Buoni propositi per il prossimo Natale.
Non fare regali. Annunciarlo per tempo, con grazia, entusiasmo e cuore.
Plettro ci ha provato a convincermi anche quest'anno ma la macchina produci pacchetti era già a regime. Ero già nel baratro.
Non ho saputo arrestare la folle corsa al regalo.
Sbagliare insegna.
Infine ORA SO. Ho capito, sperimentato consapevolmente.
Ecco il nostro discorso di tipo metà dicembre 2014 per amici e soprattutto innumerevoli parenti stretti (mi porto avanti):
"Per favore, non fateci regali, perchè noi non ve ne faremo.
Ci regaleremo invece del Tempo insieme, se ci va.
Cosa vi piace fare? Facciamolo insieme, per celebrare l'affetto che ci lega.
O il legame che ci affetta, nel caso.
Regali, pensierini & Co. quest'anno sono banditi.
Dei soldi risparmiati facciamo buon uso. Godiamoceli. Anche insieme per carità. O usiamoli per regalare a noi stessi quella cosa che davvero ci serve o ci piace da matti.
Inutili oggetti superflui saranno banditi, e anche l'imbarazzo sui volti, nel caso di cavalli donati ai quali è proibito guardare in bocca, per tradizione.
Vediamo come viene orsù. Un Natale leggero, alternativo, spontaneo.
Che Babbo Natale vive in Lapponia, lasciamolo in pace, c'ha un'età.
Buona Natività a tutti. Che nasca "CHI davvero SIAMO" e non "Chi dobbiamo essere" per convenzione"
Sarà un Natale autentico. Vi nascerà la VERITA'. Vera voglia di stare insieme. Se ci sarà.
Lo immagino nella casa dei miei sogni.
Alla corsa per i mille pacchetti da confezionare negli ultimi due giorni prima del giorno X, sostituirò il piacere di preparare qualcosa di buono da mangiare con chi amo.
Vorrei invitare tutti nel mio soggiono, cucinare, servire delle prelibatezze. Godere dei sorrisi leggeri di chi mi circonda.
Che bel Natale sarebbe.
Pertanto ecco, lo prometto, non vi farò regali.
Vi avviserò prima e quello sarà un bel regalo, perchè libererà anche voi dal dovere di farmene. Davvero. Non accetterò altro che il Tempo che vorrete dedicarmi, condividere con me. L'unico dono che vale per il prossimo Natale è l'unica cosa che ognuno NON possiede. Il Presente. Scivoloso, inafferrabile, prezioso.
Quest'anno non è andata così. Manco per sbaglio.
Non so quanti soldi ho spesi, non ho voluto tenere il conto per tenere a bada l'ansia da conto corrente prosciugato, e il tutto per regalini più o meno pensati, dedicati e temo, irrimediabilmente abbastanza inutili.
E poi si, si. L'ho fatto. Come è capitato a tutti almeno una volta. Ho riciclato dei regali. Roba ancora con l'etichetta. Ricevuta in passato e mai utilizzata. Oggetti con un loro valore, ne sono certa. Ma che proprio no, non sarebbero mai usciti dal cassetto in cui giacevano.
Inutili o lontanerrimi dal mio gusto.
E poi.
Ci ho provato davvero, ad allontanare il mesto Dovere e tener stretto il sottile Piacere di fare un dono a chi voglio bene. Qualche volta ci sono riuscita, altre meno. In generale è stato difficile, lo ammetto, la lista da spuntare era così lunga.
Diodellecittà.
Quanti parenti ho/abbiamo? Che poi anche Plettro non scherza un cazzo. E mi dà una mano ogni anno in questo lavorone di aiutante di Babba Natala, ma il grosso dell'organizzazione, liste, controliste, biglietti e fiocchetti, me lo smazzo sempre io. Un lavoro vero e proprio.
E poi lo scambio, quel PROPRIO mal celato senso del dovere... ho visto cose che voi umani..
Qualcuno dei regali che ho ricevuto sembrava quasi una patata bollente, mollata tra le mani con evidente fretta di far sapere che C'E', ECCO IL MIO EH. Ti ho fatto il regalo.
Madò, tienitelo. Mi interessa di più che ci guardiamo in faccia qualche istante e ci chiediamo davvero COME STAI? Ascoltando la risposta. Si può fare, te lo giuro.
Quanto saremmo Persone vere se lo facessimo ogni volta? Chiedere Come va e Ascoltare la risposta. Lo so. Ascoltare. Roba seria. Da non lasciare ai soli terapeuti. Almeno tentiamo, cazzo.
Buoni propositi eh, perchè poi come cavolo si fa a dedicarsi del Tempo, se ci si incontra in 20 persone che si vedono se va bene due volte l'anno, con 76 pacchetti da scartare tra dati e ricevuti e 13 portate da consumare prima di sentirsi pronti per interpretare l'Uovo di Pasqua?
Roba da atleti della festività.
E' ora di basta.
Il prossimo sarà Il Natale. Maiuscolo.
Senza regali e col Tempo.
Lo voglio così l'anno prossimo. Lo voglio così come lo sogno.
Con reale e fresco Affetto, non confezionato. Senza conservanti.
Vostra Ex Babba Natala.
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