Forzatamente ordinate in incontri, regali, cene e liste di DA FARE ENTRO scadute da un pezzo.
Uno dei miei Natali più Psyco, Ever.
Sarà la nuova Era, sarà.
Io mi sento in un frullatore. Emozioni, percezioni, definizioni si fondono in un Cocktail sempre più indistinto.
Ogni cosa riesce ad apparirmi con qualità diametralmente opposte nell’arco di pochi secondi.
Esempi sparsi:Bella idea! Ma a me non piace.
L’incontro? E’ andato male. Mi sa che è un bene.
Mi interessa questo progetto. Non è il caso.
Voglio fare X. X è un’incognita, si sa, ma non è detto.
Sarà stanchezza?
Sono confuserrima. E moooolto indispettita.
Il bicchiere è mezzo vuoto e mezzo pieno.
Contemporaneamente. Ma soprattutto bicchiere di che? Perché se è acqua tonica mettiamo, a me non piace.
L’annuso e non sa di niente.
Mi sa che sbaglio approccio.
Capito come sono messa? (* nel caso fammi sapere, perché io invece non ci sto capendo molto)
La mia mente è un labirinto di procedure logiche e razionali. Che poi oddio. Razionali un par di palle. Ossessive è più appropriato.
E l’istinto?
Il caro multifunzionale e primordiale Istinto - con la I maiuscola - che tanto lodo e bramo, perché non se ne sta lui al timone?
Mi ero ripromessa di farlo stare alla guida delle mie scelte. Perlopiù. Ma è una cosa che faccio a macchia di leopardo.
E con dosi di senso di colpa inattese, come se non bastasse.
Eh perché d’Istinto mi viene da seguire il piacere più del dovere , più il “qui e ora” del “pensiamo al futuro”. Ed eccolo là il senso di colpa che affiora.
Giudica e Avvelena.
Spie e allarmi accesi. C’è un cortocircuito.
Mi sa che sbaglio approccio.
Ne ho fatto quasi un Idolo forse?
Dell’Istinto che poi sarebbe l’Intuito. Che poi sarei Io. Quello che mi Ispira a pelle, quello che mi Illumina forte.
Un sacco di I.
Somiglia ad un faro la I di Intuito.
E quindi è intermittente per definizione?
Sparatemi.
Ecco mi arrendo, facciamo così. Cambierà il vento, tornerò in bolla.
Per arrendersi ci vuole un sacco di coraggio.
Nessun commento:
Posta un commento