti, si. Forte e chiara. A tratti ballo, magicamente a tempo.<br />
A tratti brancolo nel buio. Ma anche<i> miagolo nel buio</i> eh (cit).<br />
Buio che è silenzioso o caotico di mille frequenze, tra le quali non distinguo la mia - quando la nebbia è densa.<br />
Quando la musica è chiara invece, madò se è bello. C'ho avuto dei momenti di grazia ultimamente che ciao. Durati giusto un battito di ciglia eh, ma che battito.<br />
<br />
Forse son lì, immaginami, che regolo la manopola delle frequenze, su Radio Anima, per captarci quella mia musica e ballarci sopra. Tutta presa da sto compito. Smanettare con grazia. <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvoYhzS9-plq0oKFGknytzeJcDfVw1meyc-XEarDg9-IXHN26vU7XZykwuNb6cnhbqsgDUC4iSmkpAmjPz80gHr3LKK5RyAfgGOO2RL3XNmdUSN7eIctpEA8C_kUDsklq6j-te_U0NKOS/s1600/radio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTvoYhzS9-plq0oKFGknytzeJcDfVw1meyc-XEarDg9-IXHN26vU7XZykwuNb6cnhbqsgDUC4iSmkpAmjPz80gHr3LKK5RyAfgGOO2RL3XNmdUSN7eIctpEA8C_kUDsklq6j-te_U0NKOS/s1600/radio.jpg" /></a></div>
<br />
<br />
Detto ciò, niente.<br />
Volevo soltanto dirlo. Scriverlo. Non mi scappa da scrivere granchè.<br />
Perciò scrivo che non mi viene da scrivere. Le contraddizioni mi son sempre garbate parecchio.<br />
<br />
Ma questo spazio resta prezioso. <br />
Cambio.<br />
Son viva: per forza cambio.<br />
Funziona così.<br />
Mi tornerà l'urgenza di condividere più spesso idee e pensieri, il tempo e la necessità per farlo.<br />
E' stato un rifugio e un piacere, lungo tutto quest'anno, aprire di tanto in tanto il blog e mettere nell'etere le mie riflessioni, attaccarle ad un palloncino colorato e lasciarle volare.<br />
<br />
Io sono in volo altrove, ultimamente, tutto qui.<br />
Sempre diversa, sempre la stessa.<br />
In cerca di musica, che c'ho voglia di ballare.<br />
<br />
Con questa voglia di ballare sono nata. Na ta. E dammi un ritmo dai. Dammi la viiiii TA. <br />
<br />
(Dovevo pur chiudere con una minchiata POP di pari proporzioni all'apertura, ti pare?). <br />
<br />
Questo 2014 promette bene comunque. Il livello di delirio è notevole.<br />
Molto bene. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-4079620982736224802014-01-12T22:32:00.000+01:002014-01-12T22:32:12.878+01:00Perle nella savana - African Journal DAY 9<div style="text-align: center;">
(Stai leggendo una pagina di AFRICAN JOURNAL - il diario del mio viaggio in Zambia nel 2012.<br />
Trovi il resto sotto l'etichetta <i><b>Africa</b></i>. Sì, qui le cose semplici vanno alla grande.</div>
<div style="text-align: center;">
Se vuoi altre info sull'associazione con cui sono partita, scrivimi, orsù: esplorattrice@gmail.com)</div>
<br />
<div style="text-align: right;">
h 9:56 Chipata ZAMBIA - DAY 9</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiEMpO6mQJxipmHem270xpPXDs6EdOhNZxFgpOLiOJSt6FwxjkXBz0kFsCIb3xx4uG1im8FkRCmkZAeRIJ2BuUPQZeeK3IY6ixEzY6vfwo6T7vSrvwa8VEDgfBWws-DNdSUkWHEwqiuYLz/s1600/IMG_5491.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiEMpO6mQJxipmHem270xpPXDs6EdOhNZxFgpOLiOJSt6FwxjkXBz0kFsCIb3xx4uG1im8FkRCmkZAeRIJ2BuUPQZeeK3IY6ixEzY6vfwo6T7vSrvwa8VEDgfBWws-DNdSUkWHEwqiuYLz/s1600/IMG_5491.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
Siamo in viaggio con Bridge, visiteremo i primi due villaggi nella lista da lui redatta per il governo. <br />
Nel primo abbiamo visto un pozzo a mano, di quelli col secchio e la corda per intenderci, profondo poco più di 10 metri. Rimane a secco per un paio di mesi l'anno, e la cosa non è un dettaglio. <br />
<br />
Stamattina si è discusso del programma per i prossimi giorni.<br />
C'è la possibile opzione di rinunciare al trasferimento a Mpangwe, dal momento che la maggior parte dei lavori si svolge nei dintorni di Chipata e la nostra presenza è necessaria.<br />
Tuttavia la prospettiva di dormire a Kalichero non ci entusiasma (soprattutto a noi femminucce delicatucce): abbiamo constatato che la missione è ben più sporca e spartana di quella che ci ha ospitato fin'ora, e un unico bagno da condividere con tutti gli ospiti è la ciliegina su una torta ben poco allettante (ma pure tra i maschietti non c'è tutto sto entusiasmo eh).<br />
Infine, topi e ragni coi quali dovremmo dividere la stanza ci fanno rabbrividire, e Piedone e il Nordico che hanno vissuto lì durante la spedizione dello scorso anno, ne fanno racconti dettagliati. Mortacci loro.<br />
<a name='more'></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu71scenHjayGTrDg5lL8KjS6k_N6LG3C8hBhnZbynptNnODgs6VdEXV9erjOBAA1s-xo-HHrviOKEoGXxi5hcPf1GflcVI_OlmcN0EGRY4Bd1Ckrs0p1XK7HEBIJTTf_RjUS0vKqpsd1J/s1600/IMG_5483.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu71scenHjayGTrDg5lL8KjS6k_N6LG3C8hBhnZbynptNnODgs6VdEXV9erjOBAA1s-xo-HHrviOKEoGXxi5hcPf1GflcVI_OlmcN0EGRY4Bd1Ckrs0p1XK7HEBIJTTf_RjUS0vKqpsd1J/s1600/IMG_5483.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
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h 10:20 </div>
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<br /></div>
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Il secondo villaggio che ora visitiamo con Bridge è ad una buona mezz'ora di jeep - direzione Mpangwe.<br />
Qui troviamo un pozzo che è recentemente collassato perchè sprovvisto dei tubi blu, quelli in plastica che circondano la tubatura in metallo, proprio al fine di proteggere lo scavo da crolli del terreno circostante. Stiamo imparando molto sulla tecnica di costruzione, almeno in linea teorica.<br />
E ciò che stiamo imparando inoltre è a non fidarci della manodopera locale.<br />
Il timore che anche i nostri pozzi, i pochi che sono stati ultimati senza la nostra supervisione, abbiano enormi difetti come questo, per incuria o furbizia degli operai - mi spaventa non poco. </div>
<div style="text-align: justify;">
Fidarsi è una ingenuità, pare.</div>
<div style="text-align: justify;">
La gente del villaggio ci ha chiesto quando torneremo. Piedone che ormai conosce parecchie parole in Cynynja ha risposto "Quando Dio vorrà" ridendo con loro. Umorismo zambiano. (nzomma).</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ieri sera abbiamo fatto il bucato con la lavatrice della missione. In fase di centrifuga stava per decollare come uno shuttle. Ora speriamo solo che i cani non abbiano fatto colazione con le nostre mutande appese in cortile.<br />
Ritorniamo in missione perchè ci tocca la messa domenicale. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Manca il sole oggi, le nuvole coprono il cielo e come ieri è una condizione che mi ricorda che qui è decisamente inverno: c'è un venticello freddo che proprio non mi aspettavo. </div>
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Tuttavia la temperatura mite è stata la nostra unica salvezza nel match calcistico che si è disputato ieri pomeriggio, nel campo dell'ufficio di Mennea.</div>
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La consueta partita di calcio del sabato tra la squadra mezza italiana VS la squadra zambiana è finita 6 pari. </div>
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Ha rischiato di venire sospesa al 2° minuto di gioco per "serpente in campo". Ma che davero davero? Il rettile è stato lapidato entro il 4° minuto dai nostri avversari, divertiti ed eccitati dall'inconveniente. Haha. Proprio uno spasso. Tenera bestiola, si si.<br />
Se non fosse stata dilaniata a colpi di pietre, oppoverina, avrei avuto pronto il mio piano di emergenza: mettermi a correre nella direzione opposta, come se non ci fosse un domani. Mi avrebbero ritrovata in Mozambico suppongo. Prima che me ne rendessi conto tuttavia la strisciante minaccia era già finita nel paradiso dei serpentelli. Un minuto di silenzio per la sfortunata. </div>
<div style="text-align: justify;">
La dura legge della foresta, già.</div>
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<br /></div>
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Da Mennea abbiamo conosciuto due ragazzi milanesi loro ospiti, Biondolo e Magretta. E' una coppietta di universitari, faranno volontariato qui per un mesetto.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTMoAp_D0hk-zAlZX57m7t0XSTX6QFhj_XrUgooLBllcTIpzY7-8VrLvp8xLZywmtFTcG0UH_1Z8Nthiychvy-aHCwNH2q1hvYMhXzV0sXWVUDXmJT-ZBvxoyDk4q_F4p-wBCleWWN9I5g/s1600/IMG_5533.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTMoAp_D0hk-zAlZX57m7t0XSTX6QFhj_XrUgooLBllcTIpzY7-8VrLvp8xLZywmtFTcG0UH_1Z8Nthiychvy-aHCwNH2q1hvYMhXzV0sXWVUDXmJT-ZBvxoyDk4q_F4p-wBCleWWN9I5g/s1600/IMG_5533.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br />
<br /></div>
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Abbiamo calzato i ritmi africani senza troppo sforzo. Sveglia al mattino alle 6:30 (anche se potrei continuare a dormire fino a mezzogiorno pure qui - lo ammetto) e nanna verso le 21:30. Talvolta resto sveglia a leggere o scrivere anche oltre, ma di ben poco. Sembra che la notte africana sia stregata. Crollo come in coma e mi sparo delle dormite colossali.<br />
Più del solito, intendo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il cibo è semplice e buonissimo. Assaporo ogni cosa come fosse la prima volta che la assaggio. E i sapori lo sono nuovi e intensi. Qui ho scoperto che gusto ha il pomodoro. Giuro. Son cose.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni, davvero OGNI, volta che entro in un nuovo villaggio nella savana provo pura meraviglia, spalanco la bocca come una bambina. </div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Penso poco a casa e sempre con amore. Quasi zero al lavoro.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il malarone mi fa sognare moltissimo anche se al mattino dimentico tutto e non ho più fatto incubi. </div>
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<br /></div>
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La meditazione sta procedendo alla grande direi. Qui è davvero facile restare PRESENTI.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo davvero Occupati, e questo aiuta, forse. Ogni piano cambia. Improvvisamente. Ed è una regola. Reagire con ansia agli imprevisti non è una modalità africana, lo abbiamo già imparato. </div>
<div style="text-align: justify;">
Forse basta avere i piedi coperti di polvere rossa per disattivare la funzione ANSIA? Ne porterò a casa qualche kilo, nel dubbio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La cosa più pericolosa qui, sono le strade. Guidano tutti come pazzi, non ci sono protezioni, nè corsie di emergenza. Mucche, capre, pedoni possono attraversare la strada da un momento all'altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La sporcizia e le malattie sono ovunque. Adottiamo tutte le precauzioni possibili. </div>
<div style="text-align: justify;">
Consumo le scorte di salviettine umidificate dopo ogni giro di strette di mano nei villaggi, ma non mi sognerei mai di rifiutare il saluto a qualcuno. Sento tossire i bimbi, spesso, tutto intorno a noi, e nessuno ha insegnato loro a mettere una mano davanti alla bocca. Non possiamo farci nulla. </div>
<div style="text-align: justify;">
Cerco di pensarci il meno possibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
h 15:39 </div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>" Se due villaggi si contendono un solo pozzo litigano. Fanno come Pieranica e Quintano"</i></div>
<div style="text-align: right;">
<i>Bambo Francis</i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
h 21:10 </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo da poco rientrati dalla cena a casa di Risola e Mennea. Stare da loro è come tornare in Italia per alcune ore. Abbiamo diviso la tavola anche coi due ragazzi milanesi e ci hanno poi raggiunte anche una donna olandese che lavora per la Caritas e una donna indiana, altre loro ospiti. Quest'ultima mi ha stuzzicata non poco, raccontandomi delle meravigliose cascate Vittoria, che ha visitate prima di raggiungere Chipata, maledetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quanto vorrei andarci, sarà dura riuscirci.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo davvero riso come pazzi a tavola. Buona fetta del divertimento riguarda un tema in particolare: il fatto che magno come un ippopotamo. Pare che esista un film dal titolo "IO STO CON OLIVIA" e che agli ippopotami piaccia un casino. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quando poi mi hanno chiesto del mio lavoro e Piedone ha risposto che ho doppiato Bud Spencer nelle scene in cui mangia, beh ho riso veramente fino alle lacrime. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni volta che mi chiedono che lavoro faccio mi suona davvero strano rispondere Attrice - mi sembra quasi impossibile. E mi imbarazzo quando mi chiedono di parlarne, vorrei capire l'origine di questa cosa. Spesso mi sminuisco. </div>
<div style="text-align: justify;">
Vorrei parlarne a Plettro ma in questi giorni non è possibile. E' completamente immerso in una faccenda che si chiama Cameratismo Maschile. Roba da 13enni mi pare. Mi coccola ogni tanto ma si allontana dai suoi nuovi amichetti per 36 secondi al massimo. Santa pazienza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lo vedo molto felice. Meno paranoico. Più rilassato, coinvolto. Anche mister ipocondria è stato messo al bando. Sono così contenta di vederlo così. </div>
<div style="text-align: justify;">
Le mie psicoconfidenze aspetteranno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La mia compagna di suite, al momento, sta parlando da sola mentre si prepara ad infilarsi nel letto, sotto la zanzariera. Pensa ad alta voce e l'apice del suo monologo è la citazione della madre di un ragazzino meridionale che frequentava i giardinetti di Romano di Lombardia, alcuni lustri addietro:</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Zimone, non fare la docc' perchè prendi la scoss'</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Declama a gran voce tale memorabile consiglio e nel mentre, sta caricando la sua torcia a manovella.</div>
<div style="text-align: justify;">
La responsabilità del suo eccentrico coricamento sarebbe da imputarsi al caffè.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' un vero spasso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1stfikfHFALEu-_W7YYbKF2bvyw14_VJiDWTx_UkSGnTXP7rXEXXEDFLtBYWfhLmpZTnY2WMHP4L05dRg4t9whHgfx5SXdatPTNTBMGybDDZQySd5rlbftoyFUfW5HV1obFciFSmFn6D3/s1600/IMG_5497.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1stfikfHFALEu-_W7YYbKF2bvyw14_VJiDWTx_UkSGnTXP7rXEXXEDFLtBYWfhLmpZTnY2WMHP4L05dRg4t9whHgfx5SXdatPTNTBMGybDDZQySd5rlbftoyFUfW5HV1obFciFSmFn6D3/s1600/IMG_5497.JPG" height="640" width="426" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi è stata una lungherrima giornata:</div>
<div style="text-align: justify;">
dopo aver visitato i villaggi segnalati da Bridge, abbiamo presenziato alla messa che Padre TemèRughet ha tenuto nella Chapel della missione (lo stanzone qui a fianco alla nostra suite). Eravamo una ventina, tutti italiani: gli ospiti della missione, Mennea, Risola e i loro figli + ospiti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Averla iniziata col Cantico delle Creature mi ha commosso. Senza farmi beccare, ho lasciato scorrere un paio di lacrimoni. C'ho tutto un mio perchè, quella canzone ha una storia nella mia vita. </div>
<div style="text-align: justify;">
I miei compagni di avventura invece erano tutti molto meno "presenti" alla cerimonia. </div>
<div style="text-align: justify;">
La canzone e l'atmosfera informale della cerimonia mi han riportato alla memoria pezzi di infanzia: un improvviso cocktail di emozioni forti. Per almeno un paio di altri momenti ho dovuto ricacciare altri lacrimoni giù giù, da dove arrivavano. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma poi, alè, ho pensato che all'incirca nello stesso momento, nell'ospedale geriatrico della mia cittadina, nel quale è ricoverato papà, lui e la mamma probabilmente stanno seguendo anch'essi una messa simile a questa. Va beh, altro che due lacrimoni, mo'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non vado a messa da secoli, capita solo in occasione di cerimonie, ma quando ci sono beh, partecipo. Ascolto, prego. Lo considero una forma di rispetto per coloro - pochi - fanno altrettanto in quel luogo e momento. E poi mi interessa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mai come nell'ultimo periodo, la spiritualità è diventata un tema centrale nella mia esistenza. </div>
<div style="text-align: justify;">
La preghiera cristiana poi è qualcosa che mi lega alle mie origini, a mia madre in particolare, che è da sempre molto credente e praticante. E' un legame viscerale, mio malgrado, non posso negarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per un lungo periodo mi sono sentita infastidita dalla sola idea di ascoltare quelle formule ripetute quasi senza cognizione - imparate a memoria senza capirle. Ma quel periodo è finito.<br />
Ecco, non c'è pericolo che voglia farmi suora, nè credo mi verrà in mente di frequentare alcuna chiesa prossimamente, solo riconosco che le radici che mi legano alla mia famiglia/Terra si sono nutrite anche di quell'acqua. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Durante la messa comunque la mia commossa concentrazione purtroppo è andata irrimediabilmente persa a causa di un inspiegabile quanto ingestibile momento.<br />
Ho visto cose che voi umani. </div>
<div style="text-align: justify;">
Padre TemèRughet ha pronunciato - non si sa come nè perchè - "Golden Shower" che è uno dei tormentoni goliardici della vacanza - andeddoto tratto da un improbabile sogno/incubo raccontato alla partenza da Cuggi.<br />
Chissà cosa diavolo pensava significasse, per aver infilato il termine nella sua predica. Abbiamo sgranato gli occhi, guardandoci interrogativamente tra noi. L'ha detto? L'ha veramente detto?</div>
<div style="text-align: justify;">
Per un pelo non siamo scoppiati tutti, contemporaneamente, in una fragorosa risata. Credo che ognuno abbia poi pensato alle più atroci miserie della propria vita per riuscire a non farlo. Momenti indimenticabili. <br />
<br />
Nel pomeriggio - dopo un pranzo con ottima pasta al ragù condivisa con tutti i partecipanti alla messa - siamo andati a Mpangwe a prendere la seconda automobile, necessaria per la gita al Parco South Luangwa, in programma martedi.<br />
Prima però, io e Corista siamo riuscite a lavarci i capelli mentre gli altri finivano il pranzo. Per un pelo abbiamo rischiato ci lasciassero in missione. Mentre correvamo verso la macchina in partenza, Bambo Francis ci ha detto " Dai state qui ad asciugarvi i capelli, da brave". Pungente. Siamo proprio il bersaglio preferito per tutti.. <br />
<br />
Lungo la strada abbiamo potuto visitare due dei 3 pozzi scavati dal primo gruppo.<br />
In uno dei villaggi aspettano noi per l'inaugurazione. Pare che da una settimana il pozzo avrebbe già potuto essere utilizzabile ma stanno aspettando di festeggiare con noi AZUNGU per ringraziarci.<br />
Pensa te. Questi riti profumano di rispetto e sacralità, ci appaiono quasi magici.<br />
<br />
Corista mi comunica che ha voglia di acciughe in questo momento. Doveva essere un caffè corretto.<br />
Quante perle quest'oggi. Perle di savana.<br />
<br />
L'inaugurazione è stata fissata per giovedi intorno alle 12.<br />
Per onorare questo momento e senza troppo sforzo abbiamo così deciso di soggiornare a Mpangwe per alcuni giorni. I ratti di Kalichero dovranno rosicchiare i talloni di qualche altro ospite, olè. <br />
La missione è assai più carina, immersa nel silenzio delle colline a 1200 metri di questo altopiano - altopiano sì! ecco perchè fin dal primo istante l'aria mi sembrava quella di montagna! - e nel cortile ci sono anche tre micetti affettuosi. Pertanto zero ratti per ovvi motivi. Ri-Olè.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWwq-WJWsacimBSXDtk5VuxXhlB1c7w5RmzssjG93f5Yl_dIYpCYjxPdxNvBGV_4csQ33qu82obThvIZp8xMFg8v_kuLA7rNAQD1n_DtsyL5XINXBnx3lLQkr2L0bJBSsTeCbas10PCQxU/s1600/IMG_5529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWwq-WJWsacimBSXDtk5VuxXhlB1c7w5RmzssjG93f5Yl_dIYpCYjxPdxNvBGV_4csQ33qu82obThvIZp8xMFg8v_kuLA7rNAQD1n_DtsyL5XINXBnx3lLQkr2L0bJBSsTeCbas10PCQxU/s1600/IMG_5529.JPG" height="426" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
Chissà se il programma cambierà nuovamente. E' cosa assai probabile ma al momento l'orizzonte è questo.<br />
<br />
Ci siamo attardati a Mpangwe e abbiamo viaggiato verso Chipata al tramonto.<br />
La strada all'imbrunire è terribile. Seriamente pericolosa.<br />
Il Nordico era alla guida, quando ha calcolato male un sorpasso e per un interminabile istante ci siamo attardati sull'altra corsia, su una curva non prevista, e abbiamo intravisto un mezzo arrivare a manetta verso di noi - beh, credo di aver perso 10 anni di vita, benedettal'africa.<br />
Spero MAI PIU'.<br />
A tavola poi, prima di cominciare a saziarmi, ero silenziosa, non solo per la fame ma anche perchè mi è davvero salito un panico notevole negli ultimi kilometri in notturna. Ho avuto la sensazione che persino Bambo Francis si fosse spaventato un po', lo ha anche accennato poi, scendendo dall'auto " E' stato un viaggio agitato". A dir poco.<br />
Povero Nordico, non l'ho invidiato nemmeno un po', è arrivato davvero stanco.<br />
<br />
Domani Fox riprenderà gli scavi come promesso? E' anche festa nazionale, la vedo proprio dura... ma restiamo ottimisti, mancano poche ore e lo scopriremo. </div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1491595394293425635.post-33502689733513566372013-12-28T14:08:00.002+01:002013-12-28T14:24:58.675+01:00Prossimi Natali autentici<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkdeanLyqm01XW8PsBvavfVfD3x07wJinZAlO1cqTIJmk5OAvwRDyV8Q9YiX9h5M9Rzj6MPezyBq7hCvGfd9XW4vxuzMwdyTsYJzggLwqK-8dmiNqEMu3EibFu2o203L_nfpAn9YliHFpU/s1600/index.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkdeanLyqm01XW8PsBvavfVfD3x07wJinZAlO1cqTIJmk5OAvwRDyV8Q9YiX9h5M9Rzj6MPezyBq7hCvGfd9XW4vxuzMwdyTsYJzggLwqK-8dmiNqEMu3EibFu2o203L_nfpAn9YliHFpU/s1600/index.jpg" width="200" /></a>Buoni propositi per il prossimo Natale.<br />
Non fare regali. Annunciarlo per tempo, con grazia, entusiasmo e cuore.<br />
Plettro ci ha provato a convincermi anche quest'anno ma la macchina produci pacchetti era già a regime. Ero già nel baratro.<br />
Non ho saputo arrestare la folle corsa al regalo. <br />
Sbagliare insegna.<br />
Infine ORA SO. Ho capito, sperimentato consapevolmente.<br />
<br />
Ecco il nostro discorso di tipo metà dicembre 2014 per amici e soprattutto innumerevoli parenti stretti (mi porto avanti):<br />
<br />
"Per favore, non fateci regali, perchè noi non ve ne faremo.<br />
Ci regaleremo invece del Tempo insieme, se ci va.<br />
Cosa vi piace fare? Facciamolo insieme, per celebrare l'affetto che ci lega.<br />
O il legame che ci affetta, nel caso.<br />
<a name='more'></a><br />
Regali, pensierini & Co. quest'anno sono banditi.<br />
Dei soldi risparmiati facciamo buon uso. Godiamoceli. Anche insieme per carità. O usiamoli per regalare a noi stessi quella cosa che davvero ci serve o ci piace da matti. <br />
Inutili oggetti superflui saranno banditi, e anche l'imbarazzo sui volti, nel caso di cavalli donati ai quali è proibito guardare in bocca, per tradizione.<br />
Vediamo come viene orsù. Un Natale leggero, alternativo, spontaneo.<br />
Che Babbo Natale vive in Lapponia, lasciamolo in pace, c'ha un'età.<br />
Buona Natività a tutti. Che nasca "CHI davvero SIAMO" e non "Chi dobbiamo essere" per convenzione"<br />
<br />
Sarà un Natale autentico. Vi nascerà la VERITA'. Vera voglia di stare insieme. Se ci sarà.<br />
Lo immagino nella casa dei miei sogni.<br />
Alla corsa per i mille pacchetti da confezionare negli ultimi due giorni prima del giorno X, sostituirò il piacere di preparare qualcosa di buono da mangiare con chi amo. <br />
Vorrei invitare tutti nel mio soggiono, cucinare, servire delle prelibatezze. Godere dei sorrisi leggeri di chi mi circonda.<br />
Che bel Natale sarebbe.<br />
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Pertanto ecco, lo prometto, non vi farò regali.<br />
Vi avviserò prima e quello sarà un bel regalo, perchè libererà anche voi dal dovere di farmene. Davvero. Non accetterò altro che il Tempo che vorrete dedicarmi, condividere con me. L'unico dono che vale per il prossimo Natale è l'unica cosa che ognuno NON possiede. Il Presente. Scivoloso, inafferrabile, prezioso.<br />
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Quest'anno non è andata così. Manco per sbaglio.<br />
Non so quanti soldi ho spesi, non ho voluto tenere il conto per tenere a bada l'ansia da conto corrente prosciugato, e il tutto per regalini più o meno pensati, dedicati e temo, irrimediabilmente abbastanza inutili. <br />
E poi si, si. L'ho fatto. Come è capitato a tutti almeno una volta. Ho riciclato dei regali. Roba ancora con l'etichetta. Ricevuta in passato e mai utilizzata. Oggetti con un loro valore, ne sono certa. Ma che proprio no, non sarebbero mai usciti dal cassetto in cui giacevano.<br />
Inutili o lontanerrimi dal mio gusto.<br />
E poi.<br />
Ci ho provato davvero, ad allontanare il mesto Dovere e tener stretto il sottile Piacere di fare un dono a chi voglio bene. Qualche volta ci sono riuscita, altre meno. In generale è stato difficile, lo ammetto, la lista da spuntare era così lunga.<br />
Diodellecittà.<br />
Quanti parenti ho/abbiamo? Che poi anche Plettro non scherza un cazzo. E mi dà una mano ogni anno in questo lavorone di aiutante di Babba Natala, ma il grosso dell'organizzazione, liste, controliste, biglietti e fiocchetti, me lo smazzo sempre io. Un lavoro vero e proprio.<br />
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E poi lo scambio, quel PROPRIO mal celato senso del dovere... ho visto cose che voi umani..<br />
Qualcuno dei regali che ho ricevuto sembrava quasi una patata bollente, mollata tra le mani con evidente fretta di far sapere che C'E', ECCO IL MIO EH. Ti ho fatto il regalo.<br />
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Madò, tienitelo. Mi interessa di più che ci guardiamo in faccia qualche istante e ci chiediamo davvero COME STAI? Ascoltando la risposta. Si può fare, te lo giuro.<br />
Quanto saremmo Persone vere se lo facessimo ogni volta? Chiedere Come va e Ascoltare la risposta. Lo so. Ascoltare. Roba seria. Da non lasciare ai soli terapeuti. Almeno tentiamo, cazzo.<br />
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Buoni propositi eh, perchè poi come cavolo si fa a dedicarsi del Tempo, se ci si incontra in 20 persone che si vedono se va bene due volte l'anno, con 76 pacchetti da scartare tra dati e ricevuti e 13 portate da consumare prima di sentirsi pronti per interpretare l'Uovo di Pasqua?<br />
Roba da atleti della festività.<br />
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E' ora di basta.<br />
Il prossimo sarà Il Natale. Maiuscolo.<br />
Senza regali e col Tempo.<br />
Lo voglio così l'anno prossimo. Lo voglio così come lo sogno.<br />
Con reale e fresco Affetto, non confezionato. Senza conservanti.<br />
Vostra Ex Babba Natala. Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/08451778566409016599noreply@blogger.com0