Solitari e un po' random Bites of Tuscany

Viaggiare da sola è una faccenda che mi ha sempre garbato.
Succede che sono lì, in genere con la mia reflex tra le mani, e chiedo "Cosa si fa ora?".
Silenzio.
Se c'è qualcuno nei paraggi mi guarda di traverso, perchè si sa, i matti che parlano al vento non ti viene mica da guardarli dritti negli occhi.
Una voce la sento però.
Toh, ti conosco.
Sei il mio desiderio, il mio istinto, la mia Vera Volontà. Doppia V. Wow. Ben ritrovata.

A volte impacchettata con un bel fiocco perchè pianificata - a volte pura e sorprendente perchè improvvisata.
Quella voce, preziosa, la ascolto più facilmente da sola.
Perchè diciamocelo:

nessuno da accontentare o convincere = nessuna discussione = nessun compromesso.
L'equazione si presenta interessante.
Libertà, solitaria e piena, pare.
Mi garba, eccome se mi garba.
Sbocconcellata quella, POI - è più bello tornare a casa e condividere le decisioni con chi si ama, tipo, no?
Persino lasciarsi trasportare, smettere di decidere.
I due poli opposti del mondo adulto, mi dicono dalla regia.
Meglio vivere nel mezzo? Oppure frequentare gli estremi?

Le meglio pippe di Olivia. Su questi schermi. Stay Tuned.

Orbene, c'è un post da scrivere. Viaggiare da sola, si diceva.
Stavolta in Toscana. Ci vengo per lavoro e il viaggio di ritorno verso nord è senza fretta, giornata piena di km e soste libere.
E scatti random.

Riparto dalle colline maremmane, set di un cortometraggio nel quale ho interpretato Ada, madre e moglie ebrea. La storia si svolge nel 1939. 
Come?
MBeh, certo, e' almeno la quarta volta. Ma ormai non si contano, le mie morti per fiction. C'ho un karma recitativo che lévate. Lunga vita a me.

Lascio la zona di Scansano e devio per l'Argentario, il cielo è burrascoso ma non mi lascio intimorire, perdincibacco. Saranno nuvole fotogeniche.

Credo che gli stessi posti, in alta stagione, si sarebbero presentati più vivaci magari, ma assai meno suggestivi. In questo lunedi mattina di un autunno qualsiasi, mi sembra di spiare il dietro le quinte di uno spettacolo da smontare.
C'era una vecchietta pittoresca affacciata alla finestra, alzo la reflex per rubarle un ritratto antico, e questa scompare, silenziosa.
Ah-ha, vediamo chi è più scaltra.
Ti aspetto al varco.

Passano 8 interminabili minuti. 8 orizzontale. Infinito.
Niente oh. 
Si proclama femmina più scaltra la donna anziana del paesino argentato. Congratulazioni.
Cerco consolazione in un trancio di pizza servito con calma 8 orizzontale.
Devono essere gli avanzi dell'alta stagione. C'ho più fame di prima e non citerò la pizzeria tra le mejo nella zona, diciamo.

Inizia a piovere, risalgo sul mio scassatissimo bolide, direzione nord.

Il caso vuole che io controlli la mappa in cerca di un paesino consigliatomi dalla mia amica Carotina, esattamente 4 nanisecondi prima dello svincolo utile sull'Aurelia. Tappa presa al volo: Baratti e Populonia.

Seduta al tavolino di un ristorante deserto, con questa vista sul Lido di Baratti, dimenticherò il trancio di pizza cartonato di poc'anzi, con un bel piattone di spaghetti con vongole, il cui soffritto di aglio mi assicurerà solitudine per diverse altre ore.

Popolazione di Populonia ad oggi : 13 gatti e 7 persone verificate. E' un borgo fantasma in questo momento, ma è proprio splendida, toccherà tornarci dèh. Quella faccenda raccontata da Carotina, del godersi l'ombra portentosa della pineta a ridosso della spiaggiona del Lido, non l'ho potuta verificare manco per niente.

Nuovamente pilota della mia fedele macchinuccia, stavolta prendo la direzione di casa.
Sarei tentata di seguire l'apecar difronte a me, ovunque sia diretto, probabilmente in capo al mondo, ma per me oggi è GameOver.

L'esplorAttrice torna alla base, qualche boccone di mondo in più l'ho assaggiato.. il mio personale Truman show si è allargato. Molto bene.
Vi confermo che esiste un altro po' di Toscana. L'ho vista oggi per la prima volta.
E' probabile che fosse lì da un po' di tempo.