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sabato 8 febbraio 2014

L'amore ha molti Padri

Sta settimana son gia' 2 volte che piango a dirotto di gioia e commozione. Son cose oh.
Mi piace sta settimana.

La prima volta e' stata finendo di leggere una lettera molto attesa, ricevuta su richiesta.
La seconda ripensando ad una carta d'identita' nuova.

Per entrambi i casi, a commuovermi e' l'Amore. Si, si, proprio semplice così.
Solito Distillato di ogni evento memorabile. Sostanza di ogni valida apparenza.
Che se mancasse ma che senso avrebbe Laqualunque in questa vita?
Proprio il solito, che move il sole e l'altre stelle.

Lacrimoni gioiosi versione 1:
Dietro casa col Biondo. C'e' questa mail da leggere. E' arrivata da piu' di un ora ma io avevo deciso di aprirla da sola, accarezzando il Biondo, che la notizia - sia che fosse stato un si o che fosse stato un no - sarebbe stato uno spartiacque da punto e a capo come solo un terremoto. Che infatti tremavo, mentre leggevo.

Avevo detto a Plettro no, non mi telefonare dopo, scrivimi una letterina d'amore per piacere.
Lo ha fatto, tenero.
L'incontro in famiglia accaduto oggi, era stato rimandato e slittato per mesi, perche' a preparare certi momenti, ognuno c'ha i suoi tempi.
Alla domanda "Si puo' fare?" Sottotitolo: Si puo' continuare a sognare? O per sognare bisogna cambiare storia? Ci potete aiutare? avremmo avuto finalmente una risposta.
Non son domande da tutti i giorni. Chiedere, siori e siore, non è semplice.
Per forza poi uno rimanda no? Che finche' la possibilita' di un no la si schiva, magari uno a sognare si sente piu' a suo agio.
O no. Oppure frigge.
Frigge come me che sono per "togliamolo sto dente ecchediamine".
Per chi di pazienza ne ha sempre avuta pocherrima, l'attesa era stata una faccenda estenuante e quella risposta era ormai carica di energie potenti.

E' arrivata. E' nella mail.
Apro. Affondo le mani nella criniera morbida e brizzolata del Biondo. Leggo.
Il verdetto è nelle ultime righe, Plettro sa essere astuto e brillante anche nella tenerezza.
Era Si.
Un si meraviglioso.
Siamo sostenuti, amati. Abbiamo chiesto e siamo stati accolti. Che bel SI' cacchio.
Continuate a sognare, ad avere coraggio, a chiedere cio' che desiderate. La vita e' generosa.
Questa era la risposta che io ho trovato in quelle righe.
Sono scoppiata a piangere di gioia.

Memorabile reazione incontrollata.
Il Biondo scodinzolava, io ridevo e piangevo, respirando aria frizzante di cambiamento.
Quanto mi piace quel vento.
Non era scontato. Abbiamo chiesto molto Amore. Non era dovuto, non era previsto. Era un gesto strordinario. Un gesto d'amore "paterno" in fondo. Ci siamo messi nella condizione di riceverlo e le porte si sono aperte. Inconsueto, straordinario caso? Forse.
Ma la vita e' cosi', io voglio mettermelo in testa.
Perche' nel cuore lo so. E' la testa soltanto che fa casino.
La mia e quella di Plettro anche.
Se per caso ne avessimo dubitato, ci e' arrivato un bel promemoria: L'amore e il sostegno li abbiamo, abbiamo intrapreso un'avventura e non siamo soli.
La gratitudine che ho provato dentro mi ha commossa.
Non so dove andremo, se i prossimi passi saranno la Nostra Strada come sognamo, staremo a vedere, ma anche solo per questo pianto di gioia, ne sara' valsa la pena.

Lacrimoni gioiosi versione 2:
Telefono a Viola per invitarla a passare la serata insieme a teatro, non ci vediamo da parecchio.
Si ci sono! Sai che sto correndo come una trottola oggi? - mi racconta. Sono arrivate le carte necessarie e oggi posso rifare i documenti. Da oggi sono stata adottata, ufficialmente.
Viola ha 35 anni, non mesi.
Da oggi e' formalmente figlia di Tino.

Li conosco entrambi da molti anni e ricordo indelebile una dichiarazione d'amore da commuovere i sassi. Tino che raccontava la prima volta che aveva incontrato Viola.
Era una bimbetta coi ricciolini bruni quando lui aveva sposato la sua mamma.
La madre di Viola gliela presentò dicendo "questo è il mio capolavoro", lei lo guardò, fece ciao con la manina... Da allora il suo sguardo cristallino e la sua anima delicata presero la residenza nel mio cuore - disse commosso.
Quando la mamma di Viola ha deciso di separare la propria strada da quella di Tino molti anni dopo, Viola è rimasta a vivere con lui.
Il papà di Viola, quello biologico, qualche tempo fa ha lasciato questa esperienza di vita. E' stato per lei un momento di dolore intenso, credo che ognuno nasca con dei legami che restano intensi, oltre la Presenza.
Epperò la Vita puntuale e premurosa ci ricorda che nuovi incontri e legami nascono nel tempo.
Il giorno delle sue nozze, Viola ha avuto Tino ad accompagnarla nelle braccia del suo sposo.
Tino poi, l'ha chiesta in... figlia.
La trafila burocratica è stata lunga e ieri finalmente lei ha ritirato il nuovo documento, ha aggiunto un altro cognome al proprio, è quello di Tino.

Ci sono storie che per la loro singolarità ti colpiscono, perchè sono originali, inconsuete, cariche di emozioni. Se toccano la vita delle persone a cui vuoi bene è normale che possano suscitare reazioni intense.
O forse, queste storie hanno un messaggio per te. Se ti fermi ad ascoltare, arriva.
Oggi mentre viaggio in treno, guardo fuori dal finestrino il mondo che passa veloce, ripenso a quella carta d'identità che ieri Viola mi ha mostrato emozionata. E ricevo il mio messaggio.
C'è una paura, di quelle buie, ruvide, che nascondo nella Luce della gratitudine verso la vita.
Ho la convinzione che l'Amore intenso, incondizionato di un genitore, sia diverso, sia unico.
Da essa genero la paura che una volta perso quello non lo si possa più incontrare. 
Lo so che è solo Paura.
Solo.  Ambè fossi davvero così saggia sarei già un'illuminata, no?
No, davvero lo So. Mi capita di dimenticarlo ma lo SO.
Che l'Amore è uno soltanto. Ha tante forme, gradazioni, intensità, colori.
Che la Vita è sorprendente. Che non ci sono quei limiti che mi spaventano tanto. Non c'è da aver paura. Non resterò sola.
Da oggi ricorderò meglio. Ecco che sale come una voce, da dentro
L'amore ha molti "padri", quel ruolo appare unico ma l'Amore è UNO e appartiene ad un flusso ampio, infinito.

Piango coi lacrimoni proprio. Di gioia.
Due volte in meno di una settimana.
Ci penso meglio, ora vedo un filo tra le due... Il messaggio racchiuso in entrambi questi attimi di emozione intensa, è sempre lo stesso. Che siamo amati, sostenuti, oltre l'ovvio.
Ah, l'universo mi conosce, sa che ho bisogno di "ripetizioni" qualche volta.

Mi viene da sorridere, ridere.
Piangere e ridere insieme è una delle magie che preferisco.

Grazie a Plettro e a chi, amandolo, ci sostiene entrambi. Grazie a Viola e Tino per avermi regalato un messaggio per me così importante.

Grazie al mio manager, al mio pubblico.. ah no. Quello è il discorso per gli Oscar, non c'entra.

A posto direi.
Mi piace sta settimana.
Non vedo l'ora di passare dai miei, abbracciarli forte.

4 commenti:

  1. E' bellissimo quando le emozioni si impongono con tanta vivida evidenza e ti costringono e tali esplosioni di felicità in piena. E' da goderselo e tenerselo stretto. Ho idea che il tuo abbraccio sarà stritolante :)

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    1. "Felicità in piena".... mi piace molto ;) Grazie Valeria!

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  2. Che dolce che sei! Leggendo questo post mi sono commossa anche io :)

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    1. Grazie Elis <3 Un po' di commozione ogni tanto fa bene al cuore ;)

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